Darkness, glance and reading of spaces. Geographical sensitivity in D'Annunzio's Notturno

Published

2019-12-05

Issue

Section

Essays

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/2004

Authors

  • Giovanni Messina Università degli Studi di Palermo

Abstract

This paper aims to contribute to the geographical debate up on the role, in literature, of perception in reading space and landscapes. 
Here we want to investigate how the darkness, a salient element of the night, determines, in D'Annunzio's poetics, specific readings of spaces. In particular, we want to focus on Notturno, a work written in conditions of blindness. The blindness, comparable - as indicated by the title - to the night, increases the perceptual sensitivity: this way, the spatial readings acquire, from a geographical point of view, particular interest. 

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Author Biography

Giovanni Messina, Università degli Studi di Palermo

PhD, Borsista di Ricerca e Cultore di Geografia, Dipartimento di Culture Società, Università degli Studi di Palermo

How to Cite

Messina, G. (2019). Darkness, glance and reading of spaces. Geographical sensitivity in D’Annunzio’s Notturno. Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, (20), 327–340. https://doi.org/10.13138/2039-2362/2004