Terremoto e ricostruzione strategica: il complesso di Villa la Quiete e la Casa del Giardiniere a Treia / Earthquake and strategic reconstruction: the complex of Villa la Quiete and the Gardener's House in Treia (Mc)
Downloads
Additional Files
- Dati autore
- FIG. 1 parco
- FIG. 2 schizzo del Valadier
- FIG. 3 prospetto principale della villa
- FIG. 4 i propilei e la casa del giardiniere
- FIG. 5 il viale d'ingresso al complesso
- FIG. 6 mappa catastale 1818
- FIG. 7 stralcio mappa catastale 1889
- FIG. 8 rilievo sezioni
- FIG. 9 rilievo piante e prospetti
- FIG. 10 casa del giardiniere fronte ovest
- FIG. 11 modello 3d soluzione di progetto
- Didascalie immagini
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
La licenza adottata è la Creative Commons - Attribuzione/Condividi allo stesso modo. Ovvero, gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata.
DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/2138Abstract
Il complesso di Villa la Quiete viene realizzato a Treia dal gonfaloniere Luigi Angelini che, nel 1815, commissiona all’architetto Giuseppe Valadier il progetto di un “Casino di campagna”. L’edificio principale viene realizzato attorno al 1820, all’interno di un grande parco di circa 4 ettari, ricco di vegetazione secolare successivamente arricchito con costruzioni accessorie (tempietti, rotonde, terrazzamenti e sottopassi). Il fabbricato adibito a Casa del Giardiniere costituisce, assieme a quattro propilei, l’ingresso monumentale a questo grande ed articolato sistema. Il terremoto che ha colpito l’Italia centrale nel 2016 ha fortemente danneggiato le strutture edificate ed il comune di Treia, che ne detiene la proprietà, ha intrapreso un percorso progettuale per il restauro, il riuso ed il miglioramento antisismico degli edifici presenti, al fine di restituire alla fruizione pubblica questo importante complesso monumentale. Il progetto per il restauro della “casa del giardiniere” è il primo tassello di questo più ampio programma.
The “Villa La Quiete” complex was built in Treia by the gonfalonier Luigi Angelini who, in 1815, entrusts the project of a “Country Casino” to the architect Giuseppe Valadier. The main building was built around 1820, inside a large park of about 4 hectares, rich in ancient vegetation; later the accessory constructions were built (small temples, pedestrian routes, terracing and underpasses). The building named the Gardener’s House, together with the four propylaea, constitutes the monumental entrance to this large and complex system. The earthquake that struck central Italy, in 2016, severely damaged the built structures and the municipality of Treia, which owns the property, has started a project for the restoration, reuse and anti-seismic improvement of the buildings, to return this important monumental complex to public use. The project for the restoration of the “Gardener’s House” is the first step of this broader program.
Riferimenti bibliografici
Colombo G. (1890), Manuale dell’Ingegnere civile e industriale, Milano: Hoepli.
Coltrinari F., Capriotti G., a cura di (2014), Periferie. Dinamiche economiche territoriali e produzione artistica, « Il capitale culturale. Studies on the value of cultural heritage », n. 10.
Della Torre S. (2013), Una strategia di valorizzazione per il patrimonio culturale, in Distretti Culturali: dalla teoria alla pratica, a cura di G.P. Barbetta, M. Cammelli, S. Della Torre, Bologna: Il Mulino, pp. 67-88.
Mariano F. (2014), Antonio Mollari e l’architettura nelle Marche dal Neoclassico al Purismo, in «Il Capitale Culturale. Studies On The Value of Cultural Heritage», Supplementi 01/2014, a cura di M. Saracco, pp. 99-131.
Montironi, A. (2002), Villa la Quiete, in Nel segno di Napoleone, ville e dimore signorili marchigiane tra settecento e ottocento, a cura di A. Montironi, Milano: Arti Grafiche Motta.
Morandotti M., Besana D., Zamperini E., Cinieri V. (2014), La gestione sostenibile del Patrimonio Immobiliare tra riuso e valorizzazione, in La strategia della Conservazione programmata. Dalla progettazione delle attività alla valutazione degli impatti, Proceedings of the International Conference Preventive and Planned Conservation, a cura di S. Della Torre, (Monza – Mantova 5-9 May 2014), Milano: Nardini Editore, pp. 131-140
Pagnanelli, A. (1999-2000), Villa la Quiete di G. Valadier a Treia (Mc) Progetto di restauro e consolidamento del parco storico e delle strutture annesse, tesi di Laurea, Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti, Facoltà di Architettura, Pescara.
Panzini F. (1993), Per i piaceri del popolo. L’evoluzione del giardino pubblico in Europa dalle origini al XX secolo, Bologna: Zanichelli.
Petraroia P. (2014), La valorizzazione come dimensione relazionale della tutela, in La protezione del patrimonio artistico, a cura di G. Negri-Clementi, S. Stabile, Milano: Skira, pp. 41-49.
Soldini M. (2017), Fiori di campo. Storie di internamento femminile nell’Italia fascista (1940-1943), tesi di dottorato, Human sciences, XXVIII° ciclo relatore prof. G. Carotenuto, in: <https://upad.unimc.it/retrieve/handle/11393/238560/39292/Tesi_%20Soldini.pdf>, 01.11.2018
Zippilli E. (1999-2000), Villa la Quiete di G. Valadier a Treia (Mc) Progetto di restauro e consolidamento, tesi di Laurea, Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti, Facoltà di Architettura, Pescara.