Luigi Paolucci: l’archivio, il museo, l’erbario tra studio e meraviglia. Con inventario del fondo Luigi e Carlo Paolucci conservato presso la Biblioteca storico-francescana e Picena di Falconara Marittima

Downloads

Pubblicato

2020-05-09

Fascicolo

Sezione

Studi

Autori

  • Pamela Galeazzi
  • Massimo Bonifazi

Abstract

Il contributo si propone di prendere in esame la figura di Luigi Paolucci attraverso lo studio del suo archivio conservato presso la Biblioteca storico francescana e Picena “San Giacomo della Marca” di Falconara Marittima: si è cercato di ricostruire il profi lo biografico dell’insigne naturalista, di evidenziare la levatura dello studioso e, infine, di riflettere sulla sua eredità, oggi espressa nel Museo regionale marchigiano di Storia naturale a lui intitolato, e nell’Erbario conservato presso l’Orto botanic o dell’Università politecnica delle Marche.  Paolucci fece propri i dettami del positivismo e dell’evoluzionismo ed il suo archivio restituisce una figura poliedrica, colma degli ideali risorgimentali che fa propri nello svolgimento della sua attività di do cente e scienziato, positivista e romantico, un acuto linguista e narratore. La sua carriera sarà volta all’insegnamento e alla ricerca: compì importanti studi sulla flora e sulla fauna della regione Marche e realizzò il primo Museo regionale di Storia nat urale nel quale raccoglierà importanti collezioni (uccelli, rettili, pesci, strumenti di chimica e fisica). In appendice al testo si presenta l’inventario dell’archivio a cura di Massimo Bonifazi, corredato da una nota introduttiva che descrive il lavoro s volto e le partizioni del fondo documentario.

The paper aims to examine the character of Luigi Paolucci through the study of his archive, preserved in Biblioteca storico francescana e Picena “San Giacomo della Marca” of Falconara Marittima. By examining the documents, the biographical profile of the d istinguished naturalist has been reconstructed trying to highlight the stature of the scholar and trying to reflect on his legacy, now expressed in the Museo regionale marchigiano di Storia naturale named after him, and in the Herbarium conserved at the Bo tanical Garden of the Polytechnic University of Marche region. Paolucci made the precepts of positivism and evolution his own and his archive shows a multifaceted character: in carrying out his teaching and scientist activity he embraces the Risorgimento i deals, presenting himself at the same time positivist and romantic, an acute linguist and a narrator. His career was focused on teaching and research: he made important studies on the flora and fauna of the Marche region and created the first regional muse um of natural history in which he collected important collections (birds, reptiles, fish, chemistry and physics tools). The paper ends with an inventory of the archive by Massimo Bonifazi, accompanied by an introduction that describes the work done and the partitions of the documentary collection.