Mass education: The magazine «Arte Italiana Decorativa e Industriale» and the art of iron (1890-1911)
Downloads
Published
Issue
Section
License
Copyright (c) 2024 Annalisa Barbara Pesando

This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International License.
All the papers are published under the CC BY-SA 4.0 licence.
Keywords:
Fonderie d'arte, Arte italiana decorativa e industriale, AIDI, Commissione centrale per l'insegnamento artistico industriale, museo arte applicataAbstract
The magazine “Arte Italiana Decorativa e Industriale” (AIDI, 1890-1911) is a ministerial publication - intended by the Central Commission for Industrial Art Education - with an educational character aimed at the world of artistic production in the era of the second industrial revolution.
The art of iron, in its various processes, becomes an example of the direction of the magazine and the pedagogical rhetoric of the period marked by the knowledge of the national historical and artistic heritage. The figures of Benvenuto Cellini (1500-1571) and Vittorio Ghiberti (c.1418-1496) are taken as examples of manual skill and dedication to work before artistic genius, while the modern results of professional schools become evidence of progress in the field. The careers of iron masters such as Giuseppe Calligaris from Udine (1856-1906) and Alessandro Mazzucotelli from Milan (1865-1938) testify to the path between Eclectic architecture and Liberty.
References
Riferimenti bibliografici / References
LEGENDA
Commissione Centrale o Commissione = Commissione Centrale per l’insegnamento artistico industriale (1884-1908).
AIDI = «Arte Italiana decorativa e industriale» pubblicata dal 1890 al 1911.
MAIC = Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio.
MAI = Museo artistico industriale.
Le Scuole Superiori d’arte applicata sono anche indicate come Scuole Superiori d’Ornato nei documenti dell’epoca.
Argan G.C. (2003), Progetto e oggetto: scritti sul design, a cura di C. Gamba, Milano: Medusa Edizioni.
Alamaro E. (1989), Made in Palizzi: tavola rotonda conclusiva degli incontri di studio su: le arti industriali tra didattica, museo e produzione, Napoli: taccuini di studio dell’Istituto F. Palizzi.
Arbace L. (1998), Il Museo Artistico Industriale di Napoli, Napoli: Electa Napoli.
Bacci G., Ferretti M., Filetti Mazza M. a cura di (2009), Emporium. Parole e figure tra il 1895 e il 1964, Pisa: Scuola Normale Superiore.
Bairati E. (1991), Il Museo d’arte industriale e il museo della Città, in Milano fin de siècle e il caso Bagatti Valsecchi. Memoria e progetto per la metropoli italiana, a cura di C. Mozzarelli, R. Pavoni, Milano: Guerini e associati, pp. 47-58.
Barillari D. (1995), Raimondo D’Aronco, Roma: Laterza.
Borghini G. (2005), Del Mai. Storia del Museo Artistico Industriale di Roma, Roma: ICCD.
Bordone R. (1993), Lo specchio di Shallot. L’invenzione del Medioevo nella cultura dell’Ottocento, Napoli: Liguori.
Bossaglia R., Hammacher A. (1971), Mazzucotelli: l’artista italiano del ferro battuto liberty, Milano: Il Polifilo.
Bossaglia R. (1986), L’ISIA a Monza. Una scuola d’arte europea, Monza: Associazione Pro-Monza - Amilcare Pizzi Arti Grafiche.
Bruni O. (1867-69), Vite di artisti celebri scritte ad ammaestramento del popolo, Firenze: Tipografia e Litografia Pellas.
Cappelli V., Soldani S. (1994), Storia dell’Istituto d’arte di Firenze (1869-1989), Firenze: Olschki.
Camera dei Deputati, Atti Parlamentari (1938), Commemorazione di Alessandro Mazzucotelli, legislatura XXIX, p. 4337.
Cassese G. (2016), Patrimoni da svelare per le arti del futuro. Primo convegno di studi sulla salvaguardia dei beni culturali delle Accademie di Belle Arti di Italia, Atti del convegno (Napoli, 13-15 giugno 2013), a cura di G. Cassese, Roma: Gangemi Editore.
Cellini B. (1811), Due trattati di Benvenuto Cellini scultore fiorentino uno dell’Oreficeria l’altro della Scultura coll’aggiunta di altre operette del medesimo, Milano: della Società Tipografica de’ Classici Italiani.
Coen P. (2020), Il recupero del Rinascimento. Arte, politica e mercato nei primi decenni di Roma capitale (1870-1911), Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale.
De Benedictis A., Fosi I., Mannori L. a cura di (2012), Nazioni d’Italia. Identità politiche e appartenenze regionali fra Settecento e Ottocento, Roma: Viella.
De Fanti L., Terraroli V., Varallo F. a cura di (2000), L’Arte nella storia. Contribuiti di critica e storia dell’arte per Gianni Carlo Sciolla, Milano: Skira.
Dellapiana E., Pesando A.B. (2004), Alfredo d’Andrade e la Scuola libera d’Ornato nell’Accademia Ligustica. Dall’esperimento genovese alla ricerca di un modello didattico istituzionale, in «Ligures. Rivista di archeologia, Storia, Arte e Cultura Ligure», n. 2, Bordighera: Istituto Internazionale di Studi Liguri, pp. 251-272.
Esposizioni retrospettive e contemporanee di industrie artistiche. Esposizione del 1886. Gli oggetti artistici di metallo (1886), Roma: Stabilimento Giuseppe Civelli.
Ferraris P. (2009), Gli sviluppi dell’ingegneria elettrica al Politecnico di Torino, in Disegnare, progettare, costruire: 150 anni di arte e scienza nelle collezioni del Politecnico di Torino, a cura di V. Marchis, Torino: Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, pp. 281-298.
Giedion S. (1948), Mechanization takes Command. A Contribution to Anonymous History, New York: Oxford University Press; trad. it., L’era della meccanizzazione, Milano: Feltrinelli, 1967.
Jones O. (1856), The Grammar of Ornament, London: Day & Son.
Lacaita C.G., Fugazza M., a cura di (2013), L'istruzione secondaria nell'Italia unita. 1861-1901, Milano: FrancoAngeli.
Mangone F., a cura di (2005), Architettura e arti applicate fra teoria e progetto – la storia, gli stili, il quotidiano 1850-1914, Napoli: Electa Napoli.
Martignon A. (2017), Michelangelo Guggenheim e le arti decorative, in Saggi e Memorie di Storia dell’Arte, Venezia: Olschki, pp. 47-72.
Palazzotto E. (2003), La didattica dell'architettura a Palermo: 1860-1915, Benevento: Hevelius.
Pansera A. (2015), La formazione del designer in Italia. Una storia lunga più di un secolo, Venezia: Marsilio.
Paolini C, Ponte A., Selvafolta O. (1990), Il bello “ritrovato”. Gusto, ambienti, mobili dell’Ottocento, Novara: Istituto geografico De Agostini.
Pavoni R. (1997), a cura di, Reviving the Renaissance. The Use and Abuse of the Past in Nine- teenth-century Italian Art and Decoration, London: Cambridge University Press.
Pesando A.B. (1998-99), Il dibattito sull’insegnamento artistico industriale: il ruolo di Alfredo d’Andrade, tesi di laurea, Politecnico di Torino, relatori M. Viglino Davico e E. Dellapiana.
Pesando A.B. (2002), Un inedito d’Andrade: innovatore nell’insegnamento delle arti decorative, in: “Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti”, 2001-2002, vol. 53, pp. 265 – 286.
Pesando A.B. (2009), Opera vigorosa per il gusto artistico nelle nostre industrie. La Commissione Centrale per l’insegnamento artistico industriale e il “sistema delle arti” (1884-1908), Milano: FrancoAngeli.
Pesando A.B. (2011), Il rapporto arte-industria come progetto di identità italiana: il caso della Scuola di ornamentazione del Museo Industriale nazionale a Torino, in “Chronica Mundi”, II (2011), pp. 85-103.
Pesando A.B. (2021), Il filo rosso della formazione nell’industria artistica italiana, in La Decorazione a Brera. Dall'Ornato al contemporaneo, Accademia di Belle Arti di Brera, coll. La Città di Brera, Catanzaro: Rubettino, pp. 22-28.
Pesando A.B. (2022), Torino e la Scienza: un laboratorio sociale sperimentale, in LA COSA PUBBLICA. Salute, Lavoro, Società nelle collezioni storiche dell’Università e del Politecnico di Torino, a cura di M. Bongiovanni et al., «Rivista di Storia dell’Università di Torino», vol. XI.2, Torino, pp. 128-136.
Pesando A.B. (2023a), Gli enti di ricerca torinesi e gli strumenti tecnico-scientifici a servizio della collettività, in L. Patetta, F. Mangone, S. Santini (a cura di), Architettura città e salute: 1860-1914, Napoli: Liguori, pp.119-152.
Pesando A.B., Fausone M., Bongiovanni M. (2023b) a cura di, LA COSA PUBBLICA. Salute, Lavoro e Società nelle collezioni storiche dell’Università e del Politecnico di Torino, Milano: FrancoAngeli.
Poppi C. (1981), Edgardo Calori, in Alfonso Rubbiani: i veri e i falsi storici, a cura di F. Solmi, M. Dezzi Bardeschi, catalogo della mostra (Bologna, febbraio-marzo 1981), Casalecchio di Reno: Grafis, p. 384.
Pirro A. (2021), Il genio emendato: Benvenuto Cellini tra letteratura popolare e scolastica nel secondo Ottocento italiano, a cura di E. Morra, G. Raccis, «Figure dell’artista», giugno, pp. 3-34 (rivista elettronica http://archiviocav.unibg.it/elephant_castle).
Racinet A.C.A. (1868-73), L’Ornement Polychrome: recueil historique et pratique publié sous la direction de A. Racinet, Paris: Firmin-Didot.
Ruscio R. (2008), Alessandro Mazzucotelli, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. LXXII, Roma: Istituto dell’Enciclopedia Italiana.
Scalvini M.L., Mangone F. (1998), Alfredo Melani e l’architettura moderna in Italia: antologia critica (1882-1910), Roma: Officina.
Scarrocchia S., a cura di (2018), Camillo Boito Moderno, Milano: Mimesis.
Scarrocchia S. (2021), La difficile via italiana al moderno, Istituzioni tecnico-artistiche in Italia (1862-1921), in La Decorazione a Brera. Dall'Ornato al contemporaneo, a cura di Accademia di Belle Arti di Brera, Catanzaro: Rubettino, pp. 29-40.
Sciolla G.C., a cura di (2003), Riviste d’arte fra Ottocento ed età contemporanea: forme, modelli e funzioni, Milano: Skira.
Vasari G. (1568), Le Vite de’ più eccellenti Pittori, Scultori ed Architettori, Firenze, vol. VI, p. 246.
Zucconi G. (1997), L’invenzione del passato. Camillo Boito e l’architettura neomedievale, Venezia: Marsilio.
Articoli AIDI
AIDI (1890), ORNATO IN BRONZO sulla Campana della Torre dell’Orologio in Venezia, «AIDI», n.1., pp. 9-10.
AIDI (1895), Notizie, Michelangelo e l’arte industriale, «AIDI», p. 60.
AIDI (1896), Croce e candelabri per l’altar maggiore del Duomo di Milano, «AIDI», p. 10.
AIDI (1901), La prima esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna, «AIDI», pp. 13-14.
AIDI (1904), Due scuole di composizione decorativa, «AIDI», pp. 11-12.
AIDI (1906), L’arte decorativa nella Esposizione di Milano, «AIDI», pp. 45-50; fig. 235.
AIDI (1911), Esposizione Internazionale di Torino – Palazzo delle arti decorative e industriali. Mostra delle opere in ferro battuto delle officine Calligaris a Udine, AIDI», p. 58.
Boito C. (1904), La nuova serie dell’Arte Italiana, in «AIDI», n.1, anno XIII, pp. 3-4.
Boito C. (1904), la facciata di una nuova casa in Milano, «AIDI», pp. 53-55.
Boito C. (1905), Una nuova casa originale in Milano, «AIDI», pp. 21-23.
Boito C. (1905), Ancora sull’arte del fabbro-ferraio; «AIDI», pp. 37-40.
Carocci G. (1892-93), La base del Perseo di Benvenuto Cellini, «AIDI», p.38, tav 32-33.
Carocci G. (1896), Le porte del Battistero di Firenze e l’ornamento imitato dalla natura, «AIDI», pp. 69-72.
Chiesa P. (1906), L’arte decorativa nella Esposizione di Milano. Arti del metallo, «AIDI», pp. 45-49.
Chirtani (1896), Benvenuto Cellini, Orefice, «AIDI» pp .4-6, 37-41.
Del Puppo G. (1901), L’arte del ferro battuto, in Friuli, «AIDI», pp. 93-98.
Del Puppo G. (1904), Nuovi lavori di un fabbro-ferraio friulano, «AIDI», pp. 77-79.
Luxoro A. (1901), Un’Officina artistica genovese, «AIDI», pp. 85-89.
Melani A. (1892), Alcune osservazioni sui lavori in ferro, «AIDI», p. 31.
Melani A. (1897), Notizie bibliografiche, «AIDI», p. 12.
Melani A. (1900), L’arte del ferro battuto nel Settecento e oggi, «AIDI», pp. 31-33.
Melani A. (1900), L’arte industriale nuova. L’origine e il proposito dell’arte nuova – Lavori in ferro battuto, «AIDI», pp. 93-98.
Melani A. (1901), L’arte industriale nuova - un’occhiata all’estero, «AIDI», pp. 51-52, 65-67.
Melani A. (1902), Nuovi lavori in ferro battuto, «AIDI», pp. 10-11.
Melani A. (1902), L’esposizione d’arte decorativa odierna in Torino. VI Vetri, Ceramiche, Ferri, «AIDI», pp. 79-81.
Melani A. (1902), L’esposizione d’arte decorativa odierna in Torino. VIII Lampadari – piccoli oggetti di metallo – camini e stufe, «AIDI», pp. 95-98.
Tesorone G. (1891), Storia d’un candelabro in una scuola industriale, «AIDI», pp. 66-68.
Tesorone G. (1902), l’odierno movimento dell’arte decorativa in Napoli, «AIDI», pp. 45-49.
Tesorone G. (1908), Le scuole d’arte applicata alle industrie nella Mostra didattica di Roma chiusa il dicembre 1907, «AIDI», pp. 21-28, 29-36, 53-60, 61-67, 69-76.
Urbani De Gheltof G.M. (1890), Il candelabro in bronzo in Santa Maria della Salute a Venezia di Andrea di Alessandro Bresciano, in «AIDI», pp. 11-13 (cit. p. 12).