Costumi sessuali e censura libraria a Osimo nel Settecento: la Pratica istruzione de’ novelli sposi di Giuseppe Felice Bartolini (1773)
Downloads
Published
Issue
Section
License
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni: mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera. Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
Abstract
Partendo dalla corrispondenza tra il Vescovo di Osimo ed il Sant'Ufficio, il contributo prende in esame un caso di censura libraria del 1773 su di un'opera del minore osservante Giuseppe Felice Bartolini incentrata sulla vita matrimoniale, riferita in particolare alle parti del testo relative al debito coniugale. Attraverso la dialettica tra istanz e di controllo e la mutata percezione riguardante i costumi morali e sessuali del periodo, il caso permette di analizzare le posizioni della gerarchia ecclesiastica, del singolo autore e della letteratura religiosa dedicata al tema del rapporto tra coniugi , tutte finalizzate a mantenere il ruolo di egemonia morale sui costumi dei laici.
Starting from the correspondence between the Bishop of Osimo and the Roman
Inquisition, the contribution examines a case of book censorship of 1773 on a work of the minor franciscan Giuseppe Felice Bartolini focused on married life, relating in particular to parts of the text commenting the intimate relation between spouses. Through the dialectic between the instances of control and the changed perception regarding the mora l and sexual customs of the period, the case allows to analyze the positions of the ecclesiastical hierarchy, of the individual author and of the religious literature dedicated to the theme of the relationship between married cuoples, all aimed at maintain ing the role of moral hegemony on the customs of the laity.