Paesaggi storici agro-silvo-pastorali nell’Abruzzo interno: dall’analisi multidisciplinare al recupero delle identità culturali locali / Historical agricultural, forest and pastoral landscapes in the inner Abruzzo: from a multidisciplinary analysis to the recovery of local identities
Downloads
Additional Files
- Figura 01 (Italiano)
- Figura 02 (Italiano)
- Figura 03 (Italiano)
- Figura 04 (Italiano)
- Figura 05 (Italiano)
- Figura 06 (Italiano)
- Figura 07 (Italiano)
- Figura 08 (Italiano)
- Figura 08 (Italiano)
- Figura 10 (Italiano)
- Figura 11 (Italiano)
- Figura 12 (Italiano)
- Figura 13 (Italiano)
- abstract esteso (Italiano)
- didascalie (Italiano)
- breve profilo autore (Italiano)
Published
Issue
Section
License
All the papers are published under the CC BY-SA 4.0 licence.
DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/1188Abstract
Il contributo illustra i primi risultati di una ricerca avviata nel massiccio della Majella, finalizzata a identificare paesaggi agro-silvo-pastorali fossili e a chiarire le relazioni tra la pastorizia e le altre forme dell’economia montana locale (agricoltura stagionale, sfruttamento delle risorse boschive, cava e lavorazione della pietra etc.). Fonti scritte, reperti archeologici e indicatori materiali (l’articolazione dei tratturi e dei sentieri minori, le grotte e i ripari sottoroccia, i complessi agro-pastorali, le scritte dei pastori) contribuiscono a delineare il paesaggio pastorale nei suoi elementi qualificanti e nel suo spessore storico, dalla preistoria all’età moderna. Nelle regioni appenniniche il pastoralismo è una complessa strategia produttiva che si esplica principalmente secondo due distinte modalità: transumanza a lungo raggio e spostamenti stagionali da monte a valle e viceversa (“monticazione”). La pastorizia per la fertilità del terreno e per la posizione riparata, o in campi aperti. Queste attività hanno lasciato tracce che possono essere identifi cate usando la remote sensing analysis e adottando un approccio etnoarcheologico. La ricerca, oltre ad affrontare questioni metodologiche, si propone di definire il concetto di marginalità generalmente attribuito alla montagna. I condizionamenti ambientali hanno determinato forme di adattamento che si sono tradotte in positive integrazioni economiche per lo sviluppo del territorio.
The paper presents the first results of a study initiated in the Majella massif which aims to identify fossil agro-forestry-pastoral landscapes and to clarify the relationship between grazing and the other forms of the local mountain economy (subsistence farming, exploitation of wooden resources, quarrying and stone working etc). Written sources, archaeological evidences and material indicators (the articulation of sheep tracks and minor paths, caves and rock shelters, agro-pastoral complexes, the writings of shepherds) contribute towards outlining the pastoral landscape in its qualifying aspects and in its historical depth, from prehistory to the modern age. In the Apennines Mountains pastoral farming is a complex production strategy which is expressed in two different ways: long range transhumance and vertical shifts (“monticazione”). Pastoralism has been often paired with seasonal agricultural practices implemented in small areas, selected for their soil fertility and sheltered position, or in open fields. These activities left traces that may be identified using remote sensing analysis and applying an ethnoarchaeological approach. This piece of research, in addition to addressing methodological issues, aims to define the concept of marginality generally attributed to the mountain. Environmental conditioning has determined forms of adaptation which have given rise to economic integrations that have proved to be positive for the development of the territory.
References
Angelucci D.E., Boschian G., Fontanals M., Pedrotti A., Vergès J.M. (2009), Shepherds and karst: The use of caves and rock-shelters in the Mediterranean region during the Neolithic, «World Archaeology», v. 41 (2), pp. 191-214.
Angelucci D.E., Casagrande L., Colecchia A., Rottoli M., a cura di (2013), APSAT 2. Paesaggi d’altura del Trentino. Evoluzione naturale e aspetti culturali, Mantova: SAP.
Avanzini M., Salvador I., a cura di (2014), Antichi pastori: sopravvivenze, tradizione orale, storia, tracce nel paesaggio e archeologia, Atti della Tavola Rotonda (Bosco Chiesanuova – VR, 26, 27 ottobre 2013), Trento: MUSE - Museo delle Scienze di Trento.
Bartosiewicz L., Greenfi eld H.J., a cura di (1999), Transhumant Pastoralism in Southern Europe. Recent Perspectives from Archaeology, History and Ethnology, Budapest.
Bazzanella M., Kezich G., a cura di (2013), APSAT 8. Le scritte dei pastori. Etnoarcheologia della pastorizia in Val di Fiemme, Mantova: SAP.
Brogiolo G.P. (2014), Nuovi sviluppi nell’archeologia dei paesaggi: l’esempio del progetto APSAT, «Archeologia Medievale», XLI, pp. 11-22.
Brogiolo G.P., Angelucci D.E., Colecchia A., Remondino F., a cura di (2012), APSAT 1. Teoria e metodi della ricerca sui paesaggi d’altura, Mantova: SAP.
Canosa R. (2000), Transumanza e potere. “Pastori” e “agricoltori” tra Abruzzo e Puglia dalla fi ne del Settecento alla metà dell’Ottocento, Ortona: Edizioni Menabò.
Carrer F. (2013), Archeologia della pastorizia nelle Alpi: nuovi dati e vecchi dubbi, «Preistoria Alpina», 47, pp. 49-56.
Carrer F., Angelucci D.E., Pedrotti A. (2013), Montagna e pastorizia: stato dell’arte e prospettive di ricerca, in Angelucci et al. 2013, pp. 125-139.
Cevasco R. (2007), Memoria verde. Nuovi spazi per la geografia, Reggio Emilia: Diabasis.
Chang C., Koster H.A. (1986), Beyond Bones: Towards an Archaeology of Patoralism, «Advances in Archaeological Method and Theory», 9, pp. 97-148.
Clementi A., (1984), La transumanza nell’alto medioevo, «Bullettino della Deputazione Abruzzese di Storia Patria», 74, pp. 31-47.
Colecchia A. (2014), Campi, vineae, pascui, silvae. Paesaggi medievali in un’area della montagna abruzzese, in Paesaggi in trasformazione. Teorie, exempla e ricerche a cinquant’anni dalla Storia del paesaggio agrario italiano di Emilio Sereni, a cura di G. Bonini, M. Quaini, C. Visentin, Firenze: Editrice Compositori, pp. 511-517.
Colecchia A., Agostini S. (2014), Economie marginali e paesaggi storici nella Majella settentrionale (Abruzzo, Italia), «European Journal of Post – Classical Archaeologies», 4, pp. 219-258.
Di Renzo A. (2013), Evoluzione storica del patrimonio zootecnico di Pescocostanzo, materiali raccolti ed elaborati nell’ambito del laboratorio Pescocostanzo, Fondazione Benetton Studi Ricerche, agosto 2013.
Grove A.T., Rackham O. (2001), The Nature of Mediterranean Europe. An Ecological History, New Haven: Yale University Press.
Hoshino H. (1988), I rapporti economici tra l’Abruzzo aquilano e Firenze nel basso medioevo, L’Aquila: Colacchi.
Huillard-Breholles J.L.A. (1852-1861), Historia diplomatica Friderici secundi, Parisiis: Henricus Plon edition.
Iaconis M.A., Boschian G. (2007), Geoarchaeology of the deposits of Grotta dei Piccioni and Grotta Sant’Angelo (Abruzzo, Central Italy), in Proceedings of the 2nd International Conference on Soils and Archaeology, a cura di G. Boschian, «Atti della Società Toscana di Scienze Naturali», Mem., Serie A, 112, pp. 181-188.
Laffi U. (1965), L’iscrizione di Sepino (CIL, IX, 2438) relativa ai contrasti fra le autorità municipali e i conductores delle greggi imperiali con l’intervento dei prefetti del pretorio, Pisa: Pisa University Press S.R.L. (Studi Classici e Orientali, 14).
Liber instrumentorum seu chronicorum Monasterii Casauriensis: Codice Parisinum Latinum 5411, edizione fototipica a cura del Comitato per le celebrazioni per il V centenario dell’introduzione della stampa in Abruzzo (1482-1982), con prefazione di Alessandro Pratesi, L’Aquila 1982.
Maggi R., Nisbet R., Barker G., a cura di (1991), Archeologia della Pastorizia nell’Europa Meridionale, Atti della Tavola Rotonda Internazionale, Chiavari, 22-24 settembre 1989, «Rivista di Studi Liguri», LVI, 1-4.
Manzi A. (2008), I legumi della montagna abruzzese, Pescara: META edizioni.
Manzi A. (2012), Le antiche difese e l’uso dei boschi nell’Appennino Abruzzese, in Il Bosco di Sant’Antonio. Premio internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, XIII edizione, a cura di D. Luciani, P. Boschiero, Treviso: Fondazione Benetton Studi e Ricerche, pp. 44-55.
Micati E. (1992), Pietre d’Abruzzo. L’architettura agro-pastorale spontanea in pietra a secco, Pescara: CARSA edizioni.
Micati E. (2000), Le grotte e le incisioni dei pastori sulla Majella, Pescara: CARSA edizioni.
Micati E. (2003), I segni dell’uomo sulle montagne d’Abruzzo, in Montagne, dimore, segni dell’uomo. Rapporti in trasformazione, Atti della 2a Giornata di studio sulle “terre alte” (Padova, Palazzo del Bó, 30 novembre 2001), a cura di U. Mattana, E. Vardanega, «Università di Padova. Quaderni del Dipartimento di Geografi a», 21, Padova, pp. 153-164.
Moreno D. (1990), Dal documento al terreno. Storia e archeologia dei sistemi agro-silvo-pastorali, Bologna: Il Mulino.
Piccioni L. (1993), La grande pastorizia transumante abruzzese tra mito e realtà, in Abruzzo e Molise. Ambiente e civiltà nella storia del territorio, «Cheiron.Materiali e strumenti di aggiornamento storiografi co»,19-20, pp. 195-229.
Padiglione V. (a cura di) 2012, Villaggi di capanne nei Lepini. Una prospettivaetnoarcheologica, Roma: Edizione Kappa.
Pisoni L. (2013), “Leggevo Sandokan e i pirati della Malesia”. Lavoro, oggetti epassatempi dei pastori del monte Cornón (TN), in Bazzanella, Kezich 2013, pp. 45-72.
Redi F. (2009), Le costruzioni di pietra a secco quali forme della civiltà agropastoraled’Abruzzo, in Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (Foggia, 1-3 ottobre 2009), a cura di G. Volpe, P. Favia, Firenze: All’Insegna del Giglio, pp. 424-427.
San Miguel Ayanz A. (1994), La dehesa española. Origen, tipología, características y gestión, Madrid: Fundación Conde del Valle de Salazar.
Sonsini A., Angelucci S. (2012), La Morra. Memorie ed eredità della pastorizia non transumante, Ortona: Edizioni Menabò.
Spagnuolo D. (1997), Il territorio del Parco nella preistoria, in Il Parco Nazionale della Majella. Guida ai 38 Paesi del Parco, Pescara: Multimedia Edizioni, pp. 195-210.
Sprengel U. (1975), La pastorizia transumante nell’Italia meridionale, «Annalidel Mezzogiorno», 15, pp. 271-327.
Staffa A.R. (2000), Le campagne abruzzesi fra tarda antichità ed altomedioevo (Secc. IV-XII), «Archeologia Medievale», XXVII, pp. 47-99.
Staffa A.R. (2004), Carta archeologica della provincia di Pescara, Mosciano Sant’Angelo (TE): MEDIA Edizioni.
Stagno A.M. (2013), I progetti di ricerca del LASA (1992-2010), in La naturadella montagna. Scritti in ricordo di Giuseppina Poggi, a cura di R. Cevasco, Sestri Levante (GE): Oltre Edizioni, pp. 277-485.
Tosco C. (2009), Il paesaggio storico, Bari: Laterza.
Volpe G. (1996), Contadini, pastori e mercanti nell’Apulia tardoantica, Bari: Edipuglia.