Lo Stadio della Vittoria e il Monumento ai Caduti di Macerata: Cesare Bazzani tra monumentalismo e funzionalismo / The Victory Stadium and the Monument to the Fallen of the Great War in Macerata: Cesare Bazzani between monumentalism and functionalism
Downloads
Additional Files
- Fig. 01 Palazzo delle poste foto
- Fig. 02 Palazzo del Mutilato foto
- Fig. 03 Palazzo degli studi foto
- Fig. 04 Casa-del-fascio foto
- Fig. 05 Monumento ai caduti foto d'epoca
- Fig. 06 Monumento ai caduti foto attuale
- Fig. 07 Macerata foto aerea ingresso ovest
- Fig. 08 Planimetria Campo di Marte 1890
- Fig. 09 Planimetria Piazza d'armi 1864
- Fig. 10 Porton_Pio vista da Via Cavour
- Fig. 11 Porton_Pio vista dalla futura Piazza Della Vittoria
- Fig. 12 Piazza della Vittoria nel 1930
- Fig. 13 Planimetria generale Campo Sportivo della Vittoria 1927
- Fig. 14 Planimetria spogliatoi prima versione
- Fig. 15 Planimetria tribune prima versione
- Fig. 16 Prospetto tribune prima versione
- Fig. 17 Sezione tribune prima versione
- Fig. 18 Planimetria tribune versione definitiva
- Fig. 19 Prospetto tribune versione definitiva
- Fig. 20 Sezione tribune versione definitiva
- Fig. 21 Tribune rilievo stato attuale
- Fig. 22 Tribune stato attuale
- Fig. 23 Pensilina tribune esecutivo carpenteria metallica strutture in c.a.
- Fig. 24 Pensilina tribune libretto misure opere in cemento
- Fig. 25 Schizzo prospettico ingresso monumentale
- Fig. 26 Prospettiva ingresso monumentale prima versione
- Fig. 27 Copertina del volume di C. Benignetti.
- Fig. 28 Ingresso monumentale rilievo prospetto
- Fig. 29 Ingresso monumentale foto
- Fig. 31 Ingresso monumentale rilievo sezione long.
- Fig. 32 Ingresso monumentale rilievo sezioni trasv.
- Fig. 33 Ingresso monumentale rilievo piante
- Fig. 34 Ingresso monumentale modello digitale
- DIDASCALIE IMMAGINI
- DATI AUTORE
- Fig. 30. Campo sportivo della Vittoria, ingresso monumentale, particolare dell'Ara votiva.
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
La licenza adottata è la Creative Commons - Attribuzione/Condividi allo stesso modo. Ovvero, gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata.
DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/1459Abstract
Il tessuto urbano maceratese viene fortemente trasfigurato nei primi decenni del 900 da alcuni grandi interventi edilizi condotti sia all’interno del tracciato storico delle mura urbiche sia nella immediata periferia e contrassegnati da quella ricerca di “modernizzazione”, anche funzionale, delle città strettamente correlata alle istanze propagandistiche di regime. Il tratto distintivo del caso maceratese è che tutti gli interventi in parola furono opera di un unico progettista, Cesare Bazzani, con una densità di realizzazioni e proposte progettuali inconsueta per una piccola realtà. In questa “rivoluzione” urbana spicca la realizzazione dello Stadio della Vittoria e il monumento ai caduti della grande guerra, in cui soluzioni di disegno urbano, istanze celebrative e nuovi modelli funzionali appaiono strettamente fusi, quasi a definire una nuova tipologia architettonica. Anche le soluzioni tecnico costruttive adottate, pur subordinate ad una immagine di classicità, danno conto di questa ricerca di “ibridazione” di modelli consolidati, dando vita ad una realizzazione di notevole qualità tecnica.
The urban area of Macerata is greatly transformed in the early decades of the 900 by some big construction projects, conducted both inside the historic center both in the suburban, all marked by that search for "modernization", also functional, of the cities closely related to regime propaganda instances. The distinctive feature of Macerata is that all the projects in question, were the work of a single designer, Cesare Bazzani, with a density of achievements and project proposals, unusual for a small reality. This "urban revolution" stands out the realization of the Victory Stadium and the monument to the fallen of the Great War, where urban design solutions, celebratory instances and new functional models seem to be closely fused as if to define a new architectural typology. Also the technical and construction solutions adopted, although subordinate to an image of classicism, show this search for "hybridization" of established models, giving rise to a realization of great technical quality.
Riferimenti bibliografici
Canali F., Galati V., a cura di (2001), Cesare Bazzani (1873-1939) e la Biblioteca nazionale centrale di Firenze, Atti delle giornate di studio (Firenze 20-21 novembre 1997), Firenze: Bonechi Edizioni “Il Turismo”.
Cesaroni A. (2012), Cesare Bazzani nel maceratese: il verde costruito, in Territorio, città e spazi pubblici dal mondo antico all’età contemporanea, vol. I, Il paesaggio costruito, trasformazioni territoriali e rinnovo urbano, Atti del XLVI convegno del Centro di Studi Storici Maceratesi (Abbadiadi Fiastra, Tolentino, 20-21 novembre 2010), Macerata: Centro di Studi
Storici Maceratesi, pp. 581-614.
D’Amico S. (2014), Dal tiro a segno al Monumento ai Caduti. Il nuovo ingresso a ovest di Macerata, in Territorio, città e spazi pubblici dal mondo antico all’età contemporanea, vol. III, Estetica della Città, Atti del XLVIII convegno di Studi Storici Maceratesi (Abbadia di Fiastra, Tolentino, 24-25 novembre 2012), Macerata: Centro di Studi Storici Maceratesi, pp. 459-483.
De Bernardi A. (1996),Tempo libero e nazionalizzazione delle masse nell’Italia fascista: una riflessione, in Ricerche di storia in onore di Franco Della Peruta, Vol. I, Politica e istituzioni, a cura di M.L. Betri, D. Bigazzi, Milano: Franco Angeli, pp. 497-50.
Doti G. (2013), Cesare Bazzani e la sede della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.Dal progetto al cantiere, «OPUS», Quaderno di storia dell’architettura e restauro, n. 12, pp. 367-376.
Giannantonio R. (2013), Cesare Bazzani, l’Umbria e l’Italia. Dall’“eclettismo liberato” alla romanità assoluta, «OPUS», Quaderno di storia dell’architettura e restauro, n. 12, pp. 387-406.
Giorgini M., Tocchi V., a cura di (1988), Cesare Bazzani. Un Accademico d’Italia, Perugia: Electa - Editori Umbri Associati.
Giovannoni G. (1913), Vecchie città ed edilizia nuova. Il quartiere de lrinascimento in Roma, Roma: Direzione della Nuova antologia.
Giovannoni G. (1937-1940), Cesare Bazzani (commemorazione), «Annuario della R. Accademia d’Italia», 10-12, pp. 233-253.
Marchegiani C. (2013), L’elaborazione del “degno e armonico” sistema decorativo, «OPUS», Quaderno di storia dell’architettura e restauro, n. 12, pp. 377-386.
Mariano F. (2011), Giuseppe Sacconi. Il Vittoriano 1911-2011, Fermo: Andrea Livi Editore.
Montironi A. (1995), Il regime nell’arte italiana: l’architetto Cesare Bazzani, estratto da, 1995: 50 anni dalla Liberazione, a cura dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea M. Morbiducci, Pollenza: Tipografia San Giuseppe, pp. 39-53.
Mozzoni L., Montironi A. (1985), Un architetto del ventennio, Cesare Bazzani, Ascoli Piceno: D’Auria Editrice.
Munafò P., Mugianesi E. (2006), Architettura moderna nella provincia di Macerata, Firenze: Alinea Editrice.
Munafò P., Tassi C. (2009), L’edifi cio ex G.I.L. di Macerata: aspetti formali, tipologici, costruttivi e stato di conservazione, Firenze: Alinea Editrice.
Neri M.L. (2013), Cesare Bazzani e la sede della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Il progetto e l’architettura del moderno palazzo-residenza, «OPUS», Quaderno di storia dell’architettura e restauro, n. 12, pp. 357–366.
Piacentini M. (1939), Cesare Bazzani, «Architettura», n. 18, pp. 331-338.
Quinterio F. (2001), Un’architettura per nobilitare la provincia: Bazzani e le Marche, in Cesare Bazzani (1873-1939) e la biblioteca nazionale centrale di Firenze, Atti delle Giornate di Studio (Firenze 20-21 novembre 1997), a cura di F. Canali, V. Galati, Firenze: Bonechi Edizioni “Il Turismo”, pp. 13-25.
Saracco M. (2005), Le architetture della G.I.L.: alcuni esempi marchigiani, in La conservazione dell’architettura moderna. Il caso Predappio: fra razionalismo e monumentalismo, Atti del convegno (Predappio, 26-27 settembre 2003), a cura di S. Van Riel, A. Ridolfi , Forlì: Comune di Predappio, pp. 133-143.
Torresi F., a cura di (1997), La città sul Palcoscenico. Arte, spettacolo, pubblicità a Macerata 1884-1944, Macerata: Il Labirinto.