Dal diritto penale della paura alla paura del diritto penale. Spunti per una riflessione

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Pubblicato

2019-09-27

DOI:

https://doi.org/10.13138/2704-7148/2225

Autori

  • Andrea Francesco Tripodi

Abstract

Le considerazioni che seguono nascono dal tentativo di collegare alcune isole concettuali formatesi a causa della pervasività nelle nostre vite del diritto penale contemporaneo.

Il fenomeno ha sempre di più il crisma della stringente attualità: politica, mediatica, della vita comune. Il “penale” è un dato della quotidianità.

L’idea – forse, per meglio dire, la provocazione – oppure, più ambiziosamente, la tesi da dimostrare è che il rapporto tra diritto penale e paura, che nella tradizionale iconografia vede il primo come strumento di controllo della seconda, conosca oggi una nuova declinazione, dove il diritto penale diviene esso stesso l’oggetto della paura.