Intorno al Duomo. Decoro e figurazione di Alessandro Mazzucotelli (1865-1938) / Around the Duomo. Decoration and figuration by Alessandro Mazzucotelli (1865-1938)
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Parole chiave:
Mazzucotelli, Decoro, Figurazione, arti applicateAbstract
Alessandro Mazzucotelli (1865-1938) è una figura chiave delle arti applicate italiane nel passaggio tra ‘800 e ‘900. Il suo personaggio di fine epoca e di pioniere del Moderno è stato ben inquadrato da Rossana Bossaglia nel quadro degli studi sul Liberty degli anni Settanta. Questo saggio riesamina una sezione del lavoro milanese del grande fabbro con particolare riguardo alla relazione con le architetture, sezione articolata intorno al Duomo e alla sua piazza che contiene applicazioni di epoche diverse: la casa Ferrario (1902-03), il Palazzo della Borsa (1900-01), i lampioni candelabri di piazza Duomo (1926-28), sezione che consente di tracciare un quadro preciso dell’articolazione della sua opera. Emerge la progressiva emancipazione dalla figura dell’artigiano esecutore di disegni altrui verso il raggiungimento di una compiuta autonomia espressiva e l’affermazione del ruolo pubblico di artista del ferro battuto e dell’importanza della sua opera di costruttore di componenti urbane.
Alessandro Mazzucotelli (1865-1938) is a key figure of Italian applied arts in the transition between the 19th and 20th centuries. His end-of-period character and pioneer of the Modern has been well framed by Rossana Bossaglia in the context of Art Nouveau studies in the 1970s. This essay re-examines a section of the great blacksmith's Milanese work with particular regard to his relationship with architecture, a section articulated around the Duomo and its square that contains applications from different periods: the Ferrario house (1902-03), the Palazzo della Borsa (1900-01), and the candelabra street lamps in Piazza Duomo (1926-28), a section that allows us to draw a precise picture of the articulation of his work. What emerges is the progressive emancipation from the figure of the artisan executor of others' designs toward the achievement of an accomplished expressive autonomy and the affirmation of the public role of wrought iron artist and the importance of his work as a builder of urban components.
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