Le stampe che copiano le stampe. Alcuni casi di studio / Prints copying prints. Some case studies.
Downloads
Additional Files
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
La licenza adottata è la Creative Commons - Attribuzione/Condividi allo stesso modo. Ovvero, gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata.
DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/2738Abstract
L’analisi si rivolge al quanto mai variegato campo della copia indagato nell’ambito della produzione di stampe; un fenomeno databile fin dal Cinquecento e che può configurarsi come un vero e proprio plagio. Utilizzando alcuni esempi identificati nelle collezioni grafiche della Biblioteca comunale di Urbania databili entro il 1673, si è giunti a valutare almeno tre diverse modalità di copie variamente caratterizzate e a confermare l’idea che l’edizione di stampe tratte da incisioni più o meno famose si è nel tempo allargato fino a diventare inarginabile, nonostante i privilegi concessi dalle autorità dei diversi stati e le pene annunciate per colpire i contraffattori. Ne deriva tuttavia anche l’immagine di un mercato vivacissimo, in grado di raccontarci gusti e interessi di un pubblico sempre più numeroso.
The analysis is addressed to the never so much as varied field of the copy examined in the context of print production; a phenomenon dating back to the Cinquecento and that can shape up to be an actual plagiarism. Using some examples identified in the graphic collections of the Urbania Biblioteca Comunale dated by 1673, at least three different and variously characterized modalities of copying have been taken into account to confirm the idea that, the issue of prints derived from engravings more or less famous, has spread over time up to become unstoppable, despite the ‘privileges’ granted by the authorities of the different states and the fines annunciated to punish forgers. It nevertheless portrays the image of a very lively market too, capable of accounting the tastes and interests of a more and more large audience.
Riferimenti bibliografici
Agosti B., Grisolia F., Pizzoni M.R., a cura di (2016), Le postille di Padre Resta alle Vite del Baglione, Milano: Officina Libraria
Aikema B., Brown B. a cura di (1999), Renaissance Venice and the North. Crosscurrents in the Time of Bellini, Dürer, and Titian, catalogo della mostra (Venezia, Palazzo Grassi, 1999), New York: Rizzoli (Cinisello Balsamo: A. Pizzi)
Aldovini L. (2010), Bologna 1506: l’incontro grafico tra Marcantonio e Dürer, in Crocevia e capitale della migrazione artistica: forestieri a Bologna e bolognesi nel mondo (secoli XV-XVI), a cura di S. Frommel, Bologna: Bononia University Press, pp. 131-144
Ambrosini Massari A.M. (1997), Leggiadria e grazioso dispregio di que’ bei segni, in Emiliani A., a cura di, Simone Cantarini detto il Pesarese 1612 – 1648, catalogo della mostra (Bologna, Pinacoteca Nazionale, Accademia di Belle Arti, 11 ottobre 1997 – 6 gennaio 1998), Milano: Electa, pp. 304-357
Arslan E. (1960), I Bassano, 2 voll., Milano: Ceschina
Baglione G. (1642), Le vite dei pittori, scultori et architetti dal pontificato di Gregorio XIII del 1572 a’ tempi di Papa Urbano Ottavo nel 1642, Roma: Andrea Fei
Bastianello E. (2016), “In Venetia, con Privilegio”. “Privilegi” e tutela dei diritti editoriali a Venezia tra XV e XVI secolo: fonti e documenti in rete, in “Engramma. La tradizione classica nella memoria occidentale”, 136, giugno-luglio 2016, http://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=2909
Battistini R., Cleri B., Giardini C., Negro E., Roio N., a cura di (2001), L’anima e le cose. La natura morta nell’Italia pontificia nel XVII e XVIII secolo, catalogo della mostra (Fano, Edificio L. Rossi, 13 luglio – 28 settembre 2001), Modena: Artioli
Beecher J. (2014), Incisioni dubbie di Lorrain attribuite a Barrière, in “Grafica d’arte”, 97, pp. 9-15
Bellini P., D’Amico R. (1978), Pinacoteca Nazionale di Bologna Gabinetto delle Stampe. Incisori d’invenzione romani e napoletani del XVII secolo. Sezione VII, Bologna
Bellini P. (1980), L’opera incisa di Simone Cantarini, Comune di Pesaro, Assessorato alla Cultura
Bisogni F., De Gregorio M. a cura di (2000), Santi e beati senesi. Testi e immagini a stampa, catalogo della mostra (Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati, 24 giugno – 31 agosto 2000) Siena
Boffa E. (2014), Un tipografo calabrese a Siena: Matteo Florimi, “Accademia dei Rozzi”, 21, 40, pp. 62-93
Bohn B. (1995), in The Illustrated Bartsch, 39, Commentary, part. 1
E. Borea (2009), Lo specchio dell’arte italiana. Stampe in cinque secoli, Scuola Normale Superiore di Pisa
Brown B.L., Marini P., a cura di (1992), Jacopo Bassano c. 1510-1592, catalogo della mostra (Bassano del Grappa, Museo Civico, 5 settembre – 6 dicembre 1992; Fort Worth, Texas, Kimbell Art Museum, 23 gennaio – 25 aprile 1993), Bologna: Nuova Alfa Editoriale
Buffa S. a cura di (1983), The Illustrated Bartsch, vol. 38, New York: Abaris Books
Bury M. (2001), The Print in Italy 1550 – 1620, London: The British Museum Press
Cadorin G. (1833), Dello amore ai Veneziani di Tiziano Vecellio, Venezia
Caputi A., Penta M.T., a cura di (1987), Incisioni italiane del ‘600 nella raccolta d’arte Pagliara dell’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli, Milano: Mazzotta
Cappelletti F. (2003), Ancora su Paul Bril intorno al 1600. Qualche osservazione sul paesaggio con storie sacre, la tradizione degli eremiti e un nuovo committente, in Decorazione e collezionismo a Roma nel Seicento. Vicende di artisti, committenti, mercanti, a cura di Cappelletti F., Roma, pp. 9-30
Casadei S. a cura di (1995), Incisori del XVI secolo nella Pinacoteca di Faenza, catalogo della mostra (Faenza, Palazzo del Podestà, 21 maggio – 16 luglio 1995) Faenza
Castellani C. (1888), I privilegi di stampa e la proprietà letteraria in Venezia. Dalla introduzione della stampa nella citta fin verso la fine del secolo XVIII, Venezia: Fratelli Visentini
Castrovinci R. (2009), San Sebastiano depulsor pestilitatis in una incisione inedita di Dominique Barrière, in “Rolsa Rivista on line di Storia dell’Arte”, 11, 2009, pp. 99-67
Cellini M. (1997), Da Bologna a Pesaro. Documenti sull’eredità di Simone Cantarini, in Emiliani A., Ambrosini Massari A.M., Cellini M., Morselli R., a cura di, Simone Cantarini nelle Marche, catalogo della (Pesaro, Palazzo Ducale, 12 luglio – 28 settembre 1997), Venezia: Marsilio, pp.119-127
Cerboni Baiardi A. (2005), Federico Barocci e la calcografia, in Ambrosini Massari A.M., Cellini M. a cura di, Nel segno di Barocci. Allievi e seguaci tra Marche, Umbria, Siena, Milano: Motta, pp. 76-91
Cerboni Baiardi A. (2016), Per quattro volte. “Federigus Barocius Urbinas Inventor Incidebat”, in Emiliani A., a cura di, Federico Barocci. Gloria e ideologia del colore, Roma: Erreciemme, pp. 85-101
Ceroni N. a cura di (2001), Pinacoteca Comunale di Ravenna. Museo d’Arte della Città. La Collezione Antica, Ravenna: Longo Editore
Cervellini G. B. (1907), Per un elenco delle stampe dapontiane, in “Bollettino del Museo Civico di Bassano”, IV, pp. 1-12
Cleri B., Paoli F. (1992), Incisioni del ‘600. Le collezioni di Casteldurante dai Della Rovere agli Ubaldini, catalogo della mostra (Pesaro, Palazzo Ducale – Urbania, Palazzo Ducale), Urbino: Quattroventi
Cogotti M., Di Schino J., a cura di (2012), Magnificenze a tavola. Le arti del banchetto rinascimentale, catalogo della mostra (Tivoli, Villa d’Este, 15 giugno – 4 novembre 2012), Roma: De Luca
Coliva A. (1990), I conti Poli alla fine del ‘500, in Coliva A., a cura di, L’arte per i papi e per i principi nella campagna romana tra ‘600 e ‘700, catalogo della mostra (Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia, 8 marzo – 13 maggio 1990), Roma: Quasar, pp. 31-54
Coliva A., a cura di (2003), La collezione d’arte del Sanpaolo, Milano: Silvana
Connors J. (1989), Borromini e l’Oratorio romano, Torino: Einaudi
Cristofori R. (2005), Agostino Annibale e Ludovico Carracci. Le stampe della Biblioteca Palatina di Parma, Bologna: Editrice Compositori
Czére A., a cura di (1989), Disegni di artisti bolognesi nel Museo delle Belle Arti di Budapest, catalogo della mostra, Bologna
De Grazia D. (1984), Le stampe dei Carracci con i disegni, le incisioni, le copie e i dipinti connessi. Catalogo critico, ed. italiana a cura di A. Boschetto, Bologna: Edizioni Alfa
De Ramaix I. (1989), Les Sadeler: De damasquineur à graveur et marchand d’estampes. Quelques documents inédits, “Le livre & l’estampe”, XXXV, 131, 1989, pp. 7-46
De Ramaix I. (1992), Les Sadeler, graveurs et éditeurs, catalogo della mostra (Bruxelles, Bibliothèque royale, Chapelle de Nassau, 14 febbraio – 28 marzo 1992), Bruxelles, Bibliothèque Albert I
Dumesnil Robert A.P.F. (1938), Le Peintre-Graveur français, ou catalogue raisonné des estampes gravées par les peintres et les dessinateurs de l’école française, Paris, III
Edquist R. M. (1990), Sadeler Catalogue, Parkville: University of Melburne Library
Faietti M, Oberhuber K., a cura di (1988), Bologna e l’Umanesimo. 1490-1510, catalogo della mostra (Bologna, Pinacoteca Nazionale, 6 marzo – 24 aprile 1988), Bologna: Nuova Alfa Editoriale
Fara G.M. (2007), Albrecht Dürer. Originali, copie, derivazioni, Firenze: Leo S. Olschki
Fargnoli N. (1980), Un editore senese: Matteo Florimi, in Sricchia Santoro F., a cura di, L’arte a Siena sotto i Medici. 1555-1609, catalogo della mostra (Siena, Palazzo Pubblico, 3 maggio – 15 settembre 1980), Roma: De Luca, pp. 251-254
Giachery A. (2012), Stefano Mozzi Scolari “stampadore” e miniatore di stampe in rame nella Venezia del Seicento: vita, attività, eredi, “Bibliothecae.it”, I, 1-2, pp. 93-120
Gori Gandelli G. (1808), Notizie istoriche degli intagliatori, ed cons., Siena: Onorato Porri, 3 voll.
Grelle Iusco A., a cura di (1996), Indice delle stampe De’ Rossi. Contributo alla storia di una Stamperia romana, Roma: Artemide Edizioni
A. Grelle, Mercato e produzione delle stampe a Roma all’inizio del sec. XVII e alcuni problemi sugli inizi romani di Callot, in Le incisioni di Jacques Callot 1992, pp. 29-50
Grisolia F. (2010), Per Giovan Battista Lombardelli, Pasquale Cati e Vespasiano Strada disegnatori, “Paragone”, 61, 3, 92/93, pp. 3-39
Hollstein F.W.H. (1951), Dutch and Flemish Etchings Engravings and Woodcuts ca. 1450-1700, vol. IV, Amsterdam, Menno Hertzberger
Hollstein F.W.H. (1957), German Engravings Etchings and Woodcuts ca. 1400-1700, vol. V, Amsterdam, Menno Hertzberger
Hollstein F.W.H. (1980), Dutch and Flemish Etchings Engravings and Woodcuts ca. 1450-1700, voll. XXI e XXII, a cura di K.G. Boon, Amsterdam, Van Gendt & Co, 1980
Keyes G.S. (1982), Hendrick and Cornelis Vroom: addenda, “Master Drawings”, 20, 2, pp. 115-124
Kurz O. (1961), Falsi e falsari, a cura di L. Ragghianti Collobi, Vicenza, Neri Pozza, 1961
Leuschner E. (2008), The Printing Privilege in Tuscany: Falcini, the Florimis and Callot, “Print Quarterly”, 25, 3, pp. 243-254
Lieure J. (1989), Jacques Callot. Catalogue raisonné de l’oeuvre gravé, edizione a cura di A. Wofsy, San Francisco
Limentani Virdis C., Bonzato D., Butelli C., a cura di (1994), Da Bruegel a Goltzius. Specchio dell’antico e del nuovo mondo. Incisioni fiamminghe e olandesi della seconda metà del Cinquecento dei Civici Musei di Padova, catalogo della mostra (Padova, Museo Civico, 14 maggio – 30 settembre 1994), Milano: Electa
Loisel C. (2014), Attributions traditionelles et identifications certaines: dessins de N. Circignani, V. Strada, P.F. Mola, A. Gherardi et G.D. Piastrini pour des traveax romains, “Paragone”, 65, 3, 117, pp. 52-64.
Lusini A. (1931), Matteo Florimi stampatore-calcografo del sec. XVI, “Rassegna d’arte e vita senese”, VI, 2, pp. 75-86
Malvasia C.C. (1841), Felsina pittrice. Vite de’ pittori bolognesi, a cura di G. Zanotti, 2 voll.
Mei M., a cura di (2005), Collectio Thesauri. Dalle Marche tesori nascosti di un collezionismo illustre, catalogo della mostra (Ancona, Mole Vanvitelliana, 15 gennaio-30 aprile 2005) Firenze: Edifir, 2 voll.
Minuzzi S., a cura di (2016), L’invenzione dell’autore. Privilegi di stampa nella Venezia del Rinascimento, Venezia: Marsilio
Moretti M. (2009), Le raccolte Ubaldini nella storia della biblioteca comunale di Urbania: nascita e rinascita di una collezione, in Il collezionismo locale: adesioni e rifiuti, Atti del Convegno, Ferrara, 9-11 novembre 2006, Quaderni degli Annali dell’Università di Ferrara, Sezione Storia, 7, Firenze: Le Lettere, pp. 119-186
Negro Spina A. (1990), Dominique Barrière, un incisore francese nella Roma del Seicento, “Prospettiva”, 57-60, pp. 255-264
Oberhuber K., a cura di (1999), catalogo di Gnann A., Roma e lo stile classico di Raffaello 1515-1527, catalogo della mostra (Mantova, 20 marzo – 30 maggio 1999), Milano: Electa
Pan E., a cura di (1992), Jacopo Bassano e l’incisione. La fortuna dell’arte bassanesca nella grafica di riproduzione dal XVI al XIX secolo, catalogo della Mostra (Bassano), Bassano: Ghedina-Tassotti, pp. 24-27
Parlato E. (2014), Per diporto ò devotione. Curiosità, godimento dei monumenti ed erudizione nella Roma ricercata … di Fioravante Martinelli (1644), “Incontri. Rivista europea di studi italiani”, 29 (1), pp. 54-65 http://doi.org/10.18352/incontri.9768.
Piccin G. (1992), Una dinastia di incisori, in Limentani Virdis C., Pellegrini F., Piccin G., a cura di, Una dinastia di incisori: i Sadeler. 120 stampe dei Musei Civici di Padova, catalogo della mostra (Padova, Musei Civici), Padova: Studio Editoriale Programma, pp. 13-115
Pinacoteca Comunale di Ravenna. Opere dal XIV al XVIII sec., Ravenna: Essegi, 1988
Pon L. (2003), Raphael, Dürer and Marcantonio Raimondi: Copying and the Italian Renaissance Print, London-New Haven: Yale University Press
Ronca F., Sorbini A., a cura di (2005), Le antiche terre del Ducato di Spoleto. Territori Spoleto e Terni nella cartografia dei secoli XVI-XIX, catalogo della mostra (Terni, 16 settembre-15 ottobre 2005; Spoleto, 7 dicembre 2005-15 gennaio 2006), Terni: Arti grafiche Celori
Rinaldi S. (2009), Marcantonio Raimondi e la firma di Dürer. Alle origini della ‘stampa di riproduzione’?, in Opera Nomina Historiae 1-2009, pp. 263-306
Rosand D., Muraro M., a cura di (1976), Tiziano e la silografia veneziana del Cinquecento, catalogo della mostra (Venezia, Fondazione Giorgio Cini), Vicenza: Neri Pozza
Schultz J. (1990), La cartografia tra scienza e arte. Carte e cartografi nel Rinascimento italiano, Modena: Panini
Sénéchal P. (1990), Justus Sadeler Print Prublisher and Art Dealer in Early Seicento Venice, “Print Quartely”, VII, 1, pp. 22-35
Sénéchal P. (1994), La pratique de la copie chez les graveurs A propos du Repos de la Sainte Famille de Jacques Callot, “Gazzette des Beaux-arts”, febbraio 1994, pp. 73-81
Spike J.T. a cura di (1981), The Illustrated Bartsch, vol. 42, New York: Abaris Book
Takahatake N. (2018), The Chiaroscuro Woodcut in Renaissace Italy, Munich London New York: Delmonico Books - Prestel
Tongiorgi Tomasi L., Tosi A., a cura di (1990), “Flora e Pomona” L’orticoltura nei disegni e nelle incisioni dei secoli XVI-XIX, catalogo della mostra (Firenze, Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, 1990), Firenze: Leo S. Olschki Editore
Trezzani L. (2008), Una veduta inedita del parco di Pamphilj, in “Bollettino dei Musei Comunali di Roma”, 22, pp. 189-193
Weigert R.A. (1939), Biblioteque Nationale. Inventaire du fond francais. Gravures du XVII siècle, Paris, vol. I
Witcombe C.L.C.E. (2004), Copyright in the Renaissance: Prints and the Privilegio in Sixteenth-Century Venice and Rome, Leiden – Boston
Vasari G. (1984), Le Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori nelle redazioni del 1550 e del 1568, testo a cura di R. Bettarini, commento secolare di P. Barocchi, Firenze, 1966-1987, V
Viroli G. (1980), La Pinacoteca civica di Forlì, Forlì: Cassa dei Risparmi di Forlì
Volpe L. (1997), Florimi Matteo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 48, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, pp. 348-349