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Carlo Crivelli negli anni settanta del Quattrocento. Forme e stile dei polittici di Fermo, Ascoli Piceno e Montefiore dell’Aso / Carlo Crivelli in Seventies. Forms and Style of the Fermo, Ascoli Piceno and Montefiore dell'Aso Polyptychs

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2024-02-15

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Sezione 3. Stile e relazioni

DOI:

https://doi.org/10.13138/2039-2362/3522

Autori

  • Alessandro Delpriori Università di Camerino

Abstract

Il saggio indaga e approfondisce la produzione delle opere maggiori di Carlo Crivelli nei primi anni dell’ottavo decennio del Quattrocento. Nella serie dei polittici per Porto San Giorgio, Fermo, Ascoli Piceno e Montefiore dell’Aso si capisce una veloce evoluzione stilistica che porta il pittore ad abbandonare decisamente i ricordi del contatto con Schiavone e ad incontrare una cultura della luce nuova e che si può definire centroitaliana. Un’evoluzione che costringe anche a ripensare la data del polittico di Montefiore che si propone di far cadere attorno al 1475. 

Il saggio si occuopa anche della posizione delle opere all’interno dei loro contesti originali, quando possibile: il polittico di San Domenico a Fermo proviene con verosimiglianza dall’altare Paccaroni che doveva essere addossato alla testata del transetto di destra, mentre il polittico del Duomo di Ascoli, destinato all’altar maggiore, probabilmente era addossato al fondo dell’abside prima dei lavori di ricostruzione della metà del Cinquecento. 

 

The essay investigates and deepens the production of Carlo Crivelli's major works in the early years of the eighth decade of the 15th century. In the series of polyptychs for Porto San Giorgio, Fermo, Ascoli Piceno and Montefiore dell'Aso, a rapid stylistic evolution is evident that leads the painter to decisively abandon the memories of his contact with Schiavone and to encounter a new culture of light that can be defined as Central Italian. An evolution that also forces one to rethink the date of the Montefiore polyptych, which is proposed to fall around 1475. 

The essay also investigates the position of the works within their original contexts, whenever possible: the polyptych of San Domenico in Fermo most likely comes from the Paccaroni altar, which must have been leaning against the head of the right transept, while the polyptych of the Ascoli Cathedral, destined for the high altar, was probably leaning against the bottom of the apse before the reconstruction work in the mid-16th century.

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Biografia autore

Alessandro Delpriori, Università di Camerino

Professore a contratto in Storia dell'Arte presso Università di Camerino

Dottorato di ricerca in Storia dell'Arte, Università di Firenze

Come citare

Delpriori, A. (2024). Carlo Crivelli negli anni settanta del Quattrocento. Forme e stile dei polittici di Fermo, Ascoli Piceno e Montefiore dell’Aso / Carlo Crivelli in Seventies. Forms and Style of the Fermo, Ascoli Piceno and Montefiore dell’Aso Polyptychs. Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage, 213–251. https://doi.org/10.13138/2039-2362/3522