Le scuole pittoriche nella letteratura artistica e nel collezionismo del Seicento, inizio Settecento / Pictorial schools in artistic literature and in collecting of the Seventeenth century, beginning of the Eighteenth century
Downloads
Pubblicato
Licenza
La licenza adottata è la Creative Commons - Attribuzione/Condividi allo stesso modo. Ovvero, gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:
- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata.
DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/1851Abstract
Nella selezione degli autori dei dipinti della Galleria dell’Eneide di palazzo Buonaccorsi il committente ha certamente seguito il proprio gusto, convocando artisti, dai vari centri italiani, che hanno caratterizzato l’impresa con una certa uniformità stilistica. Tuttavia, anche in una simile scelta, basata essenzialmente sulle qualità e il prestigio dei singoli autori, ebbe probabilmente un’influenza anche la tradizione critica delle scuole pittoriche, con le loro specifiche caratteristiche, ben riconoscibili e codificate dalla storiografia. Alla luce di tali considerazioni, questo contributo, ricostruisce il percorso del concetto di scuola pittorica, dagli esordi all’inizio del Seicento fino al Settecento, nel contesto europeo, con particolare attenzione ai riflessi sul collezionismo, il mecenatismo e in generale sulla cultura degli amatori d’arte. Inoltre, in questa sede viene messo in rilievo la possibile influenza della “teoria dei modi” di Poussin, che Félibien ha divulgato e associato alle differente stilistiche delle varie scuole, sulle scelte operate dai collezionisti e committenti più informati e sensibili, come nel caso del marchese Buonaccorsi.
Riferimenti bibliografici
Agamben G. (2008), Che cos’è il contemporaneo?, Milano: Nottetempo.
Albl S. (2016), Jonathan Richardson conoscitore, in Il metodo del conoscitore.
Approcci, limiti, prospettive, Atti della giornata di studi (Roma, 5 giugno
, a cura di S. Albl, A. Aggujaro, Roma: Artemide, pp. 27-44.
Algarotti F. (1792), Progetto per ridurre a compimento il Regio Museo di
Dresda, presentato in Hubertsbourg alla R. M. di Augusto III Re di Polonia
il dì 28 ottobre 1742, in F. Algarotti, Opere del conte Algarotti edizione
novissima, VIII, Venezia: Palese, pp. 351-374.
Alpers S. (1995), Roger de Piles et l’histoire de l’art, in Histoire de l’histoire
de l’art, I, De l’Antiquité au XVIIIe siècle, Cycles de conferences oragnisés
au muse du Louvre (10 ottobre, 14 novembre 1991; 25 gennaio, 15 marzo
, Paris: Klincksieck-Musée du Louvre, pp. 283-301.
Anderson J. (2003), Tiepolo’s Cleopatra, Melbourne: Macmillan.
Baldinucci F. (1681), Vocabolario toscano dell’arte del disegno nel quale
si esplicani i propri terrmini e voci, non solo della pittura, scultura, et
architettura; ma ancora di altre Arti a quelle subordinate, e che abbiano
fondamento nel disegno, Firenze: Santi Franchi al Segno della Passione.
Bell J., Willette T., a cura di (2002), Art history in the age of Bellori, Atti del
convegno di studio (Roma, 21-22 novembre 1996), Cambridge: Cambridge
University Press.
Bellori G.P. (1672), Le vite de’ pittori, scultori e architetti moderni, Roma:
Mascardi, 1672; ed. a cura di E. Borea, Torino: Einaudi, 2009.
Bianco A., Grisolia F., Prosperi Valenti Rodinò S. (2017), Padre Sebastiano
Resta (1635-1714). Milanese, oratoriano, collezionista di disegni nel
Seicento a Roma, Atti del convegno (Roma, 11 dicembre 2015), Roma:
Edizioni Oratoriane.
Blunt A. (1995), Nicolas Poussin, London: Pallas Athene.
Borea E. (1998), Stampe in Europa nel Seicento per servire i collezionisti di arte italiana, in Per Luigi Grassi, disegno e disegni, a cura di A. Forlani Tempesti, S. Prosperi Valenti Rodinò, Rimini: Galleria editrice, pp. 339-358.
Borea E. (2010), Storia dell’arte con figure. Recueils per le scuole pittoriche
italiane, in À l’origine du livre d’art. Les recueils d’estampes comme entreprise éditoriale en Europe (XVI°-XVIII° siècles), textes réunis par C. Hattori, E. Leutrat, V. Meyer, Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale, pp. 109-119.
Boschini M. (1660), La Carta del navegar pitoresco, Venezia: Baba, 1660; ed. a cura di A. Pallucchini, Venezia-Roma: Fondazione Giorgio Cini, 1966.
Cavazzoni Zanotti G.P. (1705), Lettere familiari scritte ad un amico in difesa del conte Carlo Cesare Malvasia autore della Felsina pittrice, Bologna: Pisarri.
Ciancio V. (2009), Francesco Algarotti und die Galerie der modernen Maler am Hof von Dresden (1742-1746), in Francesco Algarotti. Ein philosophischer Hofmann im Jahrhundert der Aufklärung, Atti del Convegno (Potsdam, 27-28 ottobre 2006), a cura di H. Schumacher, B. Wehinger, Laatzen: Wehrhahn Verlag, pp. 151-159.
Costa S. (2016), Dal Dialogue alle Conversations: il pubblico dell’arte secondo Roger de Piles, in R. de Piles, Dialogo sul colorito, ed. a cura di G. Perini Folesani, S. Costa, Firenze: Olschki, pp. 137-183.
Cropper E. (1991), “La più bella antichità che sappiate desiderare”, history and style in Giovan Pietro Bellori’s “Lives”, in Kunst und Kunsttheorie 1400-
, Atti dei simposi (Wolfenbüttel, 15 dicembre 1987 – 27 novembre – 1
dicembre 1988), a cura di P. Ganz, M. Gosebruch, Wiesbaden: Harrassowitz
in Komm, pp. 145-173.
Cropper E. (2012), Malvasia’s anti-vasarian history of art, a tradition, not a
rebirth, in Gifts in return. Essay in honour of Charles Dempsey, a cura di
M. Schlitt, Toronto: Centre for Reformation and Renaissance Studies, pp.
-444.
Dal Pozzolo E.M., a cura di (2014) Marco Boschini, l’epopea della pittura
veneziana nell’Europa barocca, Atti del convegno di studi (Verona, 19-20
giugno 2014), Treviso: ZeL Edizioni.
De Benedictis C. (2016), Tra ‘progetto’ e sogno: a Dresda il museo di Francesco
Algarotti, «Studi di Storia dell’Arte», 27, pp. 225-234.
de Mambro Santos R. (2001), Arcadie del vero. Arte e teoria nella Roma del
Seicento, Roma: Apeiron.
de Piles R. (1699), Du gout, Et de sa diversitè, par rapport aux differentes
Nations, in Abrégé de la vie des peinters, avec des reflexions sur leurs
Ouvrages, et un Traité du Peintre parfait, de la connissance des Desseins, &
de l’utilité des Estampes, Paris, Muguet.
de Piles R. (1708), Cours de peinture par principes, Paris: Estienne.
Démoris R. (2007), in A. Félibien, Entretiens sur les vies et sur les auvrages des plus excellens peintres ancien set modernes, a cura di R. Démoris, I-II, Paris, Les Belles Lettres, 2007.
Dézallier d’Argenville A.J. (1762), Abrégé de la vie des plus fameux peintres, I, Paris: Du Bure.
Dionne U. (2001), Félibien Dialoguiste: les Entretiens sur les vites des peintres, «Dix-septième siècle», 210/1, pp. 49-74.
Dufresnoy C.-A. (1668), De arte graphica, Paris: Barbin,1668; ed. a cura di C. Allen, Y. Haskell, F. Muecke, Ginevra: Droz, 2005.
Félibien A. (1725), Entretiens sur les vies et sur les auvrages des plus excellens peintres ancien set modernes, I-V, Paris: S. Marbre-Cramoisy, 1666-1688; seconda edizione Paris: Trévoux, 1725.
Freedberg D. (1999), De l’effet de la musique aux effets de l’imagine; ou
pourquoi les modes ne sont pas les affetti, in La Jeérusalem délivrée du
Tasse. Poésie, peinture, musique, ballet, Atti del colloquio (Parigi, 13-14
novembre 1996), a cura di G. Careri, Paris: Klincksieck-musée du Louvre,
pp. 309-338.
Frigo A. (2012), Can One Speak of Painting if One Cannot Hold a Brush?
Giulio Mancini, Medicine, and the Birth of the Connoisseur, «Journal of the
History of Ideas», 73, pp. 417-436.
Fulco G. (2001), Il sogno di una “Galleria”: nuovi documenti sul Marino
collezionista (1979), in La «meravigliosa» passione. Studi sul Barocco tra
letteratura e arte, Roma: Salerno, pp. 83-117.
Fulco G. (2011), Marino e la tradizione figurativa, «Filologia e critica»,
XXXVI/3, pp. 413-433.
Gage F. (2016), Painting as medicine in early modern Rome. Giulio Mancini
and the efficacy of art, University Park, Penn: State University Press.
Germer S. (2016), Art, pouvoir, discours, la carrière intellectuelle d’André
Féllibien dans la France de Louis XIV, Paris: Edition de la maison des
sciences de l’homme.
Gibson-Wood C. (2000), Jonathan Richardson art theorist of the English
Enlightenment, New Haven: Yale University Press.
Gigli G.C. (1615), La Pittura trionfante, Venezia: Alberti, 1615; ed. a cura di
B. Agosti, S. Ginzburg, Porretta Terme (Bo): I Quaderni del Battello Ebbro,
Ginzburg Carignani S. (1996a), Giovanni Battista Agucchi e la sua cerchia, in
Poussin et Rome, Atti del Congresso (Roma, Académie de France à Rome
e Bibliotheca Hertziana, 16-18 novembre 1994), a cura di O. Bonfait, C.L.
Frommel, Paris: Editions de la Réunion des Musées Nationaux, pp. 273-
Ginzburg Carignani S. (1996b), Domenichino e Giovanni Battista Agucchi, in
Domenichino 1581-1641, catalogo della mostra (Roma, Museo Nazionale
di Palazzo Venezia, 10 ottobre 1996 – 14 gennaio 1997), a cura di C. Strinati,
A. Tantillo, Milano: Electa, pp. 121-137.
Ginzburg S. (1996), Introduzione, in G.C. Gigli, La Pittura trionfante, Venezia: Alberti, 1615; ed. a cura di B. Agosti, S. Ginzburg, Porretta Terme (Bo): I Quaderni del Battello Ebbro, 1996, pp. 5-25.
Ginzburg S. (2015), I caratteri della scuola romana in Maratti e Bellori, in
Maratti e l’Europa, Atti delle giornate di studio (Roma, palazzo Altieri, 11-
novembre 2013), a cura di L. Barroero, S. Prosperi Valenti Rondinò, S.
Schütze, Roma: Campisano, pp. 25-51.
Giordani P. (2007), Note correttive ai manoscritti della Storia della scultura
stilate da Pietro Giordani tra il 1812 e il 1817 (Ferrara, Biblioteca Comunale
Ariostea, Ms Classe I 516), a cura di F. Leone, B. Steindl, in L. Cicognara,
Storia della scultura dal suo risorgimento in Italia fino al secolo di Canova, a cura di F. Leone, B. Steindl, G. Venturi, I, Bassano del Grappa: Istituto di
ricerca per gli studi su Canova e il Neoclassicismo, pp. 111-177.
Hammond F. (1996), Poussin et les modes: le point de vue d’un musicien, in
Poussin et Rome, Atti del colloquio (Roma, Académie de france, 16-18
novembre 1994), a cura di O. Bonfait, C.L. Frommel, M. Hochmannn, S.
Schütze, Paris: Réunion des Musées Nationaux, pp. 75-91.
Haskell F. (1985), Patrons and Painters. A Study in the Relations Between Art and Society in the Age of the Baroque, London: Chatto & WIndus, 1963,
trad. it. Mecenati e pittori. Studio sui rapporti tra arte e società italiana nell’età barocca, Firenze: Sansoni.
Hochmann M. (1988), Les annotations marginales de Federico Zuccaro à un
exemplaire des «Vies» de Vasari. La réaction antivasarienne à la fin du XVIe
siècle, «Revue de l’Art», 80, pp. 64-71.
I disegni del Codice Resta, schede critiche a cura di G. Bora, Cinisello Balsamo 1976.
Ivanoff N. (1957), Stile e maniera, «Saggi e Memorie di storia dell’arte», 1, pp. 109-163.
Kapor V. (2009), ‘Couleur locale’ a pictorical term gone astray?, «Word &
Image», 25, pp. 22-32.
Lanzi L. (1809), Storia pittorica della Italia dal risorgimento delle belle arti fin presso al fine del XVIII secolo, Bassano: Remondini; edizione a cura di M.
Capucci, 3 voll, Firenze: Sansoni, 1968-1974.
Lepore R. (1989), Introduzione, a F. Scannelli, Il microcosmo della pittura,
ristampa anastatica, Bologna: Nuova Alfa Editoriale, pp. 7-29.
Liebsch T. (2010), «… una picciola e scelta raccolta di quadri moderni»
Francesco Algarottis Gemäldeauftrag für Dresden an zeitgenössische Maler
in Venedig, in Venedig-Dresden. Begegnung zweier Kulturstädte, a cura
di B. Marx, A. Henning, Dresden: Staatliche Kunstsammlungen Dresden-
Seeman, pp. 217-239.
Lo Nostro G. (2014), La trattatistica francese tra il XVII e il XVIII secolo.
Dal collezionismo a una prima strutturazione delle scuole pittoriche italiane,
«teCLa-Rivista di temi di Critica e Letteratura artistica», 9, pp. 31-45.
Lo Nostro G. (2016), Da Vasari a Roger de Piles. Il paradigma vasariano
nella storiografia artistica francese tra il XVII e il XVIII secolo, in Vasari
als Paradigma. Reception, Kritik, Perspektiven – The Paradigm of Vasari.
Reception, Criticism, Perspectives, a cura di F. Jonietz, A. Nova, Venezia:
Marsilio, pp. 265-273.
Maccherini M. (2005), Giulio Mancini, committenza e commercio di
opere d’arte fra Siena e Roma, in Siena e Roma, Raffaello Caravaggio e
i protagonisti di un legame antico, catalogo della mostra (Siena, palazzo
Squarcialupi, 25 novembre 2005 – 5 marzo 2006), a cura di B. Santi, C.
Strinati, Siena: Protagon Editori, pp. 393-401.
Mahon D. (1947), Studies in Seicento Art and Theory, London: The Warburg
Institute-University of London.
Malvasia G.C. (1678), Felsina pittrice, Vite de’ Pittori Bolognesi, Bologna:
Davico.
Mancini G. (1956), Considerazioni sulla pittura, ed. a cura di A. Marucchi, L.
Salerno, I, Roma: Accademia Nazionale dei Lincei.
Mérot A. (1994), Les modes, ou le paradoxe du peintre, in Nicolas Poussin
-1665, catalogo della mostra (Parigi, Galeries nationales du Grand
Palais, 27 settembre 1994 – 2 gennaio 1995), a cura di P. Rosenberg, Paris:
Réunion des Musées Nationaux, pp. 80-86.
Mérot A. (2014), “Manières” et “modes” chez André Félibien, les premières
analyses du style de Nicolas Poussin, in L’Héroïque et le Champêtre, I, Les
catégories stylistiques dans le discours critique sur les arts, a cura di M.
Cojannot-Le Blanc, C. Pouzadoux, É. Prioux, Paris, Press universitaires de
Paris ouest, pp. 187-203.
Montagu J. (1992), The Theory of the musical Modes in the Académie Royale de peinture et de sculpture, «Journal of the Warburg and Courtauld Institutes», LV, pp. 233-248.
Natali G. (1951), Monsignor G. B. Agucchi e le scuole pittoriche italiane,
«Siculorum gymnasium», 4, pp. 117-119.
Nicolaci M. (2014), Giulio Mancini critico e collezionista. Considerazioni
intorno al suo inventario dei beni, in Collezioni romane dal Quattrocento
al Settecento: protagonisti e complementari, a cura di F. Parrilla, Roma:
Campisano, pp. 59-77.
Passeri G.B. (1934), Il libro delle Vite de’ Pittori, Scultori ed Architetti, a cura
di J. Hess, Lipsia-Vienna: Keller.
Pastres P. (2012), Luigi Lanzi e le scuole pittoriche, in Luigi Lanzi 1810-2010;
archeologo e storico dell’arte, a cura di M.E. Micheli, G. Perini Folesani. A.
Santucci, Camerano: Empatiabooks, pp. 185-232.
Pastres P. (2014), Giulio Cesare Gigli e le patrie pittoriche, «Annali di critica
d’arte», 10, pp. 73-103.
Pastres P. (2016a), Algarotti e l’abate Conti: una fonte per il Sileno di Zuccarelli, «Letteratura & Arte», 14, pp. 59-69.
Pastres P. (2016b), Algarotti per Augusto e Mecenate a Dresda. Artisti, acquisti e programmi pittorici nei versi ad Augusto III del 1743-1744, «Studi
germanici», 10, pp. 9-66.
Pastres P. (2018), Una pagine di Antonio Lupis del 1687 per la fortuna di
Luca Giordano in Veneto: l’elogio del Passaggio del mar Rosso di Bergamo,
«Annali di critica d’arte», pp. 157-169.
Perini Folesani G. (2011), Philosophie du droit, philosophie de l’histoire,
curiosité antiquarie et histoire de l’art, la méthode de Carlo Cesare Malvasia,
in L’artiste et la philosophe, l’histoire de l’art à l’épreuve de la philosophie
au XVIIe siècle, Atti del colloquio internazionale (Parigi, 19-22 settembre
, a cura di F. Cousinié, C. Belin, Rennes: Press Univ. de Rennes, pp.
-354.
Perini Folesani G. (2012), Malvasia e Roger de Piles, occasioni di un incontro, in Crocevia e capitale della migrazione artistica, forestieri a Bologna e bolognesi nel mondo (secolo XVII), Atti del convegno di studi (Bologna, 30 novembre – 2 dicembre 2010), Bologna: Bononia Univ. Press, pp. 107-124.
Perini Folesani G. (2016), A proposito di Roger de Piles, in R. de Piles, Dialogo sul colorito, ed. a cura di G. Perini Folesani, S. Costa, Firenze: Olschki, pp. 1-136.
Pierguidi S. (2004), Il programma sacrificato ai pittori: la gallerie La Vrillière
(Parigi, 1635-1660), Spada (Roma, 1698-1705) e Bonaccorsi (Macerata,
-1717), «Saggi e memorie di storia dell’arte», 28, pp. 129-168.
Pierguidi S. (2008), Non vuole che s’introducano tavole forestiere. Il confronto fra artisti forestieri e scuole pittoriche nelle pale d’altare della seconda metà del Cinquecento, «Storia dell’arte», 121, pp. 129-145.
Pierguidi S. (2011), Il mecenatismo di Anna Maria Luida de’ Medici a
Düsseldorf: le scuole pittoriche italiane a confronto, «Münchner Jahrbuch
der bildenden Kunst», 62, pp, 251-259.
Pierguidi S. (2012), Dalle pale d’eccellenti artefici nel duomo di Siena (1673-
alla galleria di quadri moderni di Dresda (1742), «Saggi e memorie di
storia dell’arte», 36, pp. 171-188.
Pierguidi S. (2014), Le aporie della critica di Malvasia: tra difesa del primato
lombardo e ossequio alla teoria eclettica, in «ArtItalies», 20, pp. 68-78.
Pierguidi S. (2016), Giulio Mancini e la nascita della connoisseurship,
«Zeitschrift für Kunstgeschichte», 79, pp. 63-71.
Pommier É. (2007), Comment l’art devient l’art, dans l’Italie de la Renaissance, Paris: Gallimard, 2007; trad. it. L’invenzione dell’arte nell’Italia del Rinascimento, Torino: Einaudi, 2007.
Prosperi Valenti Rodinò S. (2013), Dilettanti del disegno nell’Italia del Seicento.
Padre Resta tra Malvasia e Magnavacca, Roma: Campisano.
Prunetti M. (1786), Saggio pittorico, Roma: Zempel.
Puttfarken T. (1985), Roger de Piles’s theory of art, London/New Heaven: Yale University Press.
Puttfarken T. (1996), Roger de Piles. Une littérature artistique destinée à un
nouveau public, in Les “Vies” d’artistes, Actes du Colloque International
(Paris, 1-2 ottobre 1993), a cura di M. Waschek, Paris: Musée du Louvre,
pp. 81-102.
Reyes H. (2009), The Rhetorical Frame of Poussin’s Theory of the Modes,
«Intellectual History Review», 19/3, pp. 287-302.
Richardson J. (1715), An Essay on the Theory of Painting, London: Bowyer,
, in The Works of Jonathan Richardson, [London] 1792.
Richardson J. (1719a), An essay on the whole Art of Criticism as it relates to
Painting, in Id., Two discourses, London: Churchill, 1719, pp. 1-220.
Richardson J. (1719b), An Argument in behalf of the Scienze of a Connoisseur, in Id., Two discourses, London: Churchill, 1719, pp. 1-234.
Ridolfi C. (1648), Le maraviglie dell’arte ovvero le vite degli illustri pittori veneti e dello stato, Venezia: Sgava, 1648; ed. a cura di D.F. von Hadeln, 2 voll., Berin, 1914-1924.
Rima B. (2012), L’idea della pittura e “La Galeria” degli specchi, «Letteratura
& Arte», 10, pp. 65-106.
Rossi M. (2002), Ultimi ragguagli di Parnaso. Un percorso tra gli studi secenteschi sui rapporti penna-pennello, «Studiolo», 1, pp. 221-241.
Sabbatino P. (2009), Il ritratto di Ariosto «gran Pittor» nella «pinacoteca»
poetica di Marino e la «Galleria regia» dell’Orlando furioso nella letteratura
artistica, «Studi rinascimentali», 7, pp. 119-133.
Scannelli F. (1657), Il microcosmo della pittura, Cesena: Per il Neri; ristampa anastatica, Bologna: Nuova Alfa Editoriale, 1989; ne esiste una edizione moderna a cura di E. Monaca, Roma: UniversItalia, 2015.
Scaramuccia L. (1674), Le finezze de pennelli italiani, ammirate, e studiate da Girupeno sotto la scorta, e disciplina del genio di Raffaello d’Urbino, con
una curiosa, ed attentissima osservazione di tutto ciò, che facilmente possa
riuscire d’utile, e di diletto à chi desidera rendersi perfetto nella Teorica, e
Prattica della Nobil’Arte della Pittura, Pavia: Gio. Andrea Magri.
Sohm P. (1991), Pittoresco. Marco Boschini, his critics, and their critiques of
painterly brushwork in seventeenth and eighteenth-century Italy, Cambridge: Cambridge University Press.
Sohm P. (2001a), La critica d’arte del Seicento: Carlo Ridolfi e Marco Boschini, in La pittura nel Veneto. Il Seicento, II, a cura di M. Lucco, Milano: Electa, pp. 725-756.
Sohm P. (2001b), Style in the art theory of early modern Italy, Cambridge:
Cambridge University Press.
Spagnolo M. (1996), Appunti per Giulio Cesare Gigli: pittori e poeti nel primo
Seicento, «Ricerche di storia dell’arte» 59, pp. 56-74.
Sparti D.L. (2008), Novità su Giulio Mancini: medicina, arte e presunta
“connoisseurship”, «Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in
Florenz», 52/1, pp. 53-72.
Stoichita V.I. (2004), La bella Elena ed il suo doppio nella Galeria del Cavalier Marino, in Estetica barocca, a cura di S. Schültze, Roma: Campisano, pp. 205-221.
Surliuga V. (2002), La Galeria di G. B. Marino tra pittura e poesia, «Quaderni
d’italianistica», 1, pp. 65-84.
Teyssèdre B. (1964), L’histoire de l’art vue du Grand Siècle. Recherches sur
l’Abrégé del la Vié des Peintures par Roger de Piles (1699), et ses sources,
Paris: Julliard.
Unglaub J. (2011), Poussin and Rospigliosi: Novità, Copies, and Modes, in
“Novità”. Neuheitskonzepte in der Bildkünsten um 1600, Atti del convegno
di studi (München, 28 febbraio – 1 marzo 2008), a cura di U. Pfisterer, G.
Wimböck, Zürich: diaphanes, pp. 447-469.
Vegelin van Claerbergen E. (2006), David Teniers and the theatre of painting, catalogo della mostra (London, Somerset House 19.10.2006 – 21.01.2007), London: Holberton.
Vittoria V. (1703), Osservazioni sopra il libro della Felsina pittrice per difesa di Raffaello da Urbino, dei Caracci e della loro scuola, Roma: Zenobi.
Warwick G. (2000), The arts of collecting. Padre Sebastiano Resta and the
market for drawings in early modern Europe, Cambridge: Cambridge
University Press.
Wood J. (1996), Padre Resta as a Collector of Carracci Drawings, in «Master
Drawings», XXXIV/1, pp. 3-71.
Zanotti G.P. (1739), Storia dell’Accademia Clementina di Bologna aggregata
all’Istituto delle Scienze e dell’Arti, I, Bologna: Lelio dalla Volpe.
Zapperi R., Toesca I. (1960), Agucchi, Giovanni Battista, in Dizionario
biografico degli italiani, I, Roma: Istituto dell’Enciclopedia Italiana, pp. 504-