Leopardi, Cicerone, l'"humanitas" e il pensiero linguistico/Leopardi, Cicero, «humanitas» and Linguistic Thought
Downloads
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
La licenza adottata è la Creative Commons - Attribuzione/Condividi allo stesso modo. Ovvero, gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata.
DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/2741Abstract
Questo saggio si pone l’obiettivo di indagare l’influenza esercitata da Marco Tullio Cicerone sulla poetica di Leopardi. Si prefigge inoltre di verificare se la produzione ciceroniana abbia potuto orientare l’ambito della speculazione leopardiana relativo alla lingua e allo stile. Ciò anche nella consapevolezza della non amplissima bibliografia dedicata ad oggi a questo argomento. Sul piano metodologico, si è proceduto nella ricostruzione, anche tramite brani dell’Epistolario, del progetto editoriale delle opere di Cicerone, promosso dall’editore Stella, e che vide coinvolto Leopardi. Si sono dunque individuati e commentati brani zibaldonici dedicati a Cicerone, provvedendo infine a verificare quali letture ciceroniane risultino esperite da Leopardi negli Elenchi di letture leopardiane pubblicati da G. Pacella. La seconda parte del saggio è dedicata alle conclusioni che si traggono da queste indagini, con particolare riferimento alla riflessione linguistica e al concetto di humanitas.
This essay aims to investigate the influence exercised by Marco Tullio Cicerone on Leopardi’s poetics. It also aims to verify whether Cicero’s production has been able to orient the sphere of Leopardi’s speculation relating to language and style. This also in the awareness of the limited bibliography dedicated to this topic. On a methodological level, the essay offers the reconstruction, mainly made through correspondence, of the editorial project of Cicero’s works, presented by the publisher Stella, and which involved Leopardi. Thus, passages in the Zibaldone dedicated to Cicero were identified and commented, finally verifying which of Cicero’s works were named in the list of Leopardi’s readings published by G. Pacella. The second part of the essay is dedicated to the conclusions drawn from these investigations, with particular reference to linguistic reflection and the concept of humanitas.
Riferimenti bibliografici
Bianchi A. (2012), Pensieri sull’etimo. Riflessioni linguistiche nello «Zibaldone» di Leopardi, Roma: il Calamo.
Bianchi A. (2019), “La mia scrittura sarà delle lingue”. Idee e teorie linguistiche nell’ipertesto leopardiano, Roma: Il Calamo.
Bolelli T. (1982), Leopardi e le lingue antiche, in Leopardi e il mondo antico, Atti del V convegno internazionale di studi leopardiani (Recanati, 22-24 settembre 1980), Firenze: Olschki, pp. 11-28.
Cicerone M. T. (1988), De divinatione, a cura di S. Timpanaro, Milano: Garzanti.
Geddes da Filicaia C. (2011), Con atti e con parole. Saggi sul pensiero linguistico di Leopardi, Soveria Mannelli: Rubbettino.
Grilli A. (1982), Leopardi, Platone e la filosofia antica, in Leopardi e il mondo antico, Atti del V convegno internazionale di studi leopardiani (Recanati, 22-24 settembre 1980), Firenze: Olschki, pp. 53-73.
Leopardi G. (1991), Zibaldone di pensieri, a cura di G. Pacella, Milano, Garzanti.
Leopardi G. (1998), Epistolario, a cura di F. Brioschi e P. Landi, Milano, Bollati-Boringhieri.
Mazzocca M. S. (1982), Ripetizione e alterità da Cicerone a Leopardi, in «Lettere italiane», vol. 34, n. 1, gennaio-marzo, pp. 74-84.
Pacella G. (1966), Elenchi di letture leopardiane, in «Giornale storico della letteratura italiana», 444, pp. 557-577.
Pierpolli C. (1917), Giacomo Leopardi e il «De re publica» di Cicerone, in «Athenaeum», anno V, fasc. III, luglio, pp. 1-11.
Pietrucci C. a cura di (2016), Leopardi traduttore. Teoria e prassi, Atti del XIII convegno internazionale di studi leopardiani (Recanati, 26-28 settembre 2012), Firenze: Olschki.
Timpanaro S. (1955), La filologia di Giacomo Leopardi, Firenze: Le Monnier.