L’accroissement et l’altération dans le commentaire des sentences de François de la Marche
Downloads
Published
2018-02-01
Issue
Section
Studi
License
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni: mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera. Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
Abstract
L'articolo fornisce un’analisi e una contestualizzazione della discussione dell’aumento delle forme nel Commento alle Sentenze di Francesco di Marchia (libro I, distinzione 17, q. 3). Esso confronta la posizione di Francesco con quella dell’eredità aristotelica, le posizioni di eccellenti pensatori scolastici, come Tommaso d’Aquino, Enrico di Gand e in particolare con il suo contemporaneo Walter Burley. L’autrice sostiene che la soluzione offerta da Marchia è originale, perché la sua spiegazione si fonda maggiormente sulla quantità che sulla qualità.
The article provides analysis and context for Francis of Marchia’s treatment of augmentation of forms in his Commentary on the Sentences, book, I, distinction 17, q. 3. It compares Marchia’s position with the Aristotelian legacy, with the positions of of outstanding scholastic thinkers such as Aquinas, Henry of Gent and especially with his contemporary Walter Burley. The author maintains that Marchia’s solution is original, because his account is more based on quantity than on quality.
How to Cite
Lamy, A. (2018). L’accroissement et l’altération dans le commentaire des sentences de François de la Marche. Picenum Seraphicum - Rivista Di Studi Storici E Francescani, 30, 47–68. Retrieved from https://rivisteopen.unimc.it/index.php/pi_ser/article/view/1822