I luoghi del desiderio nella narrativa di Federigo Tozzi: Siena e Roma / The places of desire in the narrative of Federigo Tozzi: Siena and Roma
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DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/1644Abstract
I luoghi del desiderio nella narrativa di Federigo Tozzi: Siena e Roma
In Tozzi le descrizioni paesaggistiche sono invito a considerare i luoghi visti come strumenti di una realtà esterna cui rimandano, una realtà capace di svelare il significato arcano delle cose, la risposta al perché della sofferenza umana, problema fondamentale per lo scrittore. L’immergersi nella natura stimola il desiderio di tranquillità, di pace, di riposo, insieme alla consapevolezza dell’impossibilità di realizzarlo in questa vita. Ecco allora che la natura si pone come il veicolo che porta ad una dimensione esterna a questa vita, la stessa che spesso nello scrittore rappresenta il desiderio di infinito di certe descrizioni.
Nel saggio vengono passate in rassegna alcune descrizioni emblematiche della campagna senese e di Siena stessa, e messe poi in rapporto con le suggestioni che lo scrittore ebbe nel confronto con Roma e la campagna romana.
In Tozzi, landscaping descriptions are an invitation to consider the places seen as instruments of an external reality to which they refer, a reality able to reveal the arcane meaning of things, the answer to the cause of human suffering, a fundamental problem for the writer. Diving into the nature stimulates the desire for tranquility, peace, rest, along with the awareness of the impossibility of realizing it in this life. Here, then, nature is placed as the vehicle that leads to an external dimension respect to this life, the same that often in the writer represents the desire for infinity of some descriptions.
In the essay, some of the emblematic descriptions ofSienacity and countryside are examined and then compared to the awesomeness the writer experienced in comparison withRomeand the Roman countryside.
Riferimenti bibliografici
Riferimenti bibliografici/References:
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