Misure antiplagio
Tutti i saggi pubblicati su Picenum Seraphicum sono sottoposti a un attento controllo antiplagio. I redattori si impegnano a individuare qualsiasi articolo che contenga falsificazione di dati, irregolarità o violazioni di ogni tipo, materiale plagiato, manipolazione, sovrapposizione o alterazione di lavori precedentemente editi non adeguatamente citati. In caso di plagio sospettato in articoli inediti, in seguito a verifica da parte dei redattori e/o dei referees, il Comitato editoriale procede secondo quanto raccomandato dal Committee on Publication Ethics (COPE) a proposito di plagiarism e redundancy “in a submitted article”. Se il plagio viene definitivamente riconosciuto, il Comitato editoriale contatta l’autore/autrice chiedendo spiegazioni e si possono verificare tre fattispecie:
- l’autore/autrice non risponde alla richiesta: i redattori sospendono la decisione sull’articolo e, a cadenza regolare, tentano di mettersi in contatto con l’autore/autrice e/o la sua istituzione di afferenza. I referees vengono informati delle azioni poste in essere;
- l’autore/autrice risponde con integrità dimostrando in maniera soddisfacente di aver agito in buona fede: i redattori offrono l’opportunità di rivedere l’articolo e riproporlo per la pubblicazione nel primo fascicolo utile;
- l’autore/autrice ammette la colpa o non dimostra in maniera soddisfacente di aver agito in buona fede: i redattori comunicano il rigetto dell’articolo e le motivazioni che l’hanno indotto, specificando quali misure etiche adottare per future collaborazioni.
In caso di plagio sospettato in articoli già pubblicati, in seguito a segnalazione di soggetti terzi, il Comitato editoriale procede secondo quanto raccomandato dal Committee on Publication Ethics (COPE) a proposito di plagiarism e redundancy “in a published article”. Se il plagio viene definitivamente riconosciuto, il Comitato editoriale contatta l’autore/autrice chiedendo spiegazioni e si possono verificare tre fattispecie:
- l’autore/autrice non risponde alla richiesta: i redattori a cadenza regolare tentano di mettersi in contatto con l’autore/autrice e/o la sua istituzione di afferenza. Le vittime del plagio sono informate delle azioni poste in essere attraverso una comunicazione formale da parte dei redattori. Per motivi di trasparenza, i lettori/le lettrici sono informati/e dei provvedimenti adottati mediante un avviso pubblicato nell’Editoriale del primo fascicolo utile;
- l’autore/autrice risponde con integrità dimostrando in maniera soddisfacente di aver agito in buona fede: i redattori offrono l’opportunità di pubblicare una ritrattazione che sarà ospitata nella sezione Note del primo fascicolo utile. Le vittime del plagio sono informate delle azioni poste in essere attraverso una comunicazione formale da parte dei redattori. Per motivi di trasparenza, i lettori/le lettrici sono informati/e dei provvedimenti adottati mediante un avviso pubblicato nell’Editoriale del primo fascicolo utile;
- l’autore/autrice ammette la colpa o non dimostra in maniera soddisfacente di aver agito in buona fede: i redattori comunicano il ritiro (disconoscimento) dell’articolo e le motivazioni che l’hanno indotto; inoltre, rendono noto quanto accaduto agli autori e agli editori vittime del plagio. Per motivi di trasparenza, la versione online dell’articolo resta disponibile nella piattaforma (salvo casi eccezionali; ad esempio: diffamazione evidente) ma viene contrassegnato dalla dicitura “Ritirato”; infine, i lettori/le lettrici sono informati/e dei provvedimenti adottati mediante un avviso pubblicato nell’Editoriale del primo fascicolo utile.