Tre protagonisti dell’architettura neoclassica a Trieste: Matteo Pertsch, Antonio Mollari, Pietro Nobile / Three protagonists of the neoclassical architecture in Trieste: Matteo Pertsch, Antonio Mollari, Pietro Nobile
Downloads
Additional Files
- Figure 39-40
- Figure 41-42
- Figura 43
- Figura 44
- Figura 45
- Figura 46
- Figura 47
- Figura 48
- Figura 49
- Figura 50
- Figura 51
- Figura 52
- Figura 53
- Figura 54
- Figura 55
- Figura 56
- Figura 57
- Figura 58
- Didascalie immagini
- Figura 1
- Figura 2
- Figura 3
- Figura 4
- Figura 5
- Figura 6
- Figura 7
- Figura 8
- Figure 9-12
- Figura 13
- Figura 14
- Figura 15
- Figura 16
- Figure 17-18
- Figura 19
- Figura 20-21
- Figura 22
- Figura 23-24
- Figura 25
- Figura 26
- Figura 27
- Figura 28
- Figura 29
- Figura 30
- Figura 31
- Figura 32
- Figura 33
- Figura 34
- Figura 35
- Figura 36
- Figura 37
- Figura 38
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
La licenza adottata è la Creative Commons - Attribuzione/Condividi allo stesso modo. Ovvero, gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata.
DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/848Abstract
Dopo un breve excursus sui caratteri dell’ urbanistica neoclassica di Trieste, ci si concentra sull’apporto di alcuni dei protagonisti della progettazione architettonica, tra fine Settecento e prima metà dell’Ottocento, e sui principali edifici pubblici e privati edificati (Borsa, Teatro, chiese, ospedale, palazzi e palazzetti) che hanno dato risalto all’omogeneità visiva dell’imprinting neoclassico: espressione di una classe emergente che associa l’utilità al decoro, ma non indulge all’ostentazione e agli sprechi, la nuova borghesia dei commerci marittimi. Quella stessa alta borghesia cresce per dimensioni e attività finanziarie e poi innesta lo sviluppo storicistico ed eclettico della Trieste borghese del secondo Ottocento, non trascurando però l’aspetto neoclassico che coinvolge in nuove dimensioni.
After a brief excursus on the characters of the Neoclassical town planning in Trieste, the author analyzes the contribution of the main architects who were there active between the second half of the 18th century and the first half of the 19th century. The attention is paid to the main public and private buildings (the Stock Exchange, the Theatre, the churches, the Hospital, the palaces and the houses). All of them gave a sort of visual homogeneity of the Neoclassical imprinting; they are expression of an emergent class that lies utility to decorum, but does not cease to the ostentation and wastes: the new bourgeois class of commerce. In the second half of the 19th century, this same bourgeois class enlarges its financial activities and gives beginning to the Eclecticism and Historismus, without forgetting the Neoclassical aspects in a new large dimension.
Riferimenti bibliografici
Barillari D., Carbi G., Travaglini C. (1986), Gotico quadrato nella metà dell’Ottocento triestino, Trieste: Associazione culturale L’Officina.
Bensch W. (1983), Nuove ricerche sull’attività dell’architetto Matteo Pertsch a Trieste, «Atti e memorie della Società istriana di archeologia e di storia patria», XXXI, nuova serie, pp. 89-101
Bevilacqua C. (2013), Gli ospedali dalla Trieste passata, Trieste: Tipografia Alabarda. Comune di Trieste (1988), Trieste: l’architettura neoclassica: guida tematica, Trieste: B & M Fachin.
Costa R. (2011), Squarci svizzeri a Trieste: Pietro Nobile e Matteo Pertsch protagonisti del neoclassico triestino, Trieste: Ericlea.
De Grassi M., a cura di (2009), Palazzo Carciotti e il neoclassicismo a Trieste, Trieste: Edizioni della Laguna.
Fabiani R., a cura di (1997), Pagine architettoniche: i disegni di Pietro Nobile dopo il restauro, Pasian di Prato: Campanotto.
Fabiani R. (2012), La scoperta dell’antico a Trieste ed in Istria all’inizio dell’Ottocento: Pietro Nobile archeologo, in L’architecture de l’Empire entre France et Italie, a cura di L. Tedeschi e D.Rabreau, Mendrisio: Silvana editoriale, pp. 383-394.
Gasparini L., a cura di (1951), 21 Autori: Impressioni su Trieste (1793-1887), Trieste: Lo Zibaldone.
Lorber M. (1999), Vienna e Trieste: la Wagnerschule alla periferia dell’Impero, «Arte in Friuli-arte a Trieste», nn. 18-19, pp. 175-194.
Lucchese E. (2005), Un disegno di Pietro Nobile per il “Volto della Gran Sala”nel Palazzo della Borsa di Trieste, «Atti e Memorie della Società istriana di archeologia e storia patria», CV, n. 2, pp. 475-481.
Lucchese E. (2013), Nobile Pietro, inDizionario Biografico degli Italiani, Roma: Istituto dell’Enciclopedia Italiana.Paris L. (2014), La sezione iconografica del lascito Antonio Fonda-Savio nel sistema museale dell’Ateneo triestino, «Archeografo Triestino», serie IV, vol. LXXIII, pp. 1-69.
Pavan G. (1994), Pietro Nobile: gli studi preparatori per il Tempio di S. Antonio a Trieste nella Collezione Fonda-Savio, «Archeografo Triestino», serie IV, vol. LIV, pp. 37-90.
Pavan G. (1996), Pietro Nobile Architetto, Trieste: Istituto Giuliano di Storia Cultura e Documentazione.
Pavan G. (1999), Pietro Nobile architetto, nuovi documenti e notizie da materiali d’Archivio di Trieste e Milano, «Archeografo Triestino», serie IV, vol. LIX, n. 2, pp. 423-481.
Raspi Serra J., Simoncini G. (1986), La fortuna di Paestum e la memoria moderna del dorico (1750-1830), Firenze: Centro Di.
Ugolini Bernasconi P. (1988), Il teatro G.Verdi di Trieste: le origini neoclassiche e i restauri attraverso due secoli,Trieste: B & MM Fachin.
Zanni N. (1975), Domenico Corti architetto, «Arte in Friuli-arte a Trieste», n. 1, pp. 65-82.
Zanni N. (1977), Tipologia ospedaliera. Una ricognizione storica a proposito dell’Ospedale Maggiore di Trieste, «Acta Medicae Historiae Patavina», XXIII, a.a. 1976-77, pp. 65-86.
Zanni N. (1979), L’Ospedale Maggiore a Trieste. Storia edilizia ed etimologia, «Arte in Friuli-arte a Trieste», n. 3, pp. 101-117.
Zanni N. (1980), Eclettismo e architettura industriale. Giorgio Polli e le sue scelte stilistiche, «Arte in Friuli-arte a Trieste», n. 4, pp. 91-114.
Zanni N. (1980), L’ordine ammezzato secondo Vitruvio nei Quattro Libri e nel Palazzo della Borsa Vecchia di Trieste (1801), «Bollettino del C.I.S.A.», XXII, parte II, pp. 213-218.
Zanni N. (1981), L’architettura e le sculture, in Il Palazzo della Borsa Vecchia di Trieste 1800-1980, Trieste: ed. Lint, pp. 73-104.
Zanni N. (1982), Selva Mollari Pertsch. Nuovi disegni per la Borsa vecchia di Trieste, «Arte in Friuli- arte a Trieste», nn. 5-6, pp. 147-156.
Zanni N. (1987), La progettazione delle Borsa di Trieste. Palladianesimo e neodorico in un Giudizio dell’Accademia di Parma, «Aurea Parma», LXXI, n. 1, pp.43-50.
Zanni N. (1988), Ledoux a Trieste: Gloriette all’Acquedotto, «Arte in Friuli-arte a Trieste», n. 10, pp. 83-90.
Zanni N. (1996), Considerazioni sullo sviluppo urbano di Trieste dal Settecento agli anni Trenta, in Trieste realtà, immagine, immaginazione, Trieste: La mongolfiera, pp. 74-97.
Zanni N. (2002), Le arti figurative, in Storia d’Italia. Le Regioni dall’Unità a oggi. Il Friuli-Venezia Giulia, a cura di R. Finzi, C. Magris, G. Miccoli, Torino: Einaudi, pp. 1253-1268.
Zanni N. (2003), Architettura e urbanistica nella Regione Friuli Venezia Giulia: una sintesi visiva, «Arte in Friuli-arte a Trieste», nn. 21-22, pp. 225-234.