Questa è una versione superata pubblicata il 2024-01-06. Visita la versione più recente.

Tradizione e innovazione nella tarda attività di Carlo Crivelli: il caso della pala di San Francesco a Fabriano /Tradition and Innovation in Carlo Crivelli's Late Activity: The Case of the San Francesco Altarpiece in Fabriano

Downloads

Pubblicato

2024-01-06

Versioni

Fascicolo

Sezione

Sezione 5. Aspetti iconografici e tipologici

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/3492

Autori

  • Alessandro Serrani Università di Bologna

Abstract

Interrogandosi sulla pala di Carlo Crivelli per San Francesco a Fabriano, dispersa fra vari musei e alla cui ricomposizione lavorò in prima istanza Federico Zeri, se ne metteranno in luce le peculiarità dal punto di vista costruttivo e compositivo. La teoria di Santi o di Apostoli ai lati di Cristo alla base di un’ancona, tipica della produzione di Crivelli e che conta una serie molto ampia di paralleli in varie zone d’Italia, trova nondimeno nelle mani del pittore veneziano le sue più audaci sperimentazioni: all’incontro, tardivo, con la pala quadrarinascimentale, egli reagisce, piuttosto che sposandone le prerogative concettuali, piegando quella formula alle proprie consuetudini di rappresentazione. Una nuova pista di lettura viene avanzata a proposito della disposizione delle tavole, differenti per altezza e venatura del supporto, lungo la predella.

 

Questioning Carlo Crivelli’s altarpiece for San Francesco in Fabriano, dispersed among various museums and on whose recomposition Federico Zeri worked first, its peculiarities from a constructive and compositional point of view will be highlighted. The theory of Saints or Apostles at Christ’s sides in the base of an altarpiece, typical of Crivelli’s production and which counts a very wide series of parallels in Italy, nevertheless finds in the hands of the Venetian painter its most ambitious experimentations: at the late encounter with the Renaissance pala quadra, he reacts by bending that formula to his own representational habits rather than espousing its conceptual prerogatives. A new interpretation about the arrangement of the predella panels, differing in height and support veining, will be advanced.

Riferimenti bibliografici

Anselmi A. (1906), Due ignoti pittori fabrianesi del quattrocento (Costantino e Pierfrancesco), «Rivista marchigiana illustrata», 1, pp. 190-192.

Barchiesi E. (2007), Amico Ricci: profilo biografico e delle opere, in “Dotti amici”. Amico Ricci e la nascita della storia dell’arte nelle Marche, a cura di A.M. Ambrosini Massari, Ancona: Il lavoro editoriale, pp. 87-157.

Benedetti P. (1830), Delle opere di maestro Gentile da Fabriano. Memorie pittoriche di Pompeo Benedetti già Montevecchio duca di Ferentillo, Pesaro: pei tipi di Annesio Nobili.

Berenson B. (1894), The venetian painters of the Renaissance with an index to their works, New York, London: Putnam.

Calogero G.A. (2021), Marco Zoppo ingegno sottile. Pittura e Umanesimo tra Padova, Venezia e Bologna, Bologna: Bononia University Press.

Cavalca C. (2013), La pala d’altare a Bologna nel Rinascimento: opere, artisti e città, 1450-1500, Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale.

Coltrinari F. (2011), Vittore e Carlo Crivelli. Due vite parallele, in Vittore Crivelli da Venezia alle Marche. Maestri del Rinascimento nell’Appennino, a cura di F. Coltrinari, A. Delpriori, catalogo della mostra (Sarnano, Palazzo del Popolo, 2011), Venezia: Marsilio, pp. 45-71.

Coltrinari F. (2022), Carlo Crivelli. La perfezione dell’arte, in Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose, a cura di F. Coltrinari, G. Pascucci, catalogo della mostra (Macerata, Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, 2022-2023), Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale, pp. 23-47.

Coltrinari F., Delpriori A., a cura di (2011), Vittore Crivelli da Venezia alle Marche. Maestri del Rinascimento nell’Appennino, catalogo della mostra (Sarnano, Palazzo del Popolo, 2011), Venezia: Marsilio.

Coltrinari F., Pascucci G., a cura di (2022), Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose, catalogo della mostra (Macerata, Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, 2022-2023), Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale.

Curzi V. (2008), Tutela e conservazione del patrimonio artistico nelle Marche nel primo Ottocento: un confronto costruttivo tra centro e periferia, in Dal viaggio del 1783 di Luigi Lanzi «per la Marca» alla conoscenza e tutela del patrimonio artistico marchigiano, Atti del I Convegno di studi lanziani (Treia, 2 dicembre 2006), a cura di D. Frapiccini, Macerata: Simple, pp. 101-121.

Daffra E. (2002), Carlo Crivelli a Camerino, in Pittori a Camerino nel Quattrocento, a cura di A. De Marchi, Milano: Motta, pp. 420-445.

Daffra E., a cura di (2009), Crivelli e Brera, catalogo della mostra (Milano, Pinacoteca di Brera, 2009-2010), Milano: Electa.

D’Amico R., Grandi R., a cura di (1987), Il tramonto del Medioevo a Bologna. Il cantiere di San Petronio, Bologna: Nuova Alfa Editoriale.

De Angelis A. (2002), La collezione di primitivi del cardinale Francesco Saverio de Zelada (1717-1801), «Ricerche di storia dell’arte», 77 (2003), pp. 41-53.

Delpriori A. (2011), Percorso per un Rinascimento dell’Appennino, in Vittore Crivelli da Venezia alle Marche. Maestri del Rinascimento nell’Appennino, a cura di F. Coltrinari, A. Delpriori, catalogo della mostra (Sarnano, Palazzo del Popolo, 2011), Venezia: Marsilio, pp. 23-35.

Delpriori A. (2016), Lorenzo di Giovanni de Carris da Matelica, detto il Giuda. Un pittore del Cinquecento nelle Marche, in Lorenzo de Carris e i pittori eccentrici nelle Marche del primo Cinquecento, a cura di A. Delpriori, catalogo della mostra (Matelica, Museo Piersanti, 2016), Perugia: Quattroemme, pp. 11-56.

Delpriori A. (2022), Frames and Carpentry in the Altarpieces of Carlo Crivelli, in Carlo Crivelli. Shadows on the sky, a cura di A. Hilliam, J. Watkins, catalogo della mostra (Birmingham, Ikon Gallery, 2022), Birmingham: Ikon Gallery, pp. 83-101.

De Marchi A. (2002), Norma e varietà nella transizione dal polittico alla pala quadra, in Storia delle arti in Toscana. Il Quattrocento, a cura di G. Dalli Regoli, R.P. Ciardi, Firenze: Edifir, pp. 199-222.

De Marchi A. (2004), La tavola d’altare, in Storia delle arti in Toscana. Il Trecento, a cura di M. Seidel, Firenze: Edifir, pp. 15-44.

De Marchi A. (2008), Ancona, porta della cultura adriatica. Una linea pittorica, da Andrea de’ Bruni a Nicola di maestro Antonio, in Pittori ad Ancona nel Quattrocento, a cura di A. De Marchi, M. Mazzalupi, Milano: Motta, pp. 16-95.

De Marchi A. (2012), La pala d’altare. Dal polittico alla pala quadra, dispense del corso tenuto nell’a.a. 2011-2012, Firenze: Art & Libri.

Di Lorenzo A., a cura di (2002), Due collezionisti alla scoperta dell’Italia. Dipinti e sculture dal Museo Jacquemart-André di Parigi, catalogo della mostra (Milano, Museo Poldi Pezzoli, 2002-2003), Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale.

Dulibić L., Pasini I. (2010), Canon Raffaele Bertinelli’s collection of paintings and Bishop Josip Juraj Strossmayer, «Acta Historiae Artium Academiae Scientiarum Hungaricae», 51, pp. 289-306.

Frucco F., “Unam capsam ubi dicta Anchona stare debet depincta cum stellis”. Le strutture protettive della pala d’altare in Friuli tra XV e XVI secolo, «Ce fastu?», LXXXI, 1, 2005, pp. 11-60.

Gardner von Teuffel C. (2004), La pala d’altare maggiore di Perugino per San Pietro a Perugia: struttura, collocazione e programma, in Pietro Vannucci il Perugino, Atti del Convegno internazionale di studio (Perugia-Città della Pieve, 25-28 ottobre 2000), a cura di L. Teza, Perugia: Volumnia, pp. 351-371.

Gardner von Teuffel C. (2009), Carlo Crivelli e l’introduzione della pala d’altare rinascimentale nelle Marche, in Crivelli e Brera, a cura di E. Daffra, catalogo della mostra (Milano, Pinacoteca di Brera, 2009-2010), Milano: Electa, pp. 93-107.

Golsenne T. (2017), Carlo Crivelli et le matérialisme mystique du quattrocento, Rennes Cedex: Presses universitaires de Rennes.

Kloten I. (1987), Il polittico Bolognini nel suo ambiente, in Il tramonto del Medioevo a Bologna. Il cantiere di San Petronio, a cura di R. D’Amico, R. Grandi, Bologna: Nuova Alfa Editoriale, pp. 261-278.

L. Kanter (2005), Fra Angelico: artistic maturity and late career (1433-55), in Fra Angelico, a cura di L. Kanter, P. Palladino, catalogo della mostra (New York, Metropolitan Museum of Art, 2005-2006), New York: Metropolitan Museum of Art; New Haven, London: Yale University Press, pp. 139-146.

Israëls M. (2009), Polyptychs without painting. Sassetta, Piero della Francesca, and the rejection of unpainted altarpieces, in Sassetta. The Borgo San Sepolcro altarpiece, a cura di M. Israëls, I, Firenze: The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies; Leiden: Primavera Press, pp. 243-253.

Lightbown R.W. (2004), Carlo Crivelli, New Haven: Yale University Press.

Massaccesi F. (2009), La cappella dei Magi in San Petronio a Bologna: le vetrate su disegno di Jacopo di Paolo, «Arte Cristiana», XCVII, 855, pp. 429-440.

Mazzalupi M. (2008), Giacomo di Nicola da Recanati, in Pittori ad Ancona nel Quattrocento, a cura di A. De Marchi, M. Mazzalupi, Milano: Motta, pp. 144-171.

Mazzalupi M. (2009), Mercanti, nobili, sacerdoti, notai: appunti d’archivio sui committenti di Carlo Crivelli a Camerino, in Pittori a Camerino nel Quattrocento, a cura di A. De Marchi, Milano: Motta, pp. 74-92.

Papini R. (1920), Il dono Menotti, in «Rassegna d’arte antica e moderna», 20, pp. 61-66.

Molteni M. (1995), Ercole de’ Roberti, Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale.

Ricci A. (1834), Memorie storiche delle arti e degli artisti della Marca di Ancona, Macerata: Tipografia Alessandro Mancini.

Sallay D. (2009), Raffaele Bertinelli és reneszánsz képtára. Egy műgyűjtemény útja rómától esztergomig, Esztergom: Keresztény Múzeum.

Sallay D. (2011), Nineteenth-century ecclesiastical intellectuals and early Italian religious art patterns of collecting in Italy and Hungary, in Sacred possessions: collecting Italian religious art, 1500-1900, a cura di G. Feigenbaum, S. Ebert-Schifferer, Los Angeles: Getty Research Institute, pp. 104-118.

Sassi R. (1927), Arte e storia fra le rovine d’un antico tempio francescano, «Rassegna marchigiana per le arti figurative, le bellezze naturali, la musica», V, 8-10, pp. 331-351, 419-429.

Sgarbi V., Danieli M., a cura di (2023), Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa, catalogo della mostra (Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 2023), Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale.

Serrani A. (2022), Alcune considerazioni sul polittico di Perugino alla Certosa di Pavia, «Studi di Storia dell’arte», 32, pp. 75-86.

Strehlke C.B., a cura di (2019), Fra Angelico and the Rise of the Florentine Renaissance, catalogo della mostra (Madrid, Museo Nazionale del Prado, 2019), Madrid: Museo Nacional del Prado; London: Thames & Hudson.

Todini F. (2004), Niccolò Alunno e la sua bottega, Perugia: Quattroemme; Foligno: Fondazione Cassa di Risparmio.

Tormen G. (2014), Dipinti “sull’asse in campo d’oro”: i Primitivi nelle collezioni italiane fra Sette e Ottocento. Un itinerario, in La fortuna dei primitivi. Tesori d’arte dalle collezioni italiane fra Sette e Ottocento, a cura di A. Tartuferi, G. Tormen, catalogo della mostra (Firenze, Galleria dell’Accademia, 2014), Firenze, Milano: Giunti, pp. 17-37.

Wilson C.C. (1996), Italian paintings, XIV-XVI centuries in the Museum of Fine Arts, Houston, Houston: The Museum of Fine Arts, Rice University press; London: Merrell Holberton.

Zampetti P. (1986), Carlo Crivelli, Firenze: Nardini.

Zeri F. (1961), Cinque schede per Carlo Crivelli, «Arte antica e moderna», 4, pp. 158-176.

Zeri F. (1975), Un’ipotesi sui rapporti tra Allegretto Nuzi e Francescuccio Ghissi, «Antichità viva», XIV, 5, pp. 3-7.

Zuccari A., Morello G., de Simone G., a cura di (2009), Beato Angelico. L’alba del Rinascimento, catalogo della mostra (Roma, Musei Capitolini, 2009), Milano: Skira.

Come citare

Serrani, A. (2024). Tradizione e innovazione nella tarda attività di Carlo Crivelli: il caso della pala di San Francesco a Fabriano /Tradition and Innovation in Carlo Crivelli’s Late Activity: The Case of the San Francesco Altarpiece in Fabriano. Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, 565–593. https://doi.org/10.13138/2039-2362/3492