Pittura e italianità di Tullio Crali: gli anni Quaranta in quattro opere

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Pubblicato

07-11-2025

DOI:

https://doi.org/10.63277/as.vi55.4390

Autori

  • Massimo De Sabbata Ifsml

Parole chiave:

Tullio Crali, Futurismo, Nazionalismo, Pittura, Gorizia

Abstract

Gli anni Quaranta costituiscono per Tullio Crali un decennio complesso e ricco di spunti. La parabola della sua fortuna critica comincia con la sua massima notorietà nazionale alle Biennali di Venezia del 1940 e 1942 e si conclude con l’oblio nazionale. La sua relativa evoluzione stilistica è difficile da giustificare in un pittore che, attraverso il suo archivio, ha cercato di restituire un’immagine di sé coerentemente futurista dagli esordì fino alla fine dei suoi giorni. Infine, è un decennio in cui la sua «italianità» è costantemente evocato nelle sue riflessioni. L’italianità in Crali è una questione complessa che implica anche una partecipazione attiva alla causa e che nel decennio si esprime in modi diversi.

Come citare

De Sabbata, M. (2025). Pittura e italianità di Tullio Crali: gli anni Quaranta in quattro opere. Analisi Storica, (55), 23–34. https://doi.org/10.63277/as.vi55.4390

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