Mito, magia e iconografia. I sortilegi di Medea nelle stampe di Giovanni Antonio Rusconi per le Trasformationi di Lodovico Dolce / Myth, magic and iconography. Medea’s sorceries in the woodcuts by Giovanni Antonio Rusconi for Lodovico Dolce’s “Trasformationi”

Published

2013-05-07

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/600

Authors

  • Giuseppe Capriotti UniMC-Dipartimento di Scienze della Formazione, dei beni culturali e del turismo, Italia

Abstract

Anche se dopo la famosa tragedia di Euripide fonti letterarie e iconografiche rappresentano Medea principalmente come madre infanticida, la Medea delle Metamorfosi di Ovidio è soprattutto una potente maga: una sapiente conoscitrice di erbe, con cui sa preparare efficaci pozioni magiche, e un’abile manipolatrice diricette prodigiose, che si attivano grazie all’aiuto di divinità infere, invocate con formule vocali nei suoi riti notturni. Allo stesso modo, nelle xilografie che decorano le edizioni rinascimentali delle Metamorfosi, in particolare in quelle di Giovanni Antonio Rusconi per le Trasformationi di Lodovico Dolce, Medea è raffigurata soprattutto come una avvenente maga, che compie i suoi sortilegi per amore o per vendetta. Specialmente nella stampa con Il ringiovanimento di Esone, Rusconi mescola i connotati della maga rinascimentale e quelli della strega nordica: Medea è ancora un’attraente e giovane donna, ma compie oramai operazioni magiche al limite della fattucchieria.

 

Even though after the famous tragedy of Euripides literary and iconographic sources represent Medea mainly as infanticide mother, the Medea of the Ovid’s Metamorphoses is above all a powerful sorceress: a wise expert of grasses, by which she prepares effective magic potions, and a skilled manipulator of prodigious recipes, that she activates thanks to the help of hellish divinities, invoked with vocal formulas in her nighttime rites. In the same way, in the woodcuts that decorate the Renaissance editions of the Metamorphoses, particularly in those of Giovanni Antonio Rusconi for the Lodovico Dolce’s Trasformationi, Medea is represented above all as a good-looking sorceress, that executes her sorceries for love or for revenge. Especially in the woodcut with The rejuvenation of Esone, Rusconi combines the characteristics of the Renaissance sorceress with those of the Northern witch: Medea is still an attractive and young woman, but she carry out, by now, magic operations comparable to the witchcraft.

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How to Cite

Capriotti, G. (2013). Mito, magia e iconografia. I sortilegi di Medea nelle stampe di Giovanni Antonio Rusconi per le Trasformationi di Lodovico Dolce / Myth, magic and iconography. Medea’s sorceries in the woodcuts by Giovanni Antonio Rusconi for Lodovico Dolce’s “Trasformationi”. Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, (7), 33–56. https://doi.org/10.13138/2039-2362/600

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