From Research to Dissemination. An Experimental Project of Community Archaeology at the Archaeological Park of Ancient Ostia

Downloads

Pubblicato

2024-06-06

Fascicolo

Sezione

Saggi

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/3008

Autori

  • Valeria Di Cola Università Roma Tre
  • Marina Lo Blundo Ministero della Cultura

Abstract

Il litorale ostiense e l‘immediato entroterra, attingendo ai quartieri che gravitano attorno all’area archeologica di Ostia antica, è un’area fortemente urbanizzata con vasti agglomerati socialmente differenziati ma contigui (Ostia, Acilia, Axa Casal Palocco ecc.), nella quale non è facile ragionare in termini di “comunità di patrimonio” in senso stretto. Nell’ambito della ricerca sulla metodologia e le tecniche di animazione culturale condotte nell’ambito dell’Archeologia Pubblica, si intende sperimentare il coinvolgimento diretto del variegato pubblico dei residenti dell’area circostante il sito archeologico di Ostia antica, a partire da un progetto pilota che coinvolge un gruppo Scout della zona, in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia antica nell’ambito dell’European Heritage Label. Al metodo didattico più tradizionale, basato sul principio di educare chi ascolta (supponendo un deficit di conoscenza), si preferisce l’approccio dialogico, coinvolgendo la comunità fin dai primi momenti della costruzione dell’attività divulgativa, secondo prassi ampiamente sperimentate in contesti europei e internazionali. Tale nuovo percorso presuppone la disponibilità ad individuare e conoscere il pubblico, ad accettarlo come mediatore, e richiede, pertanto, la costruzione di attività di breve e lunga durata, sia all’interno che all’esterno dell’area archeologica.

Riferimenti bibliografici

Benetti F., Moeller K., Ripanti F. (2022), Working with communities: Public participa-tion from the archaeologists’ perspective, in «Journal of Community Archaeology & Heritage», 9(4), pp. 287-303: https://doi.org/10.1080/20518196.2021.1953320 (accessed March 23, 2024).

Brogiolo G.P., Chavarría Arnau A. (2019), Archaeology for Local Communities in Northern Italy: Experiences of Participatory Research in an Adverse Legal Frame-work, in «Post-Classical Archaeologies», 9, pp. 101-122.

Chavarría Arnau A. (2019), La ricerca partecipata nell’archeologia del futuro, in P. Dragoni, M. Cerquetti, L’archeologia pubblica prima e dopo l’archeologia pubbli-ca, «Il Capitale culturale», suppl. 9, pp. 369-387.

Dal Maso C. (2018), Racconti da museo. Storytelling d’autore per il museo 4.0, Bari: Edipuglia.

De Palma G. (2020), Professione archeologo, in Il mestiere dell’archeologo, a cura di N. Balistreri, G. De Palma, V. Di Cola, G. Facchin, M. Modolo, A. Ramundo, Bari: Edipuglia, pp. 33-36.

De Tommaso G., Ghizzani Marcìa F., Megale C. (2010), La villa romana di Poggio del Molino e il progetto Archeodig: un nuovo approccio all’archeologia sul campo, in G. Baratti, F. Fabiani (a cura di), Materiali per Populonia 9, Pisa: ETS, pp. 163-180.

Di Blasio M., Di Blasio R. (1983), Constructing a Cultural Context through Museum Storytelling, in «Museum Education Roundtable», 8, n. 3, pp. 7-9:

http://www.jstor.org/stable/40478567 (accessed March 25, 2024).

Di Cola V. (2022), Archeologia, Pubblico e Comunità: dal “Derbyshire Scout Ar-chaeology Badge” ad un progetto di archeologia pubblica “under 18” a Roma, in «Post-Classical Archaeologies», 12, pp. 363-383.

Ingoglia C. (2021), Accesso alla qualifica, ruolo, competenze della guida turistica per lo sviluppo del turismo: il punto di vista dell’archeologo a partire da un’esperienza siciliana, in Turismo, Paesaggio e Beni Culturali. Prospettive di tutela, valorizza-zione e sviluppo sostenibile, II, a cura di G. Tagarelli, F. Torchia, Bari: Edipuglia, pp. 243-253.

Lo Blundo M. (2021), Porta di Roma e dell’Europa, in «Archeo», XXXV, 434, aprile 2021, pp. 20-21.

Megale C., Monti S. (2021), Manuale di Management per l’archeologia, Milano: McGraw-Hill Education.

Moussouri T. (2014), From “Telling” to “Consulting”: a perspective on Museum and Modes of Public Engagement, in Thomas, Lea 2014, pp. 11-22.

Pallecchi S. (2017), Raccontare l’archeologia. Strategie e tecniche per la comunica-zione dei risultati delle ricerche archeologiche, Firenze: All’Insegna del Giglio.

Razeto C. (2015), Casal Palocco. Storia di un quartiere, Roma: S&M.

Ripanti F., Mariotti S. (2018), “The God of Time is Heritage of Mine”. An Emotional Approach to Public Outreach in Vignale (Italy), in «Advances in Archaeological Practice» 6(3), 2018, pp. 199-211: https://doi.org/10.1017/aap.2018.18 (accessed March 23, 2024).

Salmon C. (2008), Storytelling. La fabbrica delle storie, Roma: Fazi.

Thomas S. (2014), Making Archaeological Heritage Accessible in Great Britain: Enter Community Archaeology, in Thomas, Lea 2014, pp. 23-33.

Thomas S., Lea J. (2014), Public Participation in Archaeology, Woodbridge: Boydell & Brewer.

Volpe G. (2020), Archeologia Pubblica, Roma: Carocci 2020.

Biografie autore

Valeria Di Cola, Università Roma Tre

Indipendent researcher

Marina Lo Blundo, Ministero della Cultura

Archaeological officer at the Archaeological Park of Ostia Antica

Come citare

Di Cola, V., & Lo Blundo, M. (2024). From Research to Dissemination. An Experimental Project of Community Archaeology at the Archaeological Park of Ancient Ostia. Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, (29), 195–210. https://doi.org/10.13138/2039-2362/3008