Il polittico di San Pietro a Fermo. Notizie sull’opera veneziana per le Marche e un'ipotesi per Ercole di Jacobello / The polyptych from the Church of St. Peter in Fermo. Notes on the Venetian production for Marche Region and the possible attribution to Ercole di Jacobello
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DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/918Abstract
Nella circolazione adriatica di opere d’arte nella prima metà del XV secolo, si inserisce il polittico con le Storie dei Santi Pietro e Paolo proveniente dalla chiesa di San Pietro a Fermo. A seguito di una travagliata vicenda antiquaria le tavole che lo componevano si trovano oggi sparse tra Denver, Milano e Kiev. Dopo essere stato ascritto a Jacobello del Fiore da Federico Zeri, gli studi successivi ne hanno confermato l’attribuzione, spostando però in avanti la datazione, fino ad arrivare al 1430-1436 nei fondamentali interventi di Tiziana Franco e Andrea De Marchi. Un recente studio sulla chiesa di San Pietro di Fermo ha portato alla lettura di altri documenti riguardanti il committente dell’opera e all’esegesi di quelli già reperiti in precedenza. Ciò ha permesso di determinare la datazione del polittico tra il febbraio 1439 e il 1444, mettendone in forte dubbio la paternità di Jacobello del Fiore. Di questo si dà conto nell’articolo che segue, dove viene anche discussa l’attribuzione ad una personalità vicina e affine al maestro veneziano, nella quale si propone di riconoscere il figlio adottivo Ercole del Fiore.
The altarpiece with the Stories of St. Peter and St. Paul, coming from the Church of St. Peter in Fermo, occupies an important spot in the circulation of artworks which took place during the first half of the XV century. Following a turbulent antiquarian affair, the panels which composed the work are now scattered between Denver, Milan and Kiev. After being ascribed to Jacobello del Fiore by Federico Zeri, further studies confirmed its attribution, but moved the date of creation to 1430-1436, as previously seen in the important articles by Tiziana Franco and Andrea De Marchi. A recent study on the Church of St. Peter brought to light new documents concerning the artwork buyer and shed new insight on the old ones. Therefore, it let us define the date of creation of the altarpiece as between 1439 (february) and 1444, and doubting Jacobello del Fiore's authorship. The attribution to a personality close to the Venetian master ( possibly identified as Jacobello’s adopted son, Ercole del Fiore) is hence discussed.
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