Lo scultore statunitense Hendrik Christian Andersen (1872-1940) e i suoi fonditori romani / American sculptor Hendrik Christian Andersen (1872-1940) and his Roman founders

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Pubblicato

2024-12-16

Autori

  • Valerio Caporilli

Parole chiave:

Hendrik Christian Andersen, casa-museo, fonderie d'arte

Abstract

Le opere in bronzo dello scultore Hendrik Christian Andersen, conservate all’interno della sua casa museo, si presentano come un campionario ideale per uno studio delle fonderie artistiche industriali attive nel Regno nei primi decenni del Novecento. Per la fusione delle sue prime opere, l’artista si rivolgerà infatti ad alcune delle principali fonderie attive in quel momento nelle città di Roma e Napoli, volgendo poi lo sguardo all’estero e instaurando a partire dal 1911 un legame con la Württembergische Metallwarenfabrik di Geislingen, in Germania.

Sculptor Hendrik Christian Andersen’s bronze works preserved inside his house-museum represent a perfect collection of samples for the study of some of the artistic industrial foundries active in Italy in the early decades of the 20th century. Indeed, for the casting of his first works, the artist turned to some of the main foundries active in the cities of Rome and Naples. Later his attention was drawn to other foundries abroad and by 1911 he established a connection with the Württembergische Metallwarenfabrik of Geislingen, in Germany.

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Come citare

Caporilli, V. (2024). Lo scultore statunitense Hendrik Christian Andersen (1872-1940) e i suoi fonditori romani / American sculptor Hendrik Christian Andersen (1872-1940) and his Roman founders. Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, (17), 173–196. Recuperato da https://rivisteopen.unimc.it/index.php/cap-cult/article/view/3605

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