Isacco di Ninive e gli Spirituali francescani: un’analisi storico-teologica
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Abstract
Il presente studio, sorto in seguito ad una tesi di Licenza discussa presso la Pontificia Università della Santa Croce, si pone l’obiettivo di indagare quanto effettivamente Isacco di Ninive, un asceta siriaco del VII secolo famoso per la sua Prima collezione, influenzò il pensiero teologico dei minori Spirituali, frati francescani appartenenti alla celebre corrente ribelle che si sviluppò tra il XIII ed il XIV secolo. L’interesse per questa ricerca è sorto in seguito alla particolare presenza di ben sei codici contenenti interamente o parzialmente l’opera del Nostro nel Fondo Antico della Biblioteca del Sacro Convento di Assisi. Lo studio, condotto sia attraverso una ricerca capillare dei manoscritti di chiara provenienza francescana aventi all’interno la Prima collezione, sia con un’indagine testuale volta a trovare le citazioni dirette presenti nelle opere di francescani vissuti durante la stagione degli Spirituali, ha confermato l’elevato interesse che ebbero gli appartenenti all’Ordo Fratrum Minorum per gli insegnamenti del ninivita. In particolar modo è emersa una particolare attrazione verso alcuni passi inerenti alla povertà, cosa che ha aperto ulteriori piste di ricerca. Tra gli scrittori per ora privi di citazioni isacchiane, ad esempio, ci sarebbe san Bonaventura, ma l’indagine non è ancora stata condotta in maniera sistematica. Un altro dato ancora completamente inesplorato è poi quello riguardante la traduzione latina dell’opera, una volta attribuita al Clareno ma attualmente datata ad un secolo prima rispetto alla comparsa sulla scena del frate ribelle.
The present study, which resulted from a Licentiate thesis discussed at the Pontifical University of the Holy Cross, aims to investigate the extent to which Isaac of Nineveh, a seventh-century Syriac ascetic famous for his First Collection, actually influenced the theological thought of the Spiritual Minors, Franciscan friars belonging to the famous rebel current that developed between the thirteenth and fourteenth centuries. Interest in this research arose due to the particular presence of no less than six codices containing all or part of Our Lord's work in the Fondo Antico of the Sacro Convento Library in Assisi. The study, conducted both through a detailed search of manuscripts of clear Franciscan provenance with the First Collection in them, and through a textual investigation aimed at finding direct quotations in the works of Franciscans who lived during the season of the Spirituals, has confirmed the high interest that the members of the Ordo Fratrum Minorum had in the teachings of the Ninivite. In particular, a peculiar attraction to certain passages concerning poverty emerged, which opened up further avenues of research. Among the writers without Isacchian quotations so far, for example, there would be Saint Bonaventure, but the investigation has not yet been conducted in a systematic manner. Another piece of information that is still completely unexplored is the Latin translation of the work, once attributed to Clareno but currently dated to a century earlier than the appearance of the rebel friar on the scene.