Gabriel at a grated window. Carlo Crivelli’s London Annunciation of 1486 / Gabriele davanti a una finestra con grata. L'Annunzione del 1486 di Carlo Crivelli

Abstract

Although Carlo Crivelli’s Annunciation of 1468 (now in the National Gallery, London) has been studied thoroughly within the iconographic tradition of Annunciation imagery in Italian art, it presents a few peculiarities. First, there is the presence in the painting of a third figure next to the Virgin and the angel. He has rightly been recognized as bishop Saint Emidio, but the preceding iconographical tradition has so far been overlooked. Secondly, the conspicuous arrangement of Gabriel placed outside of the Virgin’s room, separated from it by a stone wall and a grated window, has not yet been treated sufficiently in art historical literature. Finally, there is the sharp contrast between the placement of the figures in the painting and the beholder before it. The latter turns out to occupy a privileged position over those inside of the painting. Using the anthropological methodology of “liminality”, this contribution aims to offer new insights into Crivelli’s painting.

L'Annunciazione di Carlo Crivelli del 1468, ora nella National Gallery di Londra, pur essendo stata studiata a fondo nell’ambito della tradizione iconografica del tema nell'arte italiana, presenta alcune peculiarità. In primo luogo, vi è la presenza nel dipinto di una terza figura accanto alla Vergine e all'angelo. Essa è stata giustamente riconosciuta come il vescovo Sant’Emidio, ma la tradizione iconografica precedente è stata finora trascurata. In secondo luogo, la vistosa disposizione di Gabriele all'esterno della stanza della Vergine, separata da un muro e da una finestra dotata di griglia, non è stata ancora sufficientemente trattata nella letteratura storica dell'arte. Infine, c’è il netto contrasto tra la collocazione delle figure collocate nel dipinto e lo spettatore davanti. Quest’ultimo risulta occupare una posizione privilegiata rispetto a chi si trova all'interno del dipinto. Utilizzando la metodologia antropologica di liminality, questo contributo intende offrire nuovi spunti di riflessione sul quadro di Crivelli.