Manufatti di età eneolitica da una probabile tomba di Colli del Tronto (AP) e la questione dell’ascia di rame

Downloads

Pubblicato

2024-12-12

Fascicolo

Sezione

Saggi e articoli

DOI:

https://doi.org/10.63277/pcs.v44i.4067

Autori

  • Gaia Pignocchi Ricercatore indipendente

Parole chiave:

Colli del Tronto, tomba eneolitica, ascia, pugnale

Abstract

In uno dei taccuini di Giulio Gabrielli, il taccuino 9, a pagina 53, figura
lo schizzo di alcuni manufatti di chiara tipologia eneolitica, un pugnaletto e una piccola
ascia in metallo e due punte di freccia in selce. Come annotato dallo stesso Gabrielli,
i materiali provengono da Colli del Tronto, fondo Palmucci, contrada Piangiorgio, a
circa 60 m dalla ferrovia dalla parte della collina. A matita è indicata la profondità di
m 2 e in calce, con il punto interrogativo, la dicitura “fondo di capanna?”. È invece
presumibile che, in occasione di un probabile scasso, sia venuto alla luce un gruppo di
materiali in rame e in selce che, per l’associazione, sembrano costituire il corredo (intero
o parziale) di una sepoltura sconvolta, in relazione alla quale non viene citato nessun
inumato e nessun manufatto ceramico. Sulla base della tipologia dell’ascia, rientrante nel
tipo Canalicchio, e del pugnaletto tipo Guardistallo, l’insieme può essere collocato nella
fase antica dell’Eneolitico, intorno alla metà del IV millennio a.C. Il gruppo di manufatti
purtroppo non figura nella Civica Collezione archeologica del Museo Archeologico
Statale di Ascoli Piceno, dove invece è conservata un’ascia simile, d’incerta provenienza,
la cui identificazione con l’ascia disegnata da Gabrielli non è certa, ma probabile.