I manufatti in ghisa tra arte e industria
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Parole chiave:
Fonderie d'Arte, Museo Italiano della Ghisa, Fondazione NeriAbstract
La produzione di manufatti in ghisa per l’illuminazione e l’arredo urbano è un fenomeno che si manifesta a livello europeo fin dalla metà del XIX secolo: in Inghilterra e Scozia prima, in Francia e in Italia poi, sono numerose le fonderie che li progettano, li realizzano e li commercializzano. Le opere in ghisa destinate alle città sono prodotti d’arte industriale, dove la funzione specifica per la quale sono concepiti, non sovrasta mai la costante ricerca della bellezza e dell’originalità, e il cui valore artistico deriva sia dalla loro composizione armonica sia dalla scelta accurata dei dettagli. È quanto emerge con evidenza anche dai cataloghi d’epoca, che si distinguono per l’enorme quantità di modelli e di varianti. La ricerca del “bello nell’utile” trova un riferimento nei motivi ornamentali del mondo antico, diffusi fin dalla seconda metà del ‘700 da artisti come Piranesi, Fontaine, Basoli, i quali hanno inconsapevolmente influito, in maniera considerevole e duratura, sulle arti applicate e il design.