L’attività di Antonio Mollari nella Legazione Apostolica di Ravenna ai tempi del cardinale Agostino Rivarola / Antonio Mollari’s activity within Apostolic Legation in Ravenna during the government of Agostino Rivarola
Downloads
Additional Files
Published
Issue
Section
License
All the papers are published under the CC BY-SA 4.0 licence.
DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/1086Abstract
Antonio Mollari giunge in Romagna al seguito del cardinale Agostino Rivarola nel 1824: le tracce edite del suo passaggio sono scarse e non sempre riportano dati che trovano riscontro di verità nella documentazione di archivio. A Ravenna e posteriormente alla fine del governo di Rivarola, nessuno sembra conoscerlo e dunque del suo nome si perde nozione molto presto.
Il merito di avere riscoperto la sua attività in questa città - e nei territori della Legazione apostolica ad essa afferenti - và al prof. Giuseppe Cruciani-Fabozzi che, in un articolo edito nel 1991, riporta notizie e una breve cronologia del soggiorno romagnolo di questo ingegnere e architetto marchigiano. Nella letteratura edita moderna inerente la storia di Ravenna, nessun studioso prima di questo ne aveva registrato presenza e opere, come se la risaputa avversione romagnola verso le azioni del suo protettore, Rivarola appunto, si fosse estesa anche lui. La presente ricerca, principalmente per quanto concerne l’esercizio di ingegnere collaudatore della Legazione apostolica e data l’esiguità del materiale edito contemporaneo o posteriore, riguarderà pertanto in special modo il materiale conservato presso l’Archivio di Stato di Ravenna, che conserva un corposo patrimonio di atti ufficiali che portano proprio la firma di Mollari. In particolare, considerata la vastità del carteggio, ci si soffermerà ad analizzare solamente il primo anno di attività ufficiale, vale a dire il 1825, riservandoci di approfondire e studiare in un futuro - ci si augura prossimo -, il restante complesso documentario. La sua attività è, inoltre, studiata nel contesto sociale, politico ed economico di Ravenna durante le importanti ristrutturazioni amministrative introdotte dalla Restaurazione.
Antonio Mollari arrived in Romagna following (as entourage?) Cardinal Agostino Rivarola in 1824: the published traces of his passage in this city, capital of one of the most important Apostolic Legation of the Pope State, are scarce and not always reporting data that are reflected in the archive documentation. In Ravenna especially after the end of the government of Rivarola, no one seems to know Mollari and therefore of his name is lost notion very soon. The credit of discovery of his activities in this city - and in the territories of the Apostolic Legation related to it - goes to prof. Giuseppe Cruciani Fabozzi-who, in an article published in 1991, gives a brief history of this architect and engineering during his stay in Romagna. In the published literature regarding the modern history of Ravenna, no scholar quotes the presence and works of Mollari, as if the well known the aversion of the people of this Apostolic Legation to the actions of his “patron”, Rivarola, in fact it was extended to him. The present research mainly concerns the Mollari’s activity as civil engineer of public works, especially as audit in the construction and, better, the restoration, of the main road in the Papal State and as the designer of the Public Building in Brisighella. All the information regarding Mollari are preserved in the State Archive of Ravenna, which retains a consistent number of official acts signed by him.
In particular, because of the vastness of the correspondence, this research pays attention to analyze the archive documents only for the first year of official employment of Mollari, namely 1825, reserving to investigate and study in the future the remaining complex documentation.
The activity of Mollari is, also, studied in the period and in the political, economical and social context of Ravenna in the initial period of the Restoration in the Papal State.
References
Andraghetti G. F. (2010), Odo nomi far festa. Stradario Storico-Odonomastico della città di Ravenna, Ravenna: Edizioni Moderna.
Bandini B. (1982), La vita civile, in Ravenna nell’Ottocento, a cura di Bandini B., N. Pirazzoli, M. Scarano, Ravenna: Longo, pp. 111-133.
Barbagallo C. (1930), Le origini della grande industria contemporanea, (1750- 1850), 2 voll., Perugia-Venezia: La nuova Italia editrice.
Berardi D. (1963), La repubblica in tasca, in Questa Romagna, a cura di A.Emiliani, Bologna: Alfa, vol. 2, pp. 225-244.
Bigatti G. (2000), La matrice di una nuova cultura tecnica. Storie di ingegneri (1750-1848), in Amministrazione, formazione e professione: gli ingegneri in Italia tra Sette e Ottocento, a cura di Blanco L., Atti del Convegno Ingegneri, pubblica amministrazione e istruzione tecnico-scientifi ca in Italia dall’età napoleonica all’unificazione nazionale, (Trento 24-25 novembre 1995), pp. 31-90.
Bolognesi D. (1978), Il mercato di Ravenna nel secondo Settecento, «Storia urbana : rivista di studi sulle trasformazioni della città e del territorio in età moderna», 5, pp. 121-151.
Bolognini L. (1806), Memorie pratiche pei deputati, e grad’argini assistenti d’acque, e strade nel dipartimento del Crostolo, Reggio: co’ tipi del Torreggiani.
Bondoni S., a cura di (1982), Teatri storici in Emilia Romagna, Bologna: IBC.
Bortolotti L., a cura di (1995), Le stagioni del teatro: le sedi storiche dello spettacolo in Emilia-Romagna, Bologna: Grafi s.
Bosi Maramotti G. (1996), L’immagine di Ravenna nell’Otto e Novecento, in Storia di Ravenna - L’età risorgimentale e contemporanea, a cura di Luigi Lotti, Ravenna: Comune; Venezia: Marsilio, pp. 9-26.
Capitolato generale per l’appalto de’ lavori di acque e strade, 30 aprile 1819, in Raccolta delle leggi e disposizioni di pubblica amministrazione nello Stato pontificio, IV, Appendice, Roma: nella stamperia della R.C.A. 1834, pp. 450-460.
Cardone V. (2007), Gli studi di ingegneria in età contemporanea, in La storia dell’ingegneria e degli studi di ingegneria a Palermo e in Italia, a cura di Cardone V., La Mantia F. P., Salerno: CUES, pp. 9-52.
Carroli D., Ceroni A., a cura di (1969), Guida di Brisighella, [S.l.: s.n.], [Roma: Christen], Comune di Brisighella.
Casadio C. (1981), Acque come elementi del paesaggio agrario e la loro utilizzazione produttiva – schede nn. 172-186, in L’uomo e le acque in Romagna. Alcuni aspetti del sistema idrografi co nel ’700, a cura di Tavoni M. G., catalogo della mostra (Faenza, Palazzo Milzetti, 10 ottobre-8 novembre 1981), Bologna: Clueb; Istituto per i beni culturali.
Cavalieri San-Bertolo N. (1832), Istituzioni di architettura statica e idraulica, voll. 2, Firenze: a spese dell’ingegnere V. Bellini.
Cecchi D. (1981), La pubblica amministrazione pontificia sotto Consalvi, in Pio VII e il cardinale Consalvi: un tentativo di riforma nello Stato pontificio, Atti del convegno interregionale di Storia del Risorgimento (Viterbo 22-23 settembre 1979), Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Comitato di Viterbo, pp. 17-38.
Conti R. (1868), La viabilità nel territorio ravennate. Nozioni statistiche, estratto dal «Giornale di agricoltura del regno d’Italia», 5, 9, Bologna: Tipografia del Giornale d’Agricoltura del regno d’Italia.
Costa L. (1994), In difesa di Agostino cardinale Rivarola, «Torricelliana. Bollettino della Società Torricelliana di Scienze e Lettere», 45, pp. 151-185.
Cruciani-Fabozzi G. (1991), Notizie sull’attività di Antonio Mollari nelle Marche, in Romagna ed in Umbria, in Atti del XXV Convegno di Studi Maceratesi (Corridonia, 18-19 novembre 1989), Pollenza: Tipografia s.
Giuseppe, pp. 367-388.
Diario ravennate per l’anno bisestile 1868, Ravenna: R. Stabilimento Tip. Di Gaetano Angeletti 1867.
Di Marco F. (2002), Organizzazione e legislazione dei lavori pubblici nello Stato pontifi cio nell’ultimo decennio del Pontifi cato di Pio VII (1814-1823), in La cultura architettonica nell’età della restaurazione, a cura di Ricci G.,
D’Amia G., Milano: Mimesis, pp. 137-142. Disposizioni regolatrici dei lavori pubblici di acque e strade, con tre regolamenti, il primo relativo alle strade, il secondo alle acque, il terzo al corpo degli ingegneri, Motu-proprio Pio VII 23 ottobre 1817, in Raccolta delle leggi e disposizioni di pubblica amministrazione nello Stato pontificio, IV, Appendice, Roma: nella stamperia della R.C.A. 1834, pp. 210 -296. Fabbri P. (1974), Ravenna, geografi a di un territorio, Bologna: Pàtron.
Falchi L. (2014), Introduzione, in Imago – Catasto Gregoriano, Archivio diStato di Roma, http://www.cflr.beniculturali.it/gregoriano/gregoriano_docs.html.
Farini D. A. (1899), La Romagna dal 1796 al 1828. Memoria di Domenico Antonio Farini; per la prima volta pubblicata con note storiche e biografi chea cura di Luigi Rava, Roma: Società Editrice Dante Alighieri.
Friz G. a cura di (1967), Le strade dello Stato pontifi cio nel XIX secolo, in «Archivio economico dell’unifi cazione italiana», I, XVI, 1.
Giovannini C., Ricci F. (1981), Museo, scuola, città, La Galleria dell’Accademia di Ravenna, Bologna: IBC, Ravenna: Comune. Giovannini C., Ricci G. (1985), Le città nella storia d’Italia – Ravenna, Roma, Bari: Laterza.
Giuntini A., Le comunicazioni stradali e ferroviarie, in Storia di Ravenna - L’età risorgimentale e contemporanea, a cura di Lotti L., Ravenna: Comune; Venezia: Marsilio, pp. 467-497.
Giumanini M. L. (1999), Patenti di ingegnere, architetto e perito agrimensore o misuratore nell’Università di Bologna nella prima metà dell’Ottocento, in Annali di Storia delle Università italiane, vol. 3, http://www.cisui.unibo.it/frame_annali.htm.
Istruzioni agl’ingegneri in capo per l’esecuzione dei lavori che loro sono commessi dal motu-proprio dei 23 ottobre 1817, 22 agosto 1819, in Raccolta delle leggi e disposizioni di pubblica amministrazione nello Stato pontificio, IV, Appendice, Roma: nella stamperia della R.C.A. 1834, pp. 461-480.
Landi F. (1996), Il capitalismo degli speculatori. Continuità e cambiamento nelle campagne ravennati dell’Ottocento, in Storia di Ravenna - L’età risorgimentale e contemporanea, a cura di Lotti L., Ravenna: Comune ; Venezia: Marsilio, pp. 351-373.
Lombardini N. (2012), Ravenna: i monumenti lombardi, una rivisitazione, in Fernand de De Dartein, la fi gura, l’opera, l’eredità – 1893-1912, Quaderni di ‘Ananke, 4, Firenze: Alinea, pp. 99-109.
Marchis V., Dall’ingegneria come pratica all’ingegneria come scienza, in La storia dell’ingegneria e degli studi di ingegneria a Palermo e in Italia, a cura di Cardone V., La Mantia F. P., Salerno: CUES, pp. 53-104.
Marino A. (2006), La scuola romana degli ingegneri pontifi ci, in Storia dell’Ingegneria, Atti del primo convegno nazionale (Napoli 8-9 marzo 2006), a cura di Buccaro A., Fabricatore G., Papa L. M., vol. 1, pp. 235-242.
Metelli A. (1872), Storia di Brisighella e della Valle di Amone, parte II, vol. IV, Faenza: Dalla tipografia di Pietro Conti.
Metelli A. (1884), Sommario delle cose piu notevoli contenute nei distinti volumi e libri della storia di Brisighella e Val d’Amone di Antonio Metelli; con note ed aggiunte del dottore Francesco Consolini, Firenze: Stabilimento Tipogr. G. Civelli.
Miserocchi L. (1927), Ravenna e i ravennati nel secolo 19; Memorie e notizie, Ravenna Società tipo-editrice ravennate e mutilati.
Morini G. (1986), Stradario storico di Ravenna, Ravenna: Edizioni Il Romagnolo. Motu proprio della Santità di Nostro Signore papa Leone XII in data dei 5 ottobre 1824 Sulla Riforma dell’amministrazione pubblica della procedura civile e delle tasse dei giudizi, Roma: presso Vicenzo Poggioli Stampatore camerale.
Motu proprio della Santità di Nostro Signore Papa Pio VII; In data de’ 6 luglio 1816; Sull’organizzazione dell’amministrazione pubblica, Milano: presso Ferdinando Baret stampatore-Librajo.
Nardi S. (1996), Mercato del lavoro e famiglia bracciantile (1840-1900), in Storia di Ravenna - L’età risorgimentale e contemporanea, a cura di Lotti L., Ravenna: Comune; Venezia: Marsilio, pp. 285-309.
Norme per le giubilazioni de’ professori delle Università, ed altre disposizioni risguardanti l’esercizio di varie arti, e professioni, e i requisiti occorrenti pel conseguimento delle lauree, in Raccolta delle leggi e disposizioni di pubblica amministrazione nello Stato pontificio, II, Roma: nella stamperia della R.C.A. 1834, pp. 205 -215.
Patetta L. (2005), L’architettura dell’Eclettismo. Fonti, teorie, modelli 1750- 1900, Milano: Libreria Clup.
Pegoretti G. (1863-1864), Manuale pratico per l’estimazione dei lavori architettonici, stradali, idraulici e di fortificazione per uso degli ingegneri ed architetti (seconda edizione riveduta ed ampliata a cura di diversi ingegneri con note sulla costruzione delle strade comuni e ferrate dell’ingegnere A. Cantalupi), voll. 2, Milano: tipografia di Domenico Salvi e C.
Pepe L. (2000), La formazione degli ingegneri a Roma dalla Scuola politecnica centrale alla Scuola degli Ingegneri pontifi ci, in Amministrazione, formazione e professione: gli ingegneri in Italia tra Sette e Ottocento, a cura di Blanco L., Atti del Convegno ingegneri, pubblica amministrazione e istruzione tecnico-scientifica in Italia dall’età napoleonica all’unificazione nazionale (Trento 24-25 novembre 1995), pp. 301-320.
Pirazzoli N. (1982), Modifi cazioni urbanistiche ed attività edilizia: il carattere ottocentesco della città, in Ravenna nell’Ottocento, a cura di Bandini B., N.Pirazzoli, M. Scarano, Ravenna: Longo, pp. 11-52.
Regolamento Per l’abilitazione alle Professioni di Perito, Architetto, ed Ingegnere Civile, 1823, Roma: presso Vincenzo Poggioli Stampatore della Rev. Cam. Apostolica.
Ritzler R., Sefrin P., a cura di (1958), Hierarchia Catholica medii et recentioris aevi (1958), VII, Patavii [Padova]: Il Messaggero di S. Antonio.
Rondelet G. (1831-1835), Trattato teorico e pratico dell’arte di edificare di Giovanni Rondelet prima traduzione italiana sulla sesta edizione originale con note e giunte importantissime per cura di Basilio Soresina, Mantova: societa’ editrice coi tipi di L. Caranenti.
Sandri M. G. (1983), La Scuola degli ingegneri: problemi di scienza e tecnica nel XVIII secolo, in Costruire in Lombardia. Aspetti e problemi di storia edilizia, a cura di Castellano A., Selvafolta O., Milano: Electa, pp. 127-137.
Savini G. (1997), Ravenna. Piante panoramiche. Edifi ci pubblici e privati, luoghi e cose notevoli suburbani, Ravenna: Libreria antiquaria Tonini (stampa anastatica 1997), VI-VIII (1908-1909).
Scarano M. (1982a), Le infrastrutture: sistema portuale e ferrovia, in Ravenna nell’Ottocento, a cura di Bandini B., N. Pirazzoli, M. Scarano, Ravenna: Longo, pp. 87-98.
Scarano M. (1982b), Demografi a e dinamica economica, in Ravenna nell’Ottocento, Ravenna: Longo, pp. 99-110.
Stefani G. (1856), Dizionario corografi co dello Stato pontifi cio, Milano e Verona, presso gli stabilimenti di Civelli G. e C..
Tarlazzi A. (1852), Memorie sacre di Ravenna, Ravenna: Tipografi a del Seminario Arcivescovile.
Uccellini P. (1855), Dizionario storico di Ravenna e di altri luoghi di Romagna, Ravenna: nella Tipografi a del ven. Seminario arciv.
Uccellini P. (1898), Memorie di un vecchio carbonaro ravegnano di Primo Uccellini. Pubblicate con annotazioni storiche a cura di Tommaso Casini, Roma: Societa editrice Dante Alighieri.
Venturoli G. (1809-1810), Elementi di meccanica e idraulica, voll. 3, Bologna: tipografi a de’ Fratelli Masi e comp..
Venzo M. I., a cura di (2009), Congregazione degli studi. La riforma dell’istruzione nello Stato pontificio (1816-1870) Inventario, a cura di Pubblicazioni degli Archivi di Stato - Strumenti CLXXXIV, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per gli Archivi.
Verdi O. (1997), L’istituzione del Corpo degli ingegneri pontifici di acque e strade (1809-1817), in Roma tra restaurazione e l’elezione di Pio IX. Amministrazione, economia, società e cultura, a cura di A. L. Bonella, A.
Pompeo, M. I. Venzo, Roma; Freiburg; Wien: Herder, pp. 191-220.