The Way to Wealth’ di Benjamin Franklin in Italia tra Ancien Régime e Rivoluzione (1775-1801)

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Pubblicato

2025-05-22

DOI:

https://doi.org/10.13138/gsc.v49i.4056

Autori

  • Cecilia Carnino, Università degli Studi di Torino

Parole chiave:

Benjamin Franklin, Traduzioni, Cultura politica, Triennio rivoluzionario in Italia, Rivoluzione americana

Abstract

L’articolo si concentra sulla dimensione politica delle traduzioni italiane del Way of Wealth di Benjamin Franklin. Questo pamphlet popolare, un bestseller del XVIII secolo, ha avuto un ruolo centrale nella diffusione del mito americano come modello di rigenerazione morale, politica ed economica. La sua popolarità contribuì in modo decisivo a fare di Franklin il simbolo stesso – per certi versi la personificazione – della Rivoluzione americana. L’obiettivo non è solo quello di tracciare una storia della circolazione del testo e di studiarne la ricezione nel contesto italiano, ma anche di interpretare queste traduzioni come un più complesso laboratorio di idee. Traduttori, editori e stampatori apportarono alcune modifiche allo scritto di Franklin con l’obiettivo di influenzarne la ricezione, ma anche di soddisfare le aspettative del pubblico italiano e di rendere il testo più rispondente agli ideali che cercavano di promuovere. Inizialmente, le traduzioni italiane dell’opera furono l’occasione per riflettere sugli eventi che avevano portato alla nascita degli Stati Uniti, seguendo il legame che si era progressivamente creato tra Franklin e la Repubblica americana. La Rivoluzione francese contribuì a una maggiore politicizzazione del pamphlet, senza tuttavia incidere in modo evidente sulla ricezione italiana del Poor Richard’s Almanack. Con l’inizio del Triennio rivoluzionario (1796-1799) e il rovesciamento dell’Ancien Régime nel contesto italiano, le traduzioni dell’opuscolo assunsero un diverso significato politico. Esse mettono a fuoco il progetto sociale e politico sotteso al Way of Wealth, interpretato e rappresentato come un modello di virtù civica, incentrato sui valori della moderazione e dell’operosità, da porre alla base delle nuove società democratico-repubblicane.