Evelina Borea. Dall’ arte dimenticata del Seicento allo Specchio dell’arte/Evelina Borea. From the Forgotten Art of the 17th Century to the Mirror of Art
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DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/3031Abstract
Il contributo intende mettere in rilievo le linee di ricerca più importanti dell’operato di Evelina Borea (Ferrara 1931) a partire dalla formazione con Roberto Longhi a Firenze. Vengono così ripercorse le principali mostre di ricerca da lei curate durante i trentasei anni passati in vari ruoli all’interno del Ministero tra Firenze e Roma. Mostre che si intrecciano con le ricerche di sempre: la pittura del Seicento, in particolare bolognese, e le stampe di traduzione. Ricerche che non si fermano con l’uscita dal ministero, ma che continuano in maniera assidua anche oltre i monumentali volumi Lo specchio dell’arte. Stampe in cinque secoli (2009), testo di riferimento imprescindibile per ogni ricerca in questo campo.
The essay intends to underline the most important lines of research in the career of Evelina Borea (Ferrara 1931), starting from her formation with Roberto Longhi in Florence. The main research exhibitions she edited during the thirty-six years she spent in various positions within the Ministry between Florence and Rome are thus examined. Exhibitions that are interwoven with her lifelong research: seventeenth-century painting, particularly Bolognese, and “translation” prints. Research that does not end when she leaves the Ministry, but continues tirelessly even after the monumental volumes Lo specchio dell'arte. Stampe in cinque secoli (2009), an indispensable reference book for any further research in this field.
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