L’umano che deve rimanere. Le sfide allo spazio-tempo del castigo
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Edito dalle EUM - Edizioni Università di Macerata - e gestito dall'Università di Macerata, Dipartimento di Giurusprudenza, il Quaderno adotta la Licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International (CC BY-NC-ND 4.0).DOI:
https://doi.org/10.13138/2704-7148/2989Abstract
Movendo da una prospettiva di teoria dell’educazione, il contributo intende investigare la possibilità di configurare un nuovo ethos sociale che si colloca nello spazio critico della mediazione/conflitto/dissenso nel quale inscrivere la trasformazione della categoria del castigo. Attraverso il confronto con posizioni critiche interdisciplinari ci si interroga sul ruolo e gli effetti delle misure di pena/ castigo e sull’individuazione di uno spazio autentico di alternativa, nell’esercizio di una saggia incertezza che pluralizza e culturalizza l’orizzonte della giustizia.
Moving from an educational theory perspective, the contribution intends to explore the possibility of configuring a new social ethos placed within the critical space of mediation / conflict / dissent in which to inscribe the transformation of the category of punishment. Through a comparison with interdisciplinary critical positions, the contribution questions the role and effects of punishment/punishment measures toward the identification of an effective alternative space, as well in the exertion of a wise uncertainty that pluralizes and culturalizes the horizon of justice.
Parole chiave / Keywords: Educazione, Castigo, Dialogo, De-coincidenza, Mediazione / Education, Punishment, Dialogue, Mediation, De-coincidence.