«...non sono spese da Provincia». Le tele di Anton Maria Garbi per la Galleria di Lanciano e la committenza artistica di Alessandro Bandini Collaterali / «...non sono spese da Provincia». The paintings by Anton Maria Garbi for Lanciano Gallery and the artistic patronage of Alessandro Bandini Collaterali
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DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/950Abstract
Dopo aver terminato il restauro della rocca varanesca di Lanciano entro il 1769, Alessandro Bandini Collaterali, marchese di Camerino, promuove nel nuovo palazzo un’ambiziosa campagna decorativa, partendo proprio dalla straordinaria galleria, decorata con tele di soggetto mitologico, di cui finora non si conosceva l’autore. A seguito di una fortunata ricerca di archivio, è stato possibile identificare il pittore delle tele nel perugino Anton Maria Garbi, e l’artefice delle principali decorazioni nel camerinese Tommaso Appiotti. Attraverso l’analisi di questi primi dati archivistici comincia ad emergere inoltre la personalità del committente, che guardava con insistenza a modelli romani.
After finishing the restoration of the Varano fortress of Lanciano by 1769, Alessandro Bandini Collaterali, marquis of Camerino, promotes an ambitious decorative campaign in the new building, starting with the extraordinary gallery, decorated with mythological paintings; the author of these paintings was unknown until now. Following a successful archival research, it has been possible to identify the painter of these pictures, that is Anton Maria Garbi from Perugia, and the maker of the main decorations, Tommaso Appiotti from Camerino. Through the analysis of these early archival data, also the personality of the patron begins to emerge, in particular his persistent interest in Roman models.
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