Ornella Casazza. Dai restauri post alluvione alla direzione del Museo degli Argenti/Ornella Casazza. From post-flood restoration to the direction of the Museo degli Argenti

Abstract

Nell’ambito di una riconsiderazione del ruolo delle donne negli studi e nell’operato storico-artistico, emergono figure che hanno declinato la loro militanza in un contesto esteso e in divenire. Si può in tal senso portare oggi lo sguardo su Ornella Casazza, e sulle sue “metamorfosi”, come le definirono Marco Chiarini e Maria Anna Di Pede, tra restauro, storia dell’arte e critica contemporanea, esplicate attraverso incarichi istituzionali, progetti espositivi e museali. Questo contributo si propone di enucleare alcuni interventi nell’ambito dei differenti filoni di ricerca portati avanti a partire dagli anni Sessanta, quando come restauratrice Casazza ha realizzato i primi, cruciali, interventi post alluvione, la sua direzione del Dipartimento di Tecnologie Avanzate (DAT) della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, quella del Museo degli Argenti di Palazzo Pitti (ora Tesoro dei Granduchi) e il suo rapporto con artisti contemporanei noti ed emergenti valorizzando le loro espressioni artistiche.

As part of a reconsideration of the role of women in studies and in the historical-artistic work, figures emerge who have declined their militancy in an extended and evolving context. In this sense, today we can look at Ornella Casazza, and on her "metamorphosis", as defined by Marco Chiarini and Maria Anna Di Pede, between restoration, history of art and contemporary criticism, carried out through institutional assignments, exhibition projects and museums. This contribution aims to identify some interventions within the different lines of research carried out since the 1960s, when as a restorer Casazza carried out the first, crucial, post-flood interventions, her direction of the Department of Advanced Technologies (DAT) of the Special Superintendence for the Florentine Museum Complex, that of the Museo degli Argenti of Palazzo Pitti (now Treasury of the Grand Dukes) and its relationship with well-known and emerging contemporary artists, enhancing their artistic expressions.