Anversa 1930: l’Italia all’ “Exposition Internationale Coloniale, Maritime et d'Art Flamand”
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DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/3634Abstract
Il saggio si propone di indagare la partecipazione dell’Italia all’ “Exposition Internationale Coloniale, Maritime et d'Art Flamand” di Anversa del 1930, con particolare riferimento alla sezione coloniale e al ruolo dell’arte al suo interno. Per la prima volta, infatti, viene allestita una sala interamente dedicata al nuovo genere dell’arte coloniale, su cui ampiamente si era discusso nelle riviste di settore negli anni precedenti. Le opere d’arte cessano di essere impiegate come semplice quinta ambientativa di merci e prodotti agricoli, per divenire parte integrante del programma propagandistico di regime. Svoltasi alla data cruciale di apertura di decennio, la rassegna costituisce un’occasione di aggiornamento per l’Italia. Di lì in avanti, infatti, una serie di scelte espositive impiegate dal Belgio verranno assimilate anche dall’Italia, dimostrando l’importanza di un’analisi comparativa e transnazionale nello studio delle mostre e dei musei coloniali.
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