TRADURRE L’ALTERITÀ: LE DISSONANZE COGNITIVE DELL’ISPANOPARLANTE*

Published

2014-10-27

DOI:

https://doi.org/10.13138/2037-7037/975

Authors

  • Graciela Ricci unimc

Abstract

Sappiamo che, nell’ambito delle lingue, la nozione di relativismo come base per un dialogo fecondo, aperto e antidogmatico, è fondamentale. Lo è ancora di più se pensiamo che il linguaggio, complesso strumento umano nel campo della comunicazione, del pensiero e dell’agire, è il veicolo di uno dei fenomeni più suggestivi e straordinari dell’interazione sociale: la produzione di senso. Senso o significazione che si ottiene attraverso le varie strategie che ogni lingua offre a coloro che la parlano, e che cambia in base alla cultura che tale lingua costruisce e trasmette.
Per questo motivo, considerando la dimensione multiculturale di questo millennio, che sovente obbliga a riflettere su aspetti religiosi, sociopolitici ed epistemici a volte estranei al pensiero occidentale, ho ritenuto opportuno affrontare un tema che diventa prioritario, a livello internazionale, in questo momento storico particolarmente critico che la nostra epoca sta attraversando.