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Convergenze interdiscipliari. Studi sulla scultura policroma di età barocca in Italia meridionale: un bilancio e una verifica di metodo / Interdisciplinary Convergencies. Studies on polychrome sculpture of the Baroque age in southern Italy: a balance sheet and methodological verification.

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Pubblicato

2024-12-30

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Fascicolo

Sezione

Saggi

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/3624

Autori

  • Raffaele Casciaro Università del Salento
  • Angela Calia Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale
  • Mariana Cerfeda
  • Mariachiara De Santis Università del Salento
  • Giorgia Di Fusco
  • Daniela Fico Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale
  • Girolamo Fiorentino Università del Salento
  • Daniela Rizzo Università del Salento
  • Matilde Stella Università del Salento

Parole chiave:

Scultura policroma, Restauro

Abstract

Tre sculture in legno dipinto di età barocca, due delle quali inedite, sono state studiate con un approccio multidisciplinare che ha permesso di risalire al loro contesto produttivo pur nella scarsità dei documenti d’archivio. Indagini diagnostiche e restauro hanno contribuito, insieme alla ricerca bibliografica e filologica, a definire la loro provenienza, committenza e ambito esecutivo. La più antica, un piccolo Ecce Homo a figura intera, si può riferire con solidi argomenti ad una bottega operosa a Napoli nei primi decenni del Seicento. Un busto di un altro Ecce Homo datato 1674, oltre a ritrovare col restauro la preziosa policromia ad estofado, con la tomografia assiale ha rivelato la firma dell’autore in un cartiglio posizionato in una cavità. Infine l’attribuzione a Giacomo Colombo di un Sant’Onofrio di formato “terzino” ha trovato sostegno nell’analisi della tecnica delle commettiture dei tasselli di legno.

Three painted wooden sculptures from the Baroque period, two of which are unpublished, have been studied with a multidisciplinary approach which has made it possible to trace their production context despite the scarcity of archival documents. Diagnostic investigations and restoration have contributed, together with bibliographic and philological research, to defining their provenance, patronage and autorship. The oldest, a small full-length Ecce Homo, can be clearly traced back to an industrious workshop in Naples in the first decades of the seventeenth century. A bust of another Ecce Homo dated 1674, in addition to rediscovering the precious estofado polychromy with the restoration, with the axial tomography revealed the author's signature in a cartouche positioned in a cavity. Finally, the attribution to Giacomo Colombo of a small size Saint Onuphrius found support in the analysis of the technique of joining the wooden dowels.

 

 

 

Riferimenti bibliografici

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Biografie autore

Angela Calia , Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale

Dirigente di ricerca, SSD GEO/09

Mariana Cerfeda

Restauratrice di Beni Culturali abilitata Mibac ex art. 182 DLGS 42/2004 nei settori 3, 4, 8, 11

Mariachiara De Santis, Università del Salento

Docente a contratto di Storia delle tecniche artistiche e assegnista di ricerca, SSD L-ART/04

Girolamo Fiorentino , Università del Salento

Direttore del Dipartimento di Beni Cultirali, Università del Salento. 

Come citare

Casciaro, R., Calia , A., Cerfeda, M., De Santis, M., Di Fusco , G., Fico, D., … Stella , M. (2024). Convergenze interdiscipliari. Studi sulla scultura policroma di età barocca in Italia meridionale: un bilancio e una verifica di metodo / Interdisciplinary Convergencies. Studies on polychrome sculpture of the Baroque age in southern Italy: a balance sheet and methodological verification . Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, (30), 219–264. https://doi.org/10.13138/2039-2362/3624

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