Stones, maps and cities
Downloads
Additional Files
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Tutti i materiali pubblicati sono coperti da copyright, mantenuto dall'Università di Macerata che ne supporta finanziariamente e tecnicamente la pubblicazione.
La licenza adottata è la Creative Commons - Attribuzione/Condividi allo stesso modo. Ovvero, gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata.
DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/2598Abstract
Il presente contributo, articolato in tre paragrafi, propone una riflessione sulla prospettiva che, all'interno dell'approccio geografico, sottolinea il valore della rappresentazione cartografica. Dopo aver sintetizzato brevemente il contesto teorico attraverso una serie di spunti ed episodi, si propone una riflessione sugli spazi urbani contemporanei, che intreccia i discorsi geografico, urbano e letterario, sulla necessità inalienabile di risolvere la complessità nel segno cartografico. La mappa, intesa come modello di conoscenza, accompagna da sempre l'uomo nella rappresentazione dei luoghi ma, soprattutto, nella rappresentazione del sé nello spazio. Può la città contemporanea, apparentemente dilagante e amorfa, sfuggire effettivamente alle rappresentazioni cartografiche? Riteniamo di no.
The present contribution, articulated in three paragraphs, proposes a reflection on the perspective that, within the geographical approach, underscores the value of cartographic representation. After briefly summarizing the theoretical context through a series of hints and episodes, we shall propose a reflection about contemporary urban spaces which intertwines the geographical, the urban and the literary discourse on the inalienable need to solve the complexity in the model of the cartographic sign. The map, intended as a model of knowledge, has always accompanied humans in the representation of places but, above all, in the representation of the self in space. Can the contemporary city, seemingly rampant and amorphous, actually escape cartographic depictions? We don’t think so.
Riferimenti bibliografici
Alberti L. (2016), Fare storia nella protostoria: la questione della presenza micenea a Cnosso alla luce dei dati archeologici e dei nuovi approcci antropologici, «Historika - Studi di storia greca e romana», IV, pp. 11-51.
Amin A.,Thrift N. (2017), Seeing like a city, Cambridge: Polity Press.
Apollodorus, Biblioteca, Available at: https://bit.ly/2xJDxCm, 10.10.2020.
Berque A. (1995), Les raisons du paysage. Paris: Hazan.
Borges J.L. (1984), Jorge Luis Borges Tutte le opere Volume primo, edited by D. Porzio., Milan: Mondadori.
Brosseau M. (1994), Geography’s Literature, «Progress in Human Geography», 18, n. 3, pp. 333-353.
Buttitta A. (1996), Storia mitica e miti storici, in Dei segni e dei miti. Una introduzione alla antropologia simbolica, by A. Buttitta, Palermo: Sellerio, pp. 168-174.
Cacciari M. (2019), La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo. Turin: Einaudi.
Calvino I. (1972), Le città invisibili, Turin: Einaudi.
Calvino I. (1978), Invisible cities, translated by W. Weaver, New York: Harvest.
Casti E. (2018), Semiosi cartografica e incisioni rupestri: verso un’interpretazione della mappa di Bedolina, «Rivista Geografica Italiana», CXXV, n. 2, pp. 133-154.
Claval P. (1973), Principes de géographie sociale, Paris: Genin.
Correia V.C., Rodrigues N., Gonçalves A. (2016), Reconstructing Roman Archaeological Sites: Theory and Practice —The Case of Conimbriga, «Open Journal of Social Sciences», 4, 2, pp. 122-132.
Cosgrove D. (1990), Realtà sociali e paesaggio simbolico, edited by C. Copeta, Milan: Unicopli.
Cosgrove D. (2008), Cultural cartography: maps and mapping in cultural geography, «Annales de Géographie», 2-3, pp. 159-178.
Crampton J.W. (2009), Cartography: performative, participatory, political, «Progress in Human Geography», 33, 6, pp. 840–848.
Cusimano G. (1999), Ai confini della carta, in La costruzione del paesaggio siciliano: geografi e scrittori a confronto, edited by G. Cusimano, La Memoria – Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo 12, Palermo: University of Palermo, pp. 197-202.
Dardel E. (1986), L’uomo e la terra. Natura della realtà geografica, edited and translated by C. Copeta, Milan: Unicopli.
de Spuches G. (1996), Atlanti e ipertesti, «Geotema», 6, pp. 40-45.
Dematteis G. (1999), Una geografia mentale, come il paesaggio, in La costruzione del paesaggio siciliano: geografi e scrittori a confronto, edited by G. Cusimano, La Memoria – Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo 12, Palermo: University of Palermo, pp. 7-30.
Eliade M. (1958), Patterns in Comparative Religion, translated by R. Sheed, New York: Sheed & Ward.
Farinelli F. (2003), Geografia. Un’introduzione ai modelli del mondo, Turin: Einaudi.
Farinelli F. (2016), L’invenzione della Terra, Palermo: Sellerio.
Fondo Ambiente Italiano (FAI), https://bit.ly/2zXO0uu, 10.10.2020.
Frémont A. (1980), L’espace vécu et la notion de région, «Travaux de l’Institut Géographique de Reims», 41-42, pp. 47-58.
Gavinelli D. (2019), Geografia e letteratura. Luoghi, scritture, paesaggi reali e immaginari. Introduzione, in L’apporto della Geografia tra rivoluzioni e riforme. Atti del XXXII Congresso Geografico Italiano (Roma, 7-10 giugno 2017), edited by F. Salvatori, Rome: AGEI, pp. 597-604.
Gregotti V. (2011), Architettura e Postmetropoli, Turin: Einaudi.
Guarrasi V. (1996), Nuove dimensioni dell’immagine geografica, «Geotema», 6, pp. 3-7.
Guarrasi V., de Spuches G., Picone M. (2002), La città incompleta, Palermo: Palumbo.
Harley J.B. (2001), The new nature of maps, edited by P. Laxton, Baltimore: Johns Hopkins University Press.
Hess-Lüttich E.W.B. (2012), Spatial turn: On the Concept of Space in Cultural Geography and Literary Theory, «Journal for Theoretical Cartography», 5, pp. 1-11.
Huges D. W. (2005), Neolithic and Early Bronze Age skywatchers and the precession of the equinox, «Journal of the British Astronomical Association», 115, 1, pp. 29-35.
Humboldt von A. (2016), Views of Nature, edited by S.T. Jackson, L. Dassow Walls, translated by M.W. Person, Chicago: Chicago University Press.
Kitchin R., Perkins C., Dodge M. (2009), Thinking about maps, edited by R. Kitchin, C. Perkins, M. Dodge, Rethinking Maps, London: Routledge, pp. 1-25.
Lando F. eds. (1993), Fatto e finzione, Geografia e letteratura, Milan: ETAS.
Lefebvre H. (1974), La production d’espace, Paris: Anthropos.
Lowenthal D. (1961), Geography, experience and imagination towards a geographical epistemology, «Annals of the Association of American Geographers», 51, 3, pp. 242-260.
Lynch K. (1960), The Image of the City, Cambridge: The MIT Press.
Messina G. (2019), Oscurità, sguardo e lettura degli spazi. Sensibilità geografiche nel Notturno di D’Annunzio, «Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage», 20, pp. 327-340.
Messina G. (2020), Old Gibellina: the map, the world, the Aleph, «Cultural Geographies», 27, 2, pp. 317-323.
Mitrović B. (2004), Leon Battista Alberti and the Homogeneity of Space, «Journal of the Society of Architectural Historians», 63, 4, pp. 424-439.
Olsson G. (1999), Landscape. Border-station between stonescape and mindscape, in La costruzione del paesaggio siciliano: geografi e scrittori a confronto, edited by G. Cusimano, La Memoria – Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo 12, Palermo: University of Palermo, pp. 135-146.
Omero (2005), Odissea, edited and translated by R. Calzecchi Onesti, Turin: Einaudi.
Perkins C. (2003), Cartography: mapping theory, «Progress in Human Geography», 27, 3, pp. 341-351.
Söderström O. (1994), I beni culturali come risorse sociali di progetti territoriali, in Beni culturali e geografia, edited by C. Caldo and V. Guarrasi, Bologna: Pàtron editore, pp. 31–38.
Soja E.W. (2000), Postmetropolis, Critical Studies of Cities and Regions, Oxford: Blackwell Publishers.
Tagliagambe S. (1997), Epistemologia del confine, Milan: Il Saggiatore.
Tissier J.L. (2007), Géographie et littérature, présentation (Geography and literature, presentation), «Bulletin de l’Association de géographes francàis», n. 3, pp. 243-247.
UNESCO https://bit.ly/2yzIzBB, 10.10.2020.
Wright J.K. (1947), Terrae Incognitae: The Place of the Imagination in Geography, «Annals of the Association of American Geographers», 37, 1, pp. 1-15.
