Introduzione

Publicado

2023-12-23

DOI:

https://doi.org/10.13138/2037-7037/3475

Autores/as

  • Armando Francesconi unimc
  • Maria Letizia Zanier

Resumen

Gli eventi pandemici da Covid-19 hanno generato muta- menti inattesi, prima impensabili e, per molti versi, irreversibili in tutte le sfere e gli ambiti della vita sociale. Le narrazioni, le rappresentazioni e i linguaggi che ne sono scaturiti sono ogget- to di approfondimento in questo numero di «Heteroglossia» in cui vengono presentati lavori originali di giovani studiose e stu- diosi insieme ai contributi di autrici di esperienza accademica consolidata. Il filo conduttore del volume si snoda attorno al tentativo di dare conto e testimonianza delle molteplici e multi- formi modalità attraverso cui un fenomeno di matrice in primis biologica (si tratta, alla fine, di un virus e della sua diffusione) sia assurto a fenomeno non solo medico-sanitario, ma anche e soprattutto sociale, culturale e comunicativo di portata globale. La pandemia è stata un eccezionale banco di prova per testare empiricamente su scala globale teorie e ipotesi sui meccanismi di funzionamento della società. Una sorta di laboratorio naturale che ci ha costretto a vivere in condizioni molto difficili e mai sperimentate prima in epoca contemporanea, ma con un bias epistemologico, dal momento che siamo contemporaneamente oggetti e soggetti di studio.

Biografía del autor/a

Armando Francesconi, unimc

Ph.d in Teoria dell’Informazione e della Comunicazione (Università di Macerata). Attualmente è professore a contratto presso l’Università di Macerata (Facoltà di Scienze della comunicazione) per il laboratorio di “Arte visuale e tecnologia”. Inoltre è cultore per la cattedra di Estetica e Teoria e tecnica della comunicazione di massa e nuovi media presso il Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. Dal 2010 è iscritto all’albo dei giornalisti (pubblicisti) e all’AIS (Associazione Italiana di Sociologia). Nel 2011 è stato visiting student presso lo ZKM (Centro per l’arte e media, Karlsruhe). Collabora con diverse riviste.