Attraverso le parole. Pensare e dire la complessità
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https://doi.org/10.13138/2037-7037/3474Abstract
La storia della rivista «Heteroglossia» è iniziata quasi qua- rant’anni fa, nel 1985, come quaderno dell’istituto di lingue straniere della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Ma- cerata, corso di laurea in scienze politiche. L’intento che aveva animato il gruppo di studiose e studiosi nel dar vita a una ri- vista sulle lingue era quello di offrire uno spazio di ricerca per studi linguistici e metalinguistici all’interno di facoltà non let- terarie, collocabili nella vasta area dei cultural studies. I primi quaderni presentano un carattere plurilingue, interdisciplinare e monotematico, ampliatosi negli anni a venire sia in termini di approcci e discipline toccando la linguistica applicata, la lette- ratura comparata, la semiotica, i media studies, l’antropologia culturale. La storia della rivista ha rispecchiato nei primi decen- ni le trasformazioni che hanno investito l’organizzazione della ricerca e della didattica universitaria, come si evince dalla suc- cessiva apertura a tematiche socio-politiche, pur tenendo le lin- gue come centro tematico prevalente. Che la domanda attorno alle lingue e ai cambiamenti che le investono sotto molti profili sia la bussola di una rivista transdisciplinare lo attesta il carat- tere internazionale dei contributi offerti nel corso degli anni, tra tradizione e rinnovamento. Dal 2014, «Heteroglossia» ha ampliato ulteriormente il campo delle competenze disciplinari in un dialogo costante con la psicologia, sociologia, filosofia, storia, per offrire alla ricerca spunti sulle molteplici forme della comunicazione nelle interazioni sociali.