«Meglio di qualunque descrizione fan conoscere gli usi». Le riproduzioni ottocentesche di pitture etrusche a partire dall’esempio del Museo Civico Archeologico di Bologna / «Meglio di qualunque descrizione fan conoscere gli usi…». The nineteenth-century reproductions of Etruscan paintings starting from the example of the Museo Civico Archeologico of Bologna
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DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/1990Abstract
Si pubblica qui, in una versione rielaborata dall'autrice, il testo dell'intervento proposto il 18 aprile 2018 in occasione del seminario in memoria di Claudia Giontella. Le riproduzioni di pitture etrusche che si dispiegano sulle pareti del salone destinato alle antichità etrusche del Museo Civico Archeologico di Bologna, già oggetto di precedenti articolati studi, vengono riconsiderate sia in relazione alle precedenti simili esperienze museografiche sia a seguito di una revisione della documentazione d'archivio e di una rilettura approfondita della variegata opera pittorica dell'artista bolognese Luigi Busi, loro artefice. Da ciò derivano alcuni interessanti spunti rispetto alla contestualizzazione e alle finalità museografiche, nonchè alle modalità di progettazione e realizzazione del ciclo pittorico.
Here is published the speech, reviewed by the author, presented on the 18th of April 2018 at the seminar in honor of Claudia Giontella. The Etruscan paintings reproductions spread over the walls of the vast hall dedicated to the Etruscan antiquities in the Archaeological Museum of Bologna, already widely analysed, are reconsidered both in relation to previous similar museographic experiences and following a revision of the archival documentation and a thorough re-reading of the variegated work of the Bolognese painter Luigi Busi, their maker. Some interesting ideas about museographic purposes and contextualization, as well as methods of planning and realization of the pictorial cycle are presented.
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