Alle origini della non-fiction: le strade di Truman Capote e Norman Mailer
DOI:
https://doi.org/10.13138/2037-7037/1605Abstract
Il presente articolo intende investigare la nascita della pratica della non-fiction, attraverso una comparazione analitica di due opere fondamentali del genere: In Cold Blood (1966) di Truman Capote e The Armies of the Night (1968) di Norman Mailer. Dopo aver brevemente definito il senso che dobbiamo dare al termine fiction per poter parlare di non-fiction, ripercorreremo l’impatto che la decisiva esperienza del New Journalism ha avuto sulle scritture ibride giornalistiche e sull’esplosione del nonfiction novel. Truman Capote è unanimemente considerato il capostipite del nonfiction novel. In Cold Blood è infatti un’opera esemplare per la maturità delle tecniche dell’ibridazione letteraria e per la profondità dello scandaglio dell’animo umano. Norman Mailer, scrittore longevo ed eclettico, vince nel 1968 il premio Pulitzer per le opere di non-fiction con The Armies of the Night, romanzo e insieme saggio storico che racconta e interpreta un evento cardine della storia americana recente. Attraverso l’analisi comparata di queste due opere si metteranno in luce le diverse motivazioni della scrittura nonfinzionale, il diverso grado di ibridazione finzionale e quindi i diversi effetti che i testi producono e dispiegano. L’obiettivo è quello di ritrovare le diverse, quando non opposte, modalità di non-fiction giornalistica in alcuni esempi della ricca e variegata produzione contemporanea (Langewiesche, Gourevitch, Littell), dove insieme a un’attitudine testimoniale della scrittura ibrida se ne ritrova una più interessata agli effetti veridici dell’invenzione letteraria.
The aim of this article is to investigate the origin of non-fiction through an analytical comparison of two fundamental works: In Cold Blood (1966) by Truman Capote and The Armies of the Night (1968) by Norman Mailer. After a brief explanation of how the term “fiction” has to be understood in order to talk about non-fiction, we will retrace the impact that the crucial experience of New Journalism has had on hybrid journalistic writing and on the explosion of the non-fiction novel. Truman Capote is unanimously considered the founder of the non-fiction novel. In Cold Blood is indeed an exemplary work as for the maturity of its literary techniques of hybridization and as for the depth of its investigation of the human soul. Norman Mailer won the Pulitzer Prize for General Non-fiction in 1968 with The Armies of the Night, a work that mixes novel and historical essay in order to narrate and interpret a pivotal event in American history. Through a comparative analysis of these two works we will highlight the different intentions of non-fictional writing, the different degrees of fictional hybridization and therefore the different effects that the texts produce and unfold. The aim is to find the different, even contradictory, modes of journalistic nonfiction in some examples of the rich and diverse contemporary production (Langewiesche, Gourevitch, Littell), in which hybrid writing shows two different attitudes: one aims at witnessing reality, while the other is more interested in the truthful effects of the literary invention.