A Forgotten "Schiavone": A Reconstruction of the Artistic Profile of Ivan Gapić (Giovanni da Cherso), Vasari’s «assai buon maestro delle grottesche»

Downloads

Published

2018-04-26

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/1842

Authors

Abstract

Paper presents a number of archival data related to grotesque painter and stucco master Ivan Gapić, known in late Roman Cinquecento as Giovanni da Cherso or Giovanni Schiavone. His career has been closely related to the circle of Taddeo and Federico Zuccari in whose botega Gapić may have received his elementary training. Working within closely interrelated artistic networks employed on large-scale decorations of mid- to late 16th century Rome, Gapić remained in close relation with Federico’s artistic circles, sharing several of his commissions, while even Vasari dedicated him few words of appreciation. Coming from the insular town of Cres (Cherso) in northern Adriatic, during whole his Roman career, Gapić was member of St. Jerome’s confraternity for which he also painted a (lost) figure of the patron. Paper will outline this forgotten Schiavone’s career within complex artistic networking of Roman Cinquecento, particularly related to position of associates within greater masters’ orbits. Paintings that should be attributed to Gapić indicate a style that expectedly comes out of Zuccaris’ models, while his stucco works reflect the iconographical and formal impact of Tridentine shift.

 

L’articolo si basa su una sequenza di dati archivistici relativi al pittore di grottesche e maestro di stucco Ivan Gapić, meglio noto nel panorama tardo cinquecentesco romano come Giovanni da Cherso, oppure Giovanni Schiavone. La sua carriera è stata strettamente legata all’appartenenza al circolo di Taddeo e Federico Zuccari, nella cui bottega Gapić ricevette la prima educazione artistica. Ben integrato nei principali laboratori artistici romani e impiegato sovente nelle grandi campagne decorative nella seconda la metà del Cinquecento, Gapić rimase in stretto rapporto con gli ambienti artistici di Federico, e persino Giorgio Vasari gli dedicò parole di apprezzamento. Provenendo dalla città insulare di Cherso nell'Adriatico settentrionale, durante tutta la sua carriera romana, Gapić fu membro della confraternita di San Girolamo, per la quale dipinse anche una perduta figura del patrono. Il contributo ridefinisce questa trascurata carriera dello Schiavone da Cherso, all'interno di una complessa rete artistica del Cinquecento romano, in particolare legata alla posizione degli artisti attivi nell'orbita dei grandi maestri. I dipinti che si attribuiscono a Gapić indicano uno stile che prevedibilmente deriva dai modelli dei fratelli Zuccari, mentre le sue opere in stucco riflettono l'impatto iconografico e formale del cambiamento tridentino.

References

Anderson P. (2013), Marcantonio Colonna and the Victoryat Lepanto: the Framing of a Public Space at Santa Maria Aracoeli, in Perspectives on Public Space in Rome, from Antiquity to the Present Day, ed. Gregory Smith, Jan Gadeyne), Franham, Surrey; Burlington, VT: Ashgate, pp. 131-155

Brooks J. (2007), Taddeo and Federico Zuccaro: Artist-Brothers in Renaissance Rome, Los Angeles: The J. Paul Getty Museum

Catalano D. (2003), The Decoration of the Palace, in Villa d'Este, a cura di Isabella Barisi, Marcello Fagiolo, Maria Luisa Madonna, Roma: De Luca Editori d'Arte, pp. 33-53

Caroselli O. (1922), Il soffitto della chiesa di Santa Maria in Ara Coeli, studio storico ed artistico, Grottaferatta: Tip. Italo-orientale "S Nilo"

Coffin D. R. (1960), The Villa d'Este at Tivoli, Princeton: Princeton University Press

Dulibić, Lj. (2015), Andrea Schiavone (alias Andrija Medulić) nella storiografia e nel collezionismo croati dalla mettà del XIX secolo a oggi, Schiavone tra Parmigianino, Tintoretto e Tiziano, Venezia, Museo Correr, 28 novembre 2015 - 10 aprile 2016, a cura Enrico Maria dal Pozzolo, Lionello Puppi, Milano: 24 ore cultura srl, 149-157

Friedlaender W. (1912), Das Kasino Pius de Vierten, Leipzig: Hiesermann

Frommel C. (2011), Paolo IV. e Pirro Ligorio, in La Casina di Pio IV in Vaticano, a cura di Daria Borghese, Torino; New York: Umberto Allemandi c, pp. 28-43

Gudelj J. (2008), Zborna crkva sv. Marije Snježne u Cresu, in Renesansa i renesanse u umjetnosti Hrvatske, Zbornik Dana Cvita Fiskovića II, a cura di Predrag Marković, Jasenka Gudelj, Zagreb, pp. 149-162

Jelić L. (1902), Hrvatski zavod u Rimu, Vjestnik Kraljevskog Hrvatsko-slavonsko-dalmatinskog zemaljskog arkiva, IV. n. 1, Zagreb

Kisić V. (1902), Najnoviji događaji - dodatak k razpravi Hrvatski zavod u Rimu, in L'Istituto croato a Roma: studio storico, Zadar: Hrvatska knjižarnica

Kukuljević Sakcinski I. (1858), Slovnik umjetnikah jugoslavenskih, Zagreb: Narodna tiskarna dra. Ljudevita Gaja

Lemessi N. (1979), Note storiche, geografiche, artistiche sull'isola di Cherso, vol. I, Roma: Nuova serie, P. Vitale Bommarco

Mance I., (2008), Kukuljevićev Slovnik umjetnikah jugoslavenskih: povijest umjetnosti kao bibliografski univerzum, "Radovi Instituta za povijest umjetnosti", 32, pp. 285-296

Mitis S. (1927), La partecipazione di Cherso-Ossero alla civilta italica, "Archeografo Triestino", vol. XIV, ser. III., n. 62, pp. 3-123.

Papoulia W. (2015), Unveiling Gregorian Rome: the Urban and Ecclesiastical Patronage of Pope Gregory XIII, 1572-1585, PhD thesis, Courtauld Institute of Art University of London

Piazzoni A., M., Morello, G., Bernardi, L., Young, E. (2016), Guida ai giardini Vaticani, Roma: Logart press

Prijatelj Pavičić I. (2008), L'identità storica degli artisti Schiavoni nella fortuna critica della prima metà del XX secolo, "Atti e memorie della Società dalmata di storia patria", collana monografica, vol. XXX - N.S. XIX, n. 10, 133-169

Prijatelj Pavičić I. (2012), Sulla traccia dell'identità storica, culturale e artistica degli artisti Schiavoni: cenni dalla storia della ricezione nei secoli XVI e XVII, Edizioni digitali del CISVA (http://www.viaggioadriatico.it/notizie/letterarie/nuova-pubblicazione-edizioni-digitali-del-cisva-sulla-traccia-dell-identita-storica-culturale-e-artistica-degli-artisti-schiavoni-cenni-dalla-storia-della-ricezione-nei-secoli-xvi-e-xvii-ivana-prijatelj-pavicic-traduzione-dal-croato-a-cura-di-nicole/)

Simone G. (2013), 'Di legname più eccelenti che fusseno in Roma': L'intagliatore Flaminio Boulanger e le maestranze attive nei suoi cantieri, in Architettura e identità locali I., a cura di Lucia Corrain, Francesco P. Di Teodoro, Firenze: Leo S. Olschki editore, pp. 287-306

Smith G. (1970), A Drawing for the Interior Decoration of the Casino of Pius IV, "The Burlington Magazine", Vol. 112, No 803, 108-111

Smith G. (1977), The Casino of Pius IV, New Jersey: Princeton University Press

Taja A. (1750), Descrizione del palazzo apostolico, Roma: Nicolo e Marco Pagliarini

Tosini P. (1996), Federico Zuccari, Pirro Ligorio e Pio IV: la sala del Buon Governo nell'appartamento di Belvedere in Vaticano, "Storia dell'Arte", 86, 13-38

Tosini P. (1997), Gli esordi romani di Federico Zuccari e Federico Barocci in Vaticano, in Federico Zuccari, a cura di Bonita Cleri, Provincia di Pesaro e Urbino, pp. 125-138

Tosini P. (1999), Girolamo Muziano e la nascita del paesaggio alla veneta nella villa d'Este in Tivoli, "Rivista dell'Istituto Nazionale d'archeologia e storia dell'arte", 54, 189-231

Tosini P. (2010), Esercizi di stile: pittori all'opera sui ponteggi di Villa d'Este tra Cinque e Seicento, Studi de Memofonte, 5, 2010., 25-35

Vasari G. (1568, 2007), Le vite dei più eccelenti pittori, scultori e architetti, Roma: Newton Compton editori

Volpi C. (2011), L'oro, il marmo e la porpora: la decorazione della Casina, in La Casina di Pio IV in Vaticano, a cura di Daria Borghese, Torino, New York: Umberto Allemandi c, pp. 44-57

Zamperini A. (2013), Le Grottesche: Il sogno della pittura nella decorazione parietale, San Giovanni Lupatoto (Verona): Arsenale

Zuccari A. (2012), Sistemi proggetuali ed esecutivi nei cantieri pittorici di Gregorio XIII, in: Unità e frammenti di modernità, arte e scienza nella Roma di Gregorio XIII Boncompagni, a cura di Claudia Cieri Via, Ingrid D. Rowland, Marco Ruffini, Pisa, Roma: Fabrizio Serra Editore, pp. 71-88

How to Cite

Borić, L. (2018). A Forgotten "Schiavone": A Reconstruction of the Artistic Profile of Ivan Gapić (Giovanni da Cherso), Vasari’s «assai buon maestro delle grottesche». Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, 119–136. https://doi.org/10.13138/2039-2362/1842