Approche archéologique a l’étude des édifices religieux de la Corse médiévale / Archaeological approach for the study of religious buildings in Medieval Corsica
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DOI:
https://doi.org/10.13138/2039-2362/1139Abstract
La Corse médiévale (XIe-XVIe siècle) est marquée par une profonde transformation des structures religieuses. L’étude, conduite d’un point de vue architectural, a relevé une évolution très significative des techniques de construction des édifices religieux de la vallée du Golo. La première et plus importante floraison des lieux de culte, entre la fin du XIe et le cours du XIIe siècle, révèle la présence d’équipes de bâtisseurs spécialisés venues de l’extérieur notamment depuis la Toscane. L’acquisition de ces nouvelles techniques ne semble pas avoir perduré. La reprise de l’importante activité édilitaire, aux XIVe et XVIe siècle, témoigne d’un changement des modèles, qui semblent dériver du nord-ouest de la péninsule italienne.
Cette recherche se propose de mettre en évidence les caractéristiques architecturales, afin de développer une réflexion sur le déplacement des hommes, le transfert des savoir-faire et, surtout, afin de mieux cerner, caractériser et quantifier l’activité constructive du Moyen Âge.
Medieval Corse (XV-XVI Century) is mainly characterised by a deep change in religious buildings. This study, which has been carried out from an architectural point of view, has shown a considerable evolution in techniques applied to religious buildings in the Golo Valley. The first and most significant spread of places of worship, between the end of the XI Century and during the XII Century, has highlighted the presence of specialised teams of builders coming from outside the island, specially from Tuscany. The acquisition of these new techniques has not lasted for a long time. A new restart of building activities, during the XIV and the XVI Century, is the proof of a change in the models, which were probably coming from the North-West of Italy. This research aims at focusing on architectural features, in order to analyse how and where people moved, the transfer of different know-how and, in particular, define and quantify the building activity in the Middle Age.
La Corsica medievale (XI-XVI secolo) è caratterizzata da una profonda e lenta trasformazione delle strutture religiose. L’analisi, condotta dal punto di vista architettonico, ha sottolineato un’evoluzione molto significativa delle tecniche di costruzione degli edifici religiosi presenti nella Valle del Golo. Si evidenzia quindi come la prima e più importante fioritura di luoghi di culto, attribuibile tra la fine dell’XI e il corso del XII secolo, sia stata determinata dalla presenza di artigiani specializzati giunti al di fuori dell’isola, principalmente dalla regione Toscana. L’acquisizione di tali nuove tecniche non pare però perdurare nel tempo. La ripresa di un’importante attività costruttiva tra il XIV e il XVI secolo testimonia un cambiamento notevole dei modelli costruttivi i quali, questa volta, sembrano derivare dal nord-ovest della penisola italiana e riferirsi ad ambienti rurali. Tale studio si propone di interpretare i dati desunti dall’analisi archeologia degli edifici di culto insulari, cercando di sviluppare una riflessione sullo spostamento degli artigiani itineranti, sulla diffusione e il possibile trasferimento del savoir-faire, al fine di caratterizzare e quantificare l’attività costruttiva della Corsica Medievale.
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