The power of archaeology: soprattutto quando è pubblica, partecipativa e sociale / The power of archaeology: all the more powerful when it’s public, participatory and social
Downloads
Additional Files
- Fig. 1 Attività con i volontari del sapere: formazione teorica (Italiano)
- Fig. 2 Attività con i volontari del sapere: pratica di pulizia dello strato (Italiano)
- Fig. 3: Attività con i volontari del sapere: ritrovamento di una moneta (Italiano)
- Fig. 4 Le mura dell’Acropoli di Populonia dopo la pulizia (Italiano)
- Fig. 5 Le mura dell’Acropoli di Populonia dopo la pulizia (Italiano)
- Fig. 6 Carta de “La Via di Nord-Ovest” (elaborazione Arch. Erica Foggi) (Italiano)
- Fig. 7 Logo del progetto ATT-MODEL (elaborazione Arch. Erica Foggi) (Italiano)
- Fig. 8: Il signor Abelardo durante il laboratorio al Museo di Populonia. (Italiano)
Published
Issue
Section
License
All the papers are published under the CC BY-SA 4.0 licence.
DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/3121Abstract
L’archeologia “civica”, rivolta ai cittadini, aperta e inclusiva, rappresenta oggi una delle più importanti opportunità per lo sviluppo della disciplina e della società. Nel presente contributo, illustreremo come l’archeologia messa a servizio della società, attraverso professionisti innovativi e multivocali, possa diventare un elemento attivo e uno strumento di interazione tra i cittadini e il paesaggio storico nel quale vivono. E come tutto questo possa generare benessere fisico e psicologico, con un forte impatto sulla salute mentale delle persone fragili e con disabilità.
"Civic" archaeology, open, inclusive and targeted at citizens, represents today one of the most important opportunities for the development of both archaeology itself and society in general. In this paper, we aim to prove that through the work of innovative and multivocal professionals archaeology can indeed play a social role and become a tool of interaction between citizens and the historical landscape in which they live. This interaction has the potential to create physical and psychological well-being, with a strong impact on the mental health of vulnerable people and people with disabilities.
References
Arrigoni T., a cura di (2006), I segni di Elisa. Scienza e governo del territorio nel Principato napoleonico di Piombino, Pisa: Felici Editore.
Baione C., Johnson T.D., Megale C. (2018), Communicating Archaeology at Poggio del Molino. 3D Virtualization and the Visitor Experience on and Off Site, in Proceedings of the 1st International and Interdisciplinary Conference on Digital Environments for Education, Arts, and Heritage, edited by A. Luigini, Cham: Springer, pp. 681-690, https://doi.org/10.1007/978-3-030-12240-9_70 (7/09/2023).
Bargiacchi R., Molducci C. (2015), Una sperimentazione di archeologia pubblica: i cantieri diffusi, in Il ponte del tempo. Paesaggi culturali medievali, a cura di R. Bargiacchi, C. Molducci, C. Marcotulli, Pratovecchio Stia: Arti Grafiche Cianferoni, pp. 133-138.
Bartoloni G., Acconcia V., Biagi F., Di Napoli A., Magliaro T., Merlo M., Neri S., ten Kortenaar S. (2001), La ripresa degli scavi nella necropoli populoniese di Poggio delle Granate (Piombino-Livorno), «Rassegna di archeologia», 18A, pp. 103-125.
Bertuglia C.S. (1994), La città come sistema complesso: significato ed effetti sulla strumentazione metodologica e sulla prassi nonché sui presupposti concettuali che sono alla base della strumentazione metodologica e della prassi, «Studi di Urbanistica», XX, pp. 2-23.
Bonacchi C. (2009), L’archeologia pubblica in Italia: origine e prospettive di un ‘nuovo’ settore disciplinare, «Ricerche storiche» 2 (3), pp. 329-50.
Bonacchi C. (2013), The Development of Public Archaeology in Italy: a Review of Recent Efforts, «Public Archaeology» 12 (3), pp. 211-16.
Borachia V., Paolillo P.L., a cura di (1993), Territorio sistema complesso, Franco Angeli, Milano.
Brogiolo G.P., Chavarría Arnau A. (2019), Archaeology for Local Communities in Northern Italy: Experiences of Participatory Research in an Adverse Legal Framework, «European Journal of Post-Classical Archaeologies», 9, pp. 101-122.
Cambi F, Xue Hai Chiesa C., Giuffré E.M., Zito L. (2013), Le mura dell’acropoli di Populonia. Inquadramento cronologico ed elementi per una nuova datazione, «OCNUS», Quaderni della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, 21, pp. 51-74.
Camic P.M., Hulbert S., Kimmel J. (2019), Museum Object Handling: a Health-promoting, Community-based Activity for Dementia Care, «Journal of Health Psychology», 24, pp. 787-798.
Camilli A., Baratti G., Megale C. (2017), I recuperi post alluvione di Baratti e Populonia, Pisa: Pacini Editore.
Casini A., Zucconi M., a cura di (2003), Un’impresa per sei parchi, Milano: Il Sole 24 Ore (Studi).
Chavarrìa Arnau A. (2009), La ricerca partecipata nell’archeologia del futuro / Participatory research in the archaeology of the future, «Il Capitale Culturale», Supplementi 9, pp. 369-387.
Cutler C., Palma P., Innes A. (2019), Tales of the Sea: Connecting People with Dementia to the UK Heritage through Maritime Archaeology (Innovative Practice), «Dementia», 18, pp. 771-775.
Cuypers K., Krokstad S., Holmen T.L., Skjei Knudtsen M., Bygren L.O., Holmen J. (2012), Patterns of Receptive and Creative Cultural Activities and their Association with Perceived Health, Anxiety, Depression and Satisfaction with Life among Adults: the HUNT Study, Norway, «Journal Epidemiol Community Health», 66, pp. 698-703.
Darvill T., Barrass K., Drysdale L., Heaslip V., Staelens Y. a cura di (2019), Historic Landscapes and Mental Well-being, Oxford: Archaeopress Publishing Ltd.
Everill P., Burnell K. (2022), Archaeology, Heritage, and Wellbeing. Authentic, Powerful, and Therapeutic Engagement with the Past, London: Routledge.
Farinetti E. (2012), Paesaggi in archeologia: analisi e interpretazione, Roma: Carocci.
Favilli E., Megale C., Paperini M., a cura di (2021), Elisa. Principessa di stile, Pisa: Pacini Editore.
Fedeli F. (1983), Populonia. Storia e territorio, Firenze: Edizioni del Giglio.
Finlay J., Esposito M., Langa K.M., Judd S., Clarke P. (2022), Cognability: An Ecological Theory of Neighborhoods and Cognitive Aging, «Social Science & Medicine», 309, https://doi.org/10.1016/j.socscimed.2022.115220 (7/09/2023).
Genovesi S., Megale C. (2013), Economy and Production in Late Republican Settlement of Poggio del Molino, Populonia, in Identity and Connectivity: Proceedings of the 16th Symposium on Mediterranean Archaeology, Florence, Italy, (1–3 March 2012), a cura di L. Bombardieri, A. D’Agostino, G. Guarducci, V. Orsi, S. Valentini, BAR International Series 2581 (II), pp. 901-908.
Genovesi S., Megale C. (2016), The Roman Settlement of Poggio del Molino: the Late Republican Fort and the Early Imperial Farm of Poggio del Molino. Preliminary data, «FOLD& R», 347, pp. 2-15.
Grossi E., Ravagnan A. (2013), Cultura e salute. La partecipazione culturale come strumento per un nuovo welfare, Milano: Springer.
Ingoglia C. (2018), Il patrimonio culturale di tutti, per tutti, Bari: Edipuglia.
Lewis C. (2015), Knowledge, Impact and Legacy in Community Heritage Research Projects, AHRC Connected Communities Heritage Network Symposium Proceedings (Sheffield, 16 January 2015), Sheffield, pp. 10-22.
Little B.J. (2012), Public Benefits of Public Archaeology, in The Oxford Handbook of Public Archaeology, a cura di R. Skeates, C. McDavid, J., Oxford Handbook, Oxford, pp. 395-413.
Luzzati T., Sbrilli L. a cura di (2009), Tra cultura e ambiente: verso un bilancio sociale per la Parchi Val di Cornia SpA, Milano: Il Sole 24 Ore (Studi).
Malfitana D., a cura di (2018), Archeologia quo vadis? Riflessioni metodologiche sul futuro di una disciplina, Atti del Workshop Internazionale (Catania, 18-19 gennaio 2018), Catania: Istituto per i beni archeologici e monumentali (Monografie dell’Istituto per i Beni archeologici e monumentali (IBAM), 14).
Manacorda D. (2003), La ricerca scientifica a Populonia, in Un’impresa per sei parchi, a cura di A. Casini, M. Zucconi, Milano: Il Sole 24 Ore (Studi), pp. 73-82.
Manacorda D. (2007), Il sito archeologico: fra ricerca e valorizzazione, Roma: Carocci.
Manacorda D. (2010), Archeologia tra ricerca, tutela e valorizzazione / Archaeology between research, protection and enhancement, «Il Capitale Culturale», 1, pp. 131-141.
Manacorda D. (2014), L’Italia agli Italiani, Bari: Edipuglia.
Manacorda D. (2017), Patrimonio culturale: un diritto collettivo, in La democrazia della conoscenza. Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?, Atti del Convegno (Trieste, 29 gennaio 2016), a cura di R. Auriemma, Udine: Forum, pp. 117- 123.
Manacorda D. (2018), I beni culturali tra ricerca tutela valorizzazione e gestione, in Individuazione e tutela dei beni culturali: problemi di etica, diritto ed economia, Atti del Convegno (Milano, Istituto Lombardo, 7 aprile 2016), Milano: Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, pp. 41-56.
McGreevy M., Wilson, L. (2017), The Civic and Neighbourhood Commons as Complex Adaptive Systems, «Planning Theory», 16, 2, pp. 169-185.
Megale C. (2015), Anche gli archeologi fanno crowdfunding, in Archeostorie. Manuale non convenzionale di archeologia vissuta, a cura di C. Dal Maso, F. Ripanti, Milano: Cisalpino, pp. 147-152.
C. Megale (2016), Il forte tardo repubblicano di Poggio del Molino: controllo e difesa di un territorio, in Materiali per Populonia 11, a cura di Di Cola, F. Pitzalis, Pisa: ETS, pp. 245-257.
Megale C. (2018a), Costruire il passato in Etruria. Il senso dell’archeologia nella società contemporanea, Pisa.
Megale C. (2018b), I magnifici sette. Past in Progress e l’archeologia condivisa: Exploring the Archaeological Outreach, in Costruire il passato in Etruria. Il senso dell’archeologia nella società contemporanea, a cura di C. Megale, Pisa: ETS, pp. 59-72.
Megale C. (2018c), La logica del SÌ. Volontari del sapere, economia e benessere per lo scavo archeologico del III millennio, in Una lezione di archeologia globale. Studi in onore di Daniele Manacorda, a cura di M. Modolo, S. Pallecchi, G. Volpe, E. Zanini, Bari: Edipuglia, pp. 481-488.
Megale C., Foggi E. (2019), Verso il parco di archeologia condivisa (PARCO) di Poggio del Molino, «Rassegna di archeologia», 27A, pp. 239-255.
Megale C., Monti S. (2021), Manuale di management per l’archeologia. Processi e procedure per l’archeologia nella società contemporanea, Milano: McGraw-Hill.
Minto A. (1943), Populonia, Firenze: Istituto di Studi Etruschi.
Molducci C. (2020), Archeologia pubblica e partecipazione sociale, fra ricerca e innovazione. Il ponte del tempo: paesaggi culturali medievali, «Archeologia Medievale», XLVII, pp. 287-303.
Moine A. (2006), Le territoire comme un système complexe: un concept opératoire pour l'aménagement et la géographie, «L’esapace geographique», 2, pp. 115-132.
Montella M., Petraroia P., Manacorda D., Di Macco M. (2016), La Convenzione di Faro e la tradizione culturale italiana, in La valorizzazione dell’eredità culturale in Italia, Atti del convegno di studi (Macerata, 5-6 novembre 2015), a cura di P. Feliciati, «Il Capitale Culturale», Supplementi 5, pp. 13-36.
Noble G., Chatterjee H.J. (2008), Enrichment Programs in Hospitals: Using Museum Loan Boxes in University College London Hospital, in Touch in Museums: Policy and Practice in Object Handling, a cura di H.J. Chatterjee, Oxford: Routledge, pp. 215-223.
Nucciotti M. et al., a cura di (2019), Archeologia pubblica in Italia, Firenze: Firenze University Press (Strumenti per la didattica e la ricerca, 211).
Osti G., Bergamini S., Dal Fiume L., Guerzoni R., Boschetti M., Nizzo V., Pirani M., Tassi S. (2017), Memory and Earthquake: the Pilastri Excavation Project (Emilia Romagna, Italy) toward a Shared Community Archaeology Approach, «Archeostorie Journal of Public Archaeology», 1, pp. 47-56.
Pallecchi S., a cura di (2017), Raccontare l’archeologia. Strategie e tecniche per la comunicazione dei risultati delle ricerche archeologiche, Firenze: All’Insegna del Giglio.
Parello M.C., Rizzo M.S., a cura di (2014), Archeologia Pubblica al tempo della crisi, Atti delle Giornate Gregoriane VII Edizione (29-30 Novembre 2013), Bari: Edipuglia.
Pearson D.G., Graig T. (2014), The Great Outdoors? Exploring the Mental Health Benefits of Natural Environments, «Front Psychol», 5, 1178.
Pistolesi C. (2006), La miniera di Baratti. Lo sfruttamento delle scorie etrusche dal 1915 al 1969, Pisa: Felici Editore.
Redi F., Forgione A., a cura di (2018), Populonia da San Cerbone ai d’Appiano. Archeologia di una “città debole” della Maremma toscana, Firenze: All’Insegna del Giglio.
Revello Lami M. (2017), When Archaeology meets the Crowd. Nuovi modelli di cultura partecipativa per il finanziamento e la divulgazione della ricerca archeologica, in Pallecchi 2017, 145-159.
Ripanti F. (2017), Italian Public Archaeology on Fieldwork: an Overview, «Archeostorie Journal of Public Archaeology», 1, 93-104.
Rodriguez I. (2016), Historical Reconstruction and Cultural Identity Building as a Local Patway to “Living Well” amongst the Pemon of Venezuela, in Cultures of Wellbeing: Method, Place, Policy, a cura di S.C. White, C. Blackmore, London: Palgrave MacMillan, pp. 260-280.
Romualdi A. (2012), Le mura dell’acropoli di Populonia, in Quarto seminario internazionale di studi sulle mura poligonali (Alatri 2009), a cura di L. Attenni, D. Baldassarre, Roma: Aracne, pp. 123-130.
Schneider J. (2018), The Arts as a Medium for Care and Self-care in Dementia: Arguments and Evidence, «International Journal of Environmental Research & Public Health», 15, 1151.
Seia C. (2022), Nature, Symbols and Relation. Public Archaeology as a Therapeutic Practice, blog in https://www.ibsafoundation.org/en/blog/public-archaeology-as-a-therapeutic-practice?fbclid=IwAR3vWLJhWXRZIVz-DEaa1JjZQNjqOrUCRdTd0Y-DWuIRYV9mRcZaWkmP9zk (7/09/2023).
Smith M.L. 2014, Citizen Science in Archaeology, «American Antiquity», 79 (4), 749-62.
Thomson L.J.M., Chatterjee H.J. (2016), Well-being with Objects: Evaluating a Museum Object-handling Intervention for Older Adults in Health Care Settings, «Journal of Applied Gerontology», 35, pp. 349-362.
Turner S. (2006), Historic Landscape Characterisation: A Landscape Archaeology for Research, Management and Planning, «Landscape Research», 31, 4, pp. 385-398.
Van den Dries M.H. 2021, The Public Benefits of Archaeology According to the Public, «Internet Archaeology», 57.
Vannini G., Nucciotti M., Bonacchi C. (2014), Archeologia pubblica e archeologia medievale, in Quarant’anni di archeologia medievale in Italia. La rivista, i temi, la teoria e i metodi, a cura di S. Gelichi, «Archeologia Medievale», XL, n. spec., pp. 183-95.
Volpe G. (2016), Un patrimonio italiano. Beni culturali, paesaggio e cittadini, Novara: UTET.
Volpe G. (2017), Alcune brevi riflessioni su archeologia, territori, contesti, persone, «Scienze del territorio», 5, pp. 26-30.
Volpe G. (2020), Archeologia pubblica. Metodi, tecniche, esperienze, Roma: Carocci.
Von Bertalanffy L. (2004), Teoria generale dei sistemi. Fondamenti, sviluppo, applicazioni, Milano: Mondadori.
Walker A., a cura di (2018), The New Dynamics of Ageing, Bristol: Cambridge University Press.
Wilkins B. (2019), A Theory of Chance and Evaluative Framework for Measuring the Social Impact of Public Participation in Archaeology, «European Journal of Post-Classical Archaeologies», n.9, pp. 77-100.
Woolcock G., Davern M. (2015), Creative Accounts: Reimagining Culture and Wellbeing by Tapping into the Global Movemente to Redefine Progress, in Making Culture Count, a cura di L. MacDowall, M. Badham, E. Blomkamp, K. Dunphy, London: Palgrave MacMillan, pp. 129-144.
Zifferero A., a cura di (2000), L’architettura funeraria a Populonia tra IX e VI secolo a.C., Firenze: All’Insegna del Giglio.
