La prescrizione penale in un caso giudiziario nella Francia della Renaissance
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Edito dalle EUM - Edizioni Università di Macerata - e gestito dall'Università di Macerata, Dipartimento di Giurusprudenza, il Quaderno adotta la Licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International (CC BY-NC-ND 4.0).DOI:
https://doi.org/10.13138/2704-7148/3319Abstract
Nel 1518 il Parlement di Bordeaux decise un caso penale che aveva per oggetto un reato di incendio applicando il principio della prescrizione ventennale. La sentenza fu commentata in modo approfondito da Nicolas Bohier – che aveva presieduto la corte – nella sua raccolta di Decisiones burdegalenses del 1547. Essa comparve altresì nella collezione di arrêts realizzata nel 1556 da Jean Papon. Prendendo spunto da questa vicenda, il presente contributo illustra le linee generali dell’istituto della prescrizione penale nell’età del diritto comune, con particolare riguardo ai fondamenti testuali dello stesso e alle numerose controversie dottrinali di cui fu oggetto. Tra queste ultime, di particolare rilevanza sono quelle che riguardano la durata della prescrizione, il problema del termine a quo, l’applicabilità dell’istituto anche nei procedimenti di natura inquisitoria, la rilevanza della confessione, il rapporto con i reati occulti, la sussistenza di reati imprescrittibili o dotati di una propria specifica prescrizione, la diversa disciplina stabilita dalle legislazioni statutarie. Da ultimo, viene presa in esame la limpida sintesi che dell’istituto offrì Giulio Claro nel Liber Quintus del 1568.
In 1518 the Parlement of Bordeaux decided a criminal case involving a fire crime by applying the principle of the 20-year prescription. The ruling was commented on in depth by Nicolas Bohier – who had presided over the Court – in his collection of Decisiones burdegalenses (1547). It also appeared in the collection of arrêts compiled by Jean Papon (1556). Taking this as a starting point, the present contribution illustrates the general outlines of the criminal prescription in the age of ius commune, with particular regard to its textual foundations and the numerous doctrinal controversies to which it was subjected. Of particular relevance among the latter are those concerning the duration of the prescription, the problem of the term a quo, the applicability of the institute even in proceedings of an inquisitorial nature, the relevance of the confession, the relationship with occult crimes, the existence of crimes that are imprescriptible or endowed with their own specific prescription, and the different rules established by municipal legislations. Finally, reference is made to the limpid summary that Giulio Claro offered on the subject in the Liber Quintus of 1568.
Parole chiave / Keywords: Prescrizione penale, Parlement di Bordeaux, Bohier Nicolas, dottrina penale, ius commune / Criminal prescription, Parlement of Bordeaux, Bohier Nicolas, criminal doctrine, ius commune.