L’impresa di Palazzo Buonaccorsi nel percorso di Giovambattista Contini: relazioni tra centro e periferie / The building site of Palazzo Buonaccorsi in the giovambattista contini's Life: relativo a between the center and the periphery
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DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/1956Abstract
L’intervento vuole tentare di mettere a fuoco l’importanza dell’impresa di Palazzo Buonaccorsi nel corpus del romano Giambattista Contini quale sintesi del suo background e quale definitivo approccio alle novità settecentesche nella delicata fase culturale dell’Arcadia , per cui l’ampliamento commissionato dalla nobile famiglia maceratese offre un input interessante. Giambattista Contini, già protagonista di una monografia di Alessandro del Bufalo (1982), a dire il vero è considerato attivo in provincia giusto per il suo essere un minore nella rutilante Roma berniniana e borrominiana, cui partecipò fin dalla sua fase formativa grazie alle oculate scelte del padre. La ricostruzione del rapporto con il fratello, l’abate Domenico Filippo, più noto in ambiente musicologico quale librettista di Alessandro Scarlatti, con cui condivise l’ambiente letterario e culturale, offre un interessante margine di approfondimento circa l’attività architettonica maceratese di Giovambattista.
The intervention seeks to focus on the importance of the Palazzo Buonaccorsi enterprise in the corpus of the Roman Giambattista Contini as a synthesis of its background and as a definitive approach to the eighteenth-century novelties in the delicate cultural phase of Arcadia, for which the commissioned extension from the noble family of Macerata offers an interesting input. Giambattista Contini, former protagonist of a monograph by Alessandro del Bufalo (1982), to be honest, is considered active in the province just for being a minor in the sparkling Rome Berniniana and Borrominiana, which participated since its formative phase thanks to the careful choices of the father. The reconstruction of the relationship with his brother, the abbot Domenico Filippo, better known in musicology as a librettist by Alessandro Scarlatti, with whom he shared the literary and cultural environment, offers an interesting margin of study on the architectural activity of Giovambattista in Macerata.
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