Ancora ti dicono ‘strega’. Il fenomeno della violenza di genere: analisi e prospettive di lavoro
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https://doi.org/10.63277/qspg.v6i.4416Parole chiave:
violenza di genere, femminicidio, Commissione Parlamentare di inchiesta, Riforma CartabiaAbstract
L’articolo opera una disamina del fenomeno della violenza di genere, che si qualifica per essere rivolta a una donna in quanto donna, muovendo dall’analisi del fenomeno compiuta dalla Commissione Parlamentare di inchiesta il femminicidio del 2021 e pervenendo alla conclusione che il fenomeno, che vede sul suo apice nel cosiddetto ‘femminicidio’, si conferma come un atto di volontà di dominio e di possesso dell’uomo sulla donna al di là della possibile volontà di indipendenza e di rottura dell’unione della donna stessa. Si esaminano in particolare le ricadute della vittimizzazione secondaria, che ostacola gli interventi delle istituzioni a supporto delle parti lese. Si analizzano dunque gli strumenti di contrasto, nella consapevolezza che costituiscono un presidio necessario, ma non sufficiente ad arginare il fenomeno. Occorrono piuttosto interventi complessi e integrati, che coinvolgono anche altri rami dell’ordinamento. In ambito processuale, la Riforma Cartabia ha disciplinato i procedimenti in materia di violenza domestica e ordini di protezione. È necessario promuovere un raccordo tra le autorità giudiziarie e in generale le istituzioni che si occupano del fenomeno. In generale, occorre compiere uno sforzo culturale per rifondare la dialettica tra il maschile e il femminile declinati in senso patriarcale, in modo da liberare ed incanalare le energie che sono state per secoli impiegate nel mantenimento dell’egemonia maschile attraverso l’oppressione e la ghettizzazione della donna.

