Metempsicosi, evoluzione e metabolismo multilingue

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Pubblicato

2014-11-05

DOI:

https://doi.org/10.13138/2037-7037/1025

Autori

  • K. Alfons Knauth unimc

Abstract

La comunicazione tratta dell’immaginario psicosomatico del plurilinguismo rispetto alla trasformazione tanto dello scrittore e del lettore quanto dello stesso linguaggio. Essa prende le mosse dal paragone dell’imitazione creatrice con l’atto ingestivo e digestivo, associato alla metempsicosi, nella poetica del Rinascimento e del Barocco. Tale immaginario risale alla bibliofagia della Bibbia, assimilata da Rabelais, e all’eucaristia cristiana, sincretizzata con i riti aztechi dalla scrittrice messicana Sor Juana Inés de la Cruz.
Queste metafore vengono elaborate ulteriormente da numerosi autori moderni e postmoderni europei e americani, in modo manifesto oppure latente, ma per lo più separatamente e senza fare il collegamento tra le figure complementari della metempsicosi e del metabolismo somatico. Fra questi autori ci sono Jorge Luis Borges e Gloria Anzaldúa e quelli dell’Antropofagia brasiliana.
Nel loro immaginario ora la metempsicosi (Borges), ora il metabolismo, specie tramite la ‚glottofagia’ (Antropofagia), e ora  tutti i due (Anzaldúa), si legano intimamente al plurilinguismo letterario. Sarà preso in considerazione anche l’aspetto della metamorfosi filogenetica in riguardo all’evoluzione della specie e del linguaggio ‚umanimale’ nell’immaginario di Jules Laforgue e di Jean-Pierre Brisset.