Il ruolo della Bandiera Arancione per la valorizzazione dei piccoli comuni dell’entroterra / The role of the “Bandiera Arancione” (Orange Flag) for the enhancement of inner small towns

Downloads

Pubblicato

2016-06-29

Fascicolo

Sezione

Saggi

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/1361

Autori

  • Tonino Pencarelli Università di Urbino "Carlo Bo"
  • Claudia Fraboni Università di Urbino "Carlo Bo"
  • Simone Splendiani Università di Perugia

Abstract

Obiettivo del lavoro è illustrare l’efficacia dei marchi ambientali nella valorizzazione dei piccoli comuni dell’entroterra, sia dal punto di vista della comunicazione turistica che da quello della qualità del territorio. La ricerca si focalizza sulla Regione Marche. Si analizzano le modalità di sfruttamento e valorizzazione del marchio Bandiera Arancione di tutti i comuni che hanno ricevuto il riconoscimento, oltre che la percezione degli enti locali circa le performance turistico-ambientali conseguite grazie ad esso. L’indagine è stata svolta somministrando un questionario (metodo CAWI) ai referenti dei 19 comuni Bandiera Arancione 2014. Dallo studio emerge come essi non sfruttino appieno le potenzialità offerte dalla certificazione, sia in termini di co-branding che di coinvolgimento degli stakeholders, ma riconoscano, tuttavia, l’importanza strategica rispetto alle finalità che l’adesione a Bandiera Arancione si propone di raggiungere a beneficio del territorio.

The main purpose of this paper was to determine the extent to which environmental awards may help enhancing the small-towns heritage. Focus was set on the Orange Flag to understand if municipalities properly take advantage of the award both in their communication policies and in the sustainable development of their territory. The survey was based on a questionnaire (CAWI method) forwarded to the 2014 Orange Flag municipalities in the Marche region. The research revealed that municipalities do not take full advantage of the possibilities provided by the award mainly in terms of co-branding and stakeholders’ involvement. Even if they recognize great validity to the programme, the findings raised in this paper suggest a more efficient use of the award. In particular, a better use of co-branding policies and a wider sharing of sustainability issues are suggested.

Riferimenti bibliografici

Aaker D. (2004), Strategia di gestione del brand portfolio, Milano: Franco Angeli.

Anholt S. (2008), Place branding, is it marketing, or isn’t it?, «Place branding and Plubic Dimplomacy», 4, n. 1, pp. 1-6.

Baccarani C., Ugolini M., Bonfanti A. (2010), A Conceptual Service Quality Map: The Value of a Wide Opened Perspective, in Organizational Excellence in Service, 13th Toulon-Verona Conference Proceedings (University of Coimbra, Portugal, 2-4 September 2010), http://www.dea.univr.it/documenti/Avviso/all/all278250.pdf, 12.02.2016.

Bellagamba A., Brunetti F., Pencarelli T., Vigolo V. (2007), La letteratura italiana ed internazionale sul destination management, in Il management dei sistemi turistici locali: strategie e strumenti per la governance, a cura di S. Sciarelli, Torino: Giappichelli, pp. 31-83.

Bertoli G., Busacca B. (2003), Co-branding e valore della marca, in Atti del congresso internazionale “Le tendenze del marketing” (Università Ca’ Foscari, Venezia, 28-29 novembre 2003), http://www.unibs.it/sites/default/files/ricerca/allegati/paper31.pdf, 12.02.2016.

Cai Liping A. (2002), Cooperative branding for rural destination, «Annals of Tourism Research», 29, n. 3, pp. 720-742.

Cerquetti M. (2010), Strategie di branding del cultural heritage nella prospettiva esperienziale, «Sinergie», n. 82, pp. 123-142.

Checchinato F. (2007), Co-branding, Padova: Cedam.

Cherubini S., Iasevoli G. (2003), Co-marketing. Tipologie, potenzialità ed applicazioni, in Atti del convegno “Le tendenze del marketing in Europa” (Università Ca’ Foscari, Venezia, 28-29 novembre 2003), http://www.marketing-trends-congress.com/archives/2000/pdf/cherubin.pdf, 12.02.2016.

Corbetta P. (1999), Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Bologna: Il Mulino.

Della Lucia M., Franch M., Martini U., Tamma M. (2007), Metodologia della ricerca, in Il management dei sistemi turistici locali: strategie e strumenti per la governance, a cura di S. Sciarelli, Torino: Giappichelli, pp. 3-30.

Ferrero G., a cura di (2013), Marketing e creazione di valore, Torino: Giappichelli.

Fortezza F., Pencarelli T. (2011), Experience Marketing: Specific Features and Trends. The Wish Days Case Study, «Journal of Marketing Trends», n. 57, May, pp. 57-69.

Fraboni C. (2015), Risultati dell’indagine empirica sul ruolo della Bandiera Blu nella comunicazione e valorizzazione delle destinazioni turistiche, in Comunicare le destinazioni balneari. Il ruolo delle Bandiere Blu in Italia, a cura di T. Pencarelli, Milano: Franco Angeli, pp. 116-202.

Grönroos C. (2011), Value co-creation in service logic: A critical analysis, «Marketing Theory», 11, n. 3, pp. 279-301.

Laws E., Scott N., Parfitt N. (2002), Synergies in Destination Image Management: a Case Study and Conceptualisation, «International Journal of Tourism Research», 4, pp. 39-55.

Migliaccio M., Matarazzo M. (2005), Un modello di cooperazione pubblico-privato nel processo decisionale di destination building. Il caso del Sannio, «Sinergie», n. 66, pp. 259-280.

Molteni L., Troilo G. (2012), Ricerche di marketing. Metodologie e tecniche per le decisioni strategiche e operative di marketing, Milano: Egea.

Morgan N., Pritchard A. (2004), Meeting the Destination Branding Challenge, in N. Morgan, A. Pritchard, Destination Branding, Creating the Unique Destination Proposition, 2nd Edition, Oxford: Butterworth-Heinemann Eds.

Pastore A., Vernuccio M. (2008), Impresa e comunicazione. Principi e strumenti per il management, Milano: Apogeo.

Pencarelli T. (2012), Il Destination branding nel governo strategico delle destinazioni turistiche, in Place management: città, territori marketing, a cura di M. Sansone, Milano: Mc Graw Hill, pp. 128-168.

Pencarelli T., a cura di (2015), Comunicare le destinazioni balneari. Il ruolo delle Bandiere Blu in Italia, Milano: Franco Angeli.

Pencarelli T., Splendiani S., Fraboni C. (2012), Il ruolo delle certificazioni ambientali nelle politiche di comunicazione delle destinazioni turistiche.

Luci ed ombre sulle Bandiera Blu nelle Marche, in Cittaslow: il valore della lentezza per il turismo del futuro, Referred Electronic Conference Proceeding (Perugia/Orvieto, 13-14 giugno 2012), pp. 19-40, http://www.sinergiejournal.it/rivista/index.php/slow/article/view/765/551, 12.01.2016.

Siano A., a cura di (2014), Management della comunicazione per la sostenibilità, Milano: Franco Angeli.

Splendiani S. (2015), Le certificazioni ambientali e di qualità delle destinazioni turistiche: il panorama italiano, in Comunicare le destinazioni balneari. Il ruolo delle Bandiere Blu in Italia, a cura di T. Pencarelli, Milano: FrancoAngeli, pp. 49-99.

TCI (2012), Il Programma Bandiere arancioni del Touring Club Italiano. Presentazione tecnica – Modalità di partecipazione nuovi Comuni, http://static.touringclub.it/store/ba_doc/34_fi le.pdf, 12.02.2016.

Biografie autore

Tonino Pencarelli, Università di Urbino "Carlo Bo"

Professore Ordinario di Economia e gestione delle imprese

Department of Economics, Social and Political Studies

Faculty of Economics

Claudia Fraboni, Università di Urbino "Carlo Bo"

PhD Student
Department of Economics, Social and Political Studies

Simone Splendiani, Università di Perugia

ricercatore di Economia e gestione delle imprese

Come citare

Pencarelli, T., Fraboni, C., & Splendiani, S. (2016). Il ruolo della Bandiera Arancione per la valorizzazione dei piccoli comuni dell’entroterra / The role of the “Bandiera Arancione” (Orange Flag) for the enhancement of inner small towns. Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, (13), 391–420. https://doi.org/10.13138/2039-2362/1361

Puoi leggere altri articoli dello stesso autore/i